
Dopo il successo di martedì, l’Hcap si ripete nelle sfide di giovedì e venerdì. Un brutto Lugano invece perde meritatamente gli ultimi due match prima della pausa olimpica.
Giovedì sera l’Ambrì Piotta incontra il Friborgo per la 46^ di campionato, tornando alla Valascia dopo il bel successo contro Ginevra due sere prima. Ritorna tra i pali Benjamin Conz, fresco di rinnovo per un’altra stagione in Leventina. Primo periodo dominato dall’Hcap che riesce però a realizzare solo due reti, la prima con il rientrante Matt D’agostini in power play al 9′ 37”, la seconda con l’Mvp del match di martedì sera Dominic Zwerger al 15′ 06”. Incredibilmente, nell’unica azione offensiva i “dragoni” riescono a realizzare la rete del 2-1 con il loro top-scorer Roman Cervenka. Un risultato che va strettissimo all’Ambrì in questi primi venti minuti di gioco. Nel periodo centrale, dopo un contropiede di Matthias Rossi che a tu per tu con Conz non riesce a riportare il match in parità, ecco la rete di Lukas Lhotak (dalla prossima stagione con la maglia del Friborgo) che regala ai biancoblù due lunghezze di margine, grazie a un bel passaggio del ritrovato Dominik Kubalik (nella foto in alto) al 31′ 28”. Ancora una volta però il Gotteron si rifà sotto con Nathan Marchon a cinque minuti dallo scadere del tempo. Negli ultimi venti giri di lancette, l’Ambrì si complica la vita e subisce al 50′ 15” la rete del pareggio di Flavio Schmutz in short handed, inutili i successivi tentativi dei biancoblù di ritrovare il vantaggio e la vittoria da tre punti. Si va così all’overtime dove il canadese Cory Emmerton realizza il goal del meritato successo.
HCAP-Friborgo 4-3 (2-1; 1-1; 0-1)
Reti: 9’37’’ D’Agostini (Emmerton, Plastino) 1-0; 15’06’’ Zwerger 2-0; 16’03’’ Cervenka (Glauser) 2-1; 31’28’’ Lhotak (Kubalik) 3-1; 35’28’’ Marchon (Maret, Meunier) 3-2; 61’53’’Emmerton (Kostner) 4-3.
Hcap: Conz; Zgraggen, Plastino; Gautschi, Fora; Pinana, Ngoy; Jelovc; Zwerger, Emmerton, D’Agostini; Kubalik, Müller, Guggisberg; Lauper, Berthon, Lhotak; Bianchi, Kostner, Trisconi; Incir.
Penalità: Ambrì 4×2’ Friborgo 4×2’
Venerdì sera entrambe le ticinesi scendono sul ghiaccio, il Lugano con i rientranti Klasen (schierato in quarta linea con il nostro Morini) e Sanguinetti alla Tissot Arena ritrova il Bienne, mentre l’Ambrì a Davos per la terza volta in questa stagione. Lugano che subisce sin dai primi minuti la pressione dei seelanders, che creano occasioni a ripetizione e trovano il goal al 4’03” con l’ex biancoblù Marco Pedretti al 7’44’. Raddoppio invece grazie all’ex bianconero Jacob Micflikier con una bella azione in contropiede. I sottocenerini non sembrano essere scesi in pista e solo le super parate del portiere Elvis Merzlikins fanno si che il parziale in questo primo periodo sia solo di 2-0. Nel centrale è la prima linea del Bienne a farsi notare e a rendersi pericolosa più volte con le conclusioni del finnico Toni Rajala. Finalmente gli uomini di Ireland si decidono a scendere sul ghiaccio e riescono a creare la prima occasione con Alessio Bertaggia e successivamente su un tiro di Julian Walker, il rebound del portiere dei padroni di casa permette a Giovanni Morini di accorciare le distanze al 33’01”. Gli ospiti ripartono a spron battuto, è ancora Rajala a provarci e per l’ennesima volta Merzlikins gli dice di no. Ma il lettone però non può far nulla al 39’33” quando Philipp Wetzel devia in rete un tiro dalla distanza di Jason Fuchs. Nell’ultimo tempo il Lugano sembra un po’ più incisivo, riesce a creare qualche azione offensiva in più senza tuttavia impensierire troppo la porta difesa da Jonas Hiller. Il risultato resta fermo sul 3-1 fino alla sirena conclusiva, con il Lugano che esce meritatamente sconfitto dalla Tissot Arena.
