Mark Arcobello, Granlund, Connolly, gli stranieri fanno la differenza

[ethereumads]

Mark Arcobello con Granlund e Connolly in doppia cifra, così come Marco Müller. Doppiette e assist, i bianconeri tornano alla vittoria.

Lugano – L’aria di casa sembra fare bene agli uomini di Gianinazzi che questa sera hanno replicato soprattutto nel punteggio la sfida di martedi con lo Zugo. A farne le spese è stato il Rapperswil, regolato con 6-3 che sulla distanza non lascia spazio ad alibi o scuse ai sangallesi. Tuttavia occorre rimarcare il fatto che nel primo periodo i bianconeri hanno offerto una prestazione bene o male sulla stessa falsariga di ieri sera, troppo molli, troppo arrendevoli, troppi spazi concessi, tutto facile per un Rapperswil che nel giro di pochi minuti è stato in grado di ribaltare la situazione di svantaggio.

Mark Arcobello
Maukus Granlund in doppia cifra

Ma al di là di tutto, occorre dare giusti onori a Mark Arcobello, autore di una doppietta e anche di due assist, a Markus Grandland e Connolly, anche loro a segno due volte, così come a Marco Müller autore di due assist. Il tutto in una serata praticamente perfetta. Ma non del tutto perché nel primo periodo abbiamo visto i bianconeri offrire una prestazione abulica. Markus Granlund questa sera ha riscattato un inizio alquanto problematico, infatti nell’1-1 dei sangallesi c’è il suo zampino in seguito ad un disimpegno che ha permesso agli ospiti di ripartire in shorthand e spiazzare la retroguardia bianconera. Molta sfortuna anche per Elia Riva nel deviare alle spalle di Koskinen un tiro che è valso il provvisorio 1-2.

Mark Arcobello
Mark Arcobello finalmente si è sbloccato

Insomma, quando le cose vanno male anche la fortuna non ti dà una mano ma almeno questa sera ai bianconeri non si può rimproverare nulla. Ci hanno messo molta determinazione, caparbietà che uniti a talento e capacità tecnica dei singoli hanno permesso finalmente di portare a casa meritatamente i tre punti. A cavallo del 37′, nello spazio di 30 secondi la partita ha svoltato.

Mark Arcobello è andato a segno, seguito a ruota da Connolly. Un break che ha permesso ai bianconeri di chiudere secondo periodo avanti e soprattutto di affrontare il terzo con maggiore slancio e non è un caso che ancora Mark Arcobello e due volte Granlund hanno fissato il punteggio sul definitivo 6-3. Per i sangallesi in evidenza Jeremy Wick anche lui in doppia cifra.

E si i riflettori questa sera sono tutti per Arcobello, aspramente e giustamente criticato in questa prima fase di stagione, autore di prestazioni non alla sua altezza, con uno zero sul tabellino dei marcatori e ieri sera anche autore non soltanto del rigore che aveva procurato il 3-1 dell’Ajoie ma si era distinto anche per un attacco sconsiderato nei confronti degli arbitri. Questa sera finalmente si è sbloccato, perfezionando molto bene l’intesa con Granlund ma soprattutto si è dimostrato nel vivo del gioco, e in parte anche un trascinatore.

Mark Arcobello
Connolly anche lui in doppia cifra

Si spera che quanto visto non rimanga soltanto un caso isolato e che sia questo un punto di partenza per l’attaccante statunitense. Non solo per lui ma anche per gli altri stranieri che sono andati a segno e non è certo un caso che i bianconeri abbiano vinto contro un Rapperswil comunque sia di tutto rispetto. Gli uomini di Gianinazzi hanno messo sul ghiaccio la stessa determinazione, la stessa audacia che si era vista con lo Zugo, inspiegabile invece quanto visto con l’Ajoie. In fondo e’ un collettivo che deve trovare il suo giusto equilibrio e lo può fare solamente giocando.

E’ chiaro che vincere fa tutta la differenza ma purtroppo in questi momenti occorre muovere la classifica e uscire il più velocemente possibile dal pantano dei bassifondi. Già martedì prossimo il Lugano sarà impiegato nella sfida contro i Lions alla Swiss Life Arena, la nuova casa dei zurighesi, certamente non sarà per nulla facile ma occorre fare punti e dare continuità ai risultati.

Mark Arcobello
Gianinazzi finalmente inizia a raccogliere i frutti del suo lavoro

Per cui occorre passare anche su piste difficili, in fondo i Lions comunque sono in un momento un po’ di transizione e ci sarebbero anche tutte le possibilità per portare a casa l’intera posta. Lions–Hc Lugano è un classico del campionato, una sfida che nessuno delle due vorrebbe perdere e bianconeri non devono per forza di cose darsi per vinti o passare come vittime sacrificali. Hanno tutti i numeri e tutte le potenzialità per poter far bene.

Gianinazzi ha molti motivi per poter sorridere, una vittoria che sembra poter dare serenità a tutto l’ambiente e riavvicinare il pubblico alla squadra e alla Corner Arena. Prender questo Lugano in corsa non è stato per nulla facile non potrebbe esserlo per nessuno sia ben chiaro, ma vedere l’impegno e il cuore che ci mette nel portare avanti le sue idee e nel raddrizzare una situazione che a molti sembrava impossibile non può che consolidare la stima nei confronti di questo giovane allenatore.

Hc Lugano – Scrj Lakers: 6-3 (1-2; 2-0; 3-1)

Reti: 4’35” Connolly 1-0; 11’10” Wick 1-1; 13’45” Moy 1-2; 37’56” Arcobello (Ma. Müller) 2-2; 38’28” Connolly (Ma. Müller) 3-2; 40’35” Arcobello (Granlund, Alatalo) 4-2; 47’20” Granlund (Arcobello) 5-2; 50’02” Granlund (Arcobello, Riva) 6-2; 57’12” Wick (Forrer) 6-3.

Hc Lugano: Koskinen; Mi. Müller, Alatalo; Riva, Kaski; Guerra, Wolf; Ugazzi; Granlund, Arcobello, Zanetti; Bennett, Ma. Müller, Connolly; Morini, Thürkauf, Fazzini; Stoffel, Vedova, Gerber; Bedolla.

Penalità: 2×2′ Lugano; 5×2′ Rapperswil.

Note: Cornèr Arena, 5’160 spettatori.

Arbitri: Tscherrig, Dipietro; Kehrli, Stalder

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Marco Capelli
Dalla magica notte di Davos..La maxi rissa di Ambrì..Il dramma di Schafhauser..La finale con quelli di "Lassù"..Gli olimpionici finlandesi di Torino 2006..i play-out..fino ad oggi con il ritorno ai vertici. Trent'anni di passione nata per gioco, ora sono qui a raccontarla.

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