
Il Como probabilmente non vincerà il girone A di Serie D, ma ha fatto la sua parte battendo 2-1 la Varesina. Si distinguono capitano, vice e Kucich, nessuna insufficienza
Matteo Kucich 7 – due parate molto complicate, una su Shiba e una su Caldirola. Sicuro in altre parate più tranquille, incolpevole sulla rete finale
Rocco D’Aiello 6+ – non ha vita facile contro le azioni veloci della Varesina. Alcune volte si disimpegna bene, altre viene colto di sorpresa
Davide Sentinelli 7+ – davvero bellissimo il gol che sblocca la partita. Per il resto dirige a dovere una difesa oggi non impenetrabile

Dario Bova 6+ – discorso simile al compagno di reparto D’Aiello. Oggi la retroguardia lariana concede qualche occasione di troppo, comunque sufficiente
Ciro Loreto 6+ – meglio in fase propulsiva rispetto al ripiegamento, dove in un paio di occasioni va in difficoltà
Pietro Fusi 6.5 – inizio sottotono, cresce notevolmente alla distanza. L’assist per la traversa di Gabrielloni è d’autore (dal 78’ Francesco Gobbi s.v.)
Davide Buono 6 – tanto lavoro sporco ma poca brillantezza. Un po’ in calando rispetto alle prime settimane dopo il suo arrivo
Federico Gentile 7.5 – (in foto in alto) va in doppia cifra in questa Serie D con una rete pregevole, avrebbe potuto farne altri due, è sempre presente in entrambe le fasi
Roberto Di Jenno 6+ – rientro incoraggiante per il giovane scuola Inter, che non soffre in copertura e mette qualche cross interessante (dal 67’ Sandro Zukic 6 – rientra in campo dopo quasi quattro mesi e svolge il compitino)
Daniel Bradaschia 6.5 – lui sta alla porta come Superman sta alla kryptonite. Ma dà alla manovra offensiva il dinamismo e l’esperienza che servono (dall’81’ Daniele Molino s.v.)

Alessandro Gabrielloni 6.5 – bravissimo e sfortunato in occasione della traversa, insolitamente impreciso quando si mangia un gol fatto di testa. Prestazione globalmente positiva, mette lo zampino nel raddoppio di Gentile (dall’87’ Giuseppe Meloni s.v.)
Mister Antonio Andreucci 7 – non era facile preparare una partita del genere, in cui la vittoria veniva data per scontata. Il Como la approccia bene e la gestisce con diligenza, anche se dietro qualche campanello d’allarme suona





