
I brianzoli si impongono nel posticipo domenicale con il largo punteggio di 90-69 nei confronti del Banco Sardegna Sassari. Grandi passi in avanti per la Red October che guadagna il centro classifica.
Banco Sardegna Sassari che scende sul parquet di Desio senza l’ex canturino Lydeka, mentre nella Red October ci sono da registrare le presenze di Callahan e Travis nonostante qualche acciacco con quest’ultimo proposto in quintetto. Dopo 2’33” il punteggio è 8-5 Cantù con nessuno dei protagonisti in campo ancora a segno con almeno due canestri. Waters trova il quarto punto ma Savanovic il settimo per il 11-10 interno. Cinque punti consecutivi di Travis permettono ai brianzoli di allungare (21-14) e Pasquini chiama time-out a quattro minuti circa dalla fine del primo quarto. I sardi si riavvicinano con un parziale di 1-6 con quattro di Olaseni (28-25) e al termine dei dieci i padroni di casa positivi a rimbalzo sono avanti 30-25.
Ad inizio secondo periodo fallo tecnico discutibilissimo a Pilepic dopo un fallo comminato nel tentativo di intercettare un pallone e Cantù già in bonus dopo nemmeno un minuto. Nel frangente Stipcevic in luce con cinque punti e parità a quota trenta. Gli ospiti optano per la zona e per Savanovic come centro, ottenendo discreti frutti. Il serbo infatti scollina in doppia cifra con l’undicesimo personale e porta i suoi sopra 34-38 a 6’20” dal riposo. I lunghi Travis e Lawal confezionano il pareggio (38-38), Cantù rimette la testa avanti con la bomba di Darden su scarico di Travis (45-42). Da qui inizia il festival dalla lunga distanza per ambedue i team, che si arresterà sul 51-48 con due consecutive di Pilepic. Il terzo fallo di Lawal permetterà a Olaseni di infilare un libero in lunetta e fissare il 51-49 all’intervallo dopo due punti giudicati non validi di Pilepic all’instant replay.
La ripresa ricomincia con Olaseni che porta a 15 punti il bottino personale (51-53). Il Banco Sardegna chiama una sospensione al 25’37” con l’inizio di frazione fatta da padrone dai lunghi (ad eccezione di due punti di Waters, 61-55). Darden porta a +9 i suoi, Johnson-Odom e Olaseni provano a riportare sotto la squadra di Pasquini (65-59). Sassari brucia un altro time-out e Pilepic porta il vantaggio in doppia cifra (69-59) ma a quarantotto secondi dalla terza sirena sanguinosissimo fallo+tecnico di Savanovic che saluta il match per cinque falli. Il 2/2 di Darden chiude la penultima frazione sul 72-59.
Nell’ultima subito un tiro pesante di Stipcevic prima di un periodo stitico per entrambe, dato che quando mancano 6’53” alla fine il punteggio è di 74-62 con due di Travis. Sassari non sa segnare e la Red October grazie a una penetrazione più tiro dall’angolo di Darden vola sul 80-62. I canturini hanno la partita praticamente in tasca, il finale vale più che altro per le statistiche con gli uomini di Kurtinaitis che confezionano con Lawal al tempo stesso il 90-69 finale ed il massimo vantaggio della partita.
Prestazione dunque convincente dei brianzoli che continuano il loro percorso di crescita sistemando anche la difesa dopo l’intervallo lungo e scoprendo finalmente un Travis utile alla causa. Per Sassari l’amarezza dell’assenza di Lydeka e il quinto fallo precoce di un giocatore chiave come Dusko Savanovic, unita alla delusione della prestazione di Josh Carter.
![Dusko Savanovic [Banco Sardegna Sassari], quinto fallo pesantissimo per un autentico manuale del basket](http://www.wincantu.it/wp-content/uploads/2016/10/briand-savanovic_0-e1477256797418.jpg)
Red October Cantù – Banco Sardegna Sassari 90-69 (30-25; 21-24; 21-10; 18-10)
Red October Cantù: Baparapè ne, Parrillo, Laganà ne, Pilepic 20, Waters 8, Callahan 0, Kariniauskas 0, Darden 17, Quaglia ne, Travis 14, Johnson 15, Lawal 16. All. Rimas Kurtinaitis.
Banco Saregna Sassari: Johnson-Odom 11, Lacey 6, Devecchi 5, D’Ercole 0, Sacchetti 4, Lydeka ne, Savanovic 13, Carter 0, Stipcevic 13, Olaseni 17, Ebeling ne, Monaldi ne. All. Federico Pasquini.





