
Dopo tre vittorie consecutive Cantù dimentica di scendere in campo a Brindisi e cade pesantemente sotto i colpi di Wes Clark. Si salva solo Jefferson.
Una partita del genere, all’ora di cena, rischia far perdere l’appetito a molti tifosi. Red October Cantù inguardabile per almeno 36 dei 40 minuti, se escludiamo il timido tentativo di rimonta a fine secondo quarto.
I 5 punti della prima frazione parlano da soli. Poche idee, molto confuse. Merito di Brindisi che gioca una partita intensa e di grande sacrificio offensivo, ma i demeriti della truppa brianzola sono innegabili. L’attacco non è mai fluido, i pochi canestri arrivano da soluzioni personali e in difesa, soprattutto nella prima parte di gara, è mancata la voglia di chiudere l’area insieme. Grossi passi indietro quindi anche dal punto di vista del gruppo e della coralità, che in questi casi possono fare la differenza.
Poco carattere, poca energia, ad eccezione di Jefferson, l’unico a trovare qualche soluzione offensiva contro la trappola costruita da Vitucci. Essenziale resettare. Cantù non era da scudetto dopo i tre successi consecutivi e non è da retrocessione dopo essere stata ridicolizzata da Wes Clark e compagni. Per giocarsela a Bologna domenica prossima e contro chiunque altro serve tutt’altra faccia e tutt’altra energia.
La partita
I padroni di casa scendono in campo con Clark, Banks, Chappell, Gaffney e Brown, mentre Cantù risponde con Gaines, Tassone, Mitchell, Udanoh e Jefferson. Inizio non esaltante con diversi tiri sbagliati da entrambe le parti. Il digiuno dura circa tre minuti, poi Brown dalla lunetta fa 1-0. Wes Clark prende in mano la situazione e porta Brindisi 9-0. Il primo canestro della Red October arriva addirittura dopo 5 minuti e mezzo con una tripla di Mitchell. Le difficoltà però non sono finite: l’Happy Casa è su tutti i palloni e il duo Banks e Clark trascina la squadra sul 22-5 di fine primo quarto.
Brindisi anche a +19 in avvio di seconda frazione dopo il canestro di Moraschini. Gaines prova a caricarsi sulle spalle la squadra, ma Cantù è allo sbando e sprofonda a -22 (33-11). Dopo 15 minuti di gioco arriva finalmente la prima reazione brianzola, con i biancoblu che recuperano 8 punti. Frank Gaines e Davon Jefferson sembrano aver preso le misure e ridanno interesse alla gara (40-29). Torna Wes Clark e i pugliesi riprendono a segnare, ma la Red October riesce a chiudere il quarto a -10.

Ancora una volta è la squadra di Vitucci ad uscire meglio dai blocchi con un 6-0 di parziale. I soliti Jefferson e Gaines spronano Cantù ma uno strepitoso Wes Clark ripristina 18 lunghezze di distacco. Udanoh e Blakes trovano i primi canestri dal campo della loro partita, tuttavia gli uomini di Pashutin collezionano una persa dietro l’altra e chiudono il terzo parziale sotto 66-43.
Gli ultimi 10 minuti sono una formalità. Davon Jefferson accorcia le distanze fino al -13 a 4 minuti dalla fine, ma nulla di più. Finisce 76-59 per l’Happy Casa Brindisi che raggiunge la Red October a quota 6 punti in classifica.

Tabellini
BRINDISI: Banks 13, Rush 11, Gaffney 2, Zanelli 2, Orlandino NE, Moraschini 7, Clark 24, Cazzolato, Wojciechowski 3, Chappell 6, Taddeo NE. All.Vitucci
CANTÙ: Gaines 13, Mitchell 10, Blakes 4, Udanoh 5, Baparapè NE, Parrillo NE, Davis 2, Tassone 2, Pappalardo NE, Quaglia, Jefferson 23, Tavernari. All.Pashutin