Bienne – Lugano 3-1 (2-0, 1-1, 0-0)
Reti: 5’ Pedretti (Lofquist, Rajala) 1-0; 8’ Micflikier (Dufner) 2-0; 34′ Morini (Walker, Klasen) 2-1; 40′ Wetzel (Fuchs, Forster) 3-1;
Lugano: Merzlikins; Furrer, Sanguinetti; Vauclair, Ronchetti; Riva, Chiesa, Wellinger, Ulmer; Hofmann, Lapierre, Brunner; Romanenghi, Cunti, Bürgler; Bertaggia, Reuille, Fazzini; Klasen, Morini, Walker
Penalità: Bienne 2×2’ , Lugano 5×2’

Alla Valliant Arena invece il primo periodo è avaro di occasioni da entrambi gli schieramenti, con gli uomini di mister Cereda ben messi sul ghiaccio e che non lasciano spazio agli attaccanti grigionesi, un ottimo box play inoltre permette ai biancoblù di non subire reti in inferiorità numerica. Il risultato si sblocca al 11’38” quando il solito Dominik Kubalik inventa un assist dei suoi per Lukas Lhotak che porta in vantaggio i biancoblù. Nel periodo centrale la partita si fa più ”viva”, Felicien Du Bois per il Davos va vicino al pareggio, Marco Muller per i leventinesi colpisce la traversa. Al 33’31” arriva il pareggio di Tino Kessler per i padroni di casa. Negli ultimi venti minuti, sono gli uomini di Jarno Del Curto a portarsi in vantaggio con Marc Wieser, complice l’erroraccio di Igor Jelovac in fase di disimpegno che regala il disco agli avversari. Ambrì che non ci sta a perdere questa sera e si ributta nel terzo difensivo del Davos, sfruttando una penalità avversaria e con una ”fucilata” dalla distanza di Kubalik riporta il risultato in parità. Sul finale di partita una bella combinazione della prima linea d’attacco dei leventinesi composta da Emmerton, D’Agostini e Zwerger porta quest’ultimo al goal della vittoria per i sopracenerini. Un bel Ambrì vince la terza partita consecutiva, prima volta in questa stagione. Il decimo posto che gli permetterebbe di evitare lo spareggio per la relegazione, non è più così lontano.
Davos – Hcap 2-3 (0-1, 1-0, 1-2)
Reti: 12’ Lhotak (Kubalik, M. Müller) 0-1; 34′ Kessler (Kindschi) 1-1; 47′ M. Wieser (Ambühl, Du Bois) 2-1; 53′ Kubalik (M. Müller, Fora) 2-2; 58′ Zwerger (D’Agostini, Emmerton) 2-3
Hcap: Conz; Zgraggen, Plastino; Pinana, Fora; Jelovac, Ngoy; Collenberg; Zwerger, Emmerton, D’Agostini; Kubalik, Müller, Lhotak; Lauper, Berthon, Incir; Bianchi, Kostner, Trisconi; Goi
Penalità: Davos 2×2’ , Ambrì 3×2
Sabato sera il Lugano recupera il 46^ turno di campionato giocato dai cugini biancoblù giovedì sera, alla Resega incontra il fanalino di coda del campionato Kloten. Già dai primi minuti sono gli ospiti a fare la partita e a trovare la via del goal per ben due volte nei primi 10′, con il top scorer Vincent Praplan e successivamente con Thierry Bader. Una penalità ai danni degli ” aviatori” permette al 14’16” a Luca Fazzini di accorciare le distanze, ma è un fuoco di paglia poichè i bianconeri da lì in avanti non saranno più in grado di creare nulla di buono. I venti minuti del periodo centrale sono senza dubbio i peggiori di questa stagione per gli uomini di Ireland, che subiscono ben 5 reti dagli avversari, senza opporre una ben che minima resistenza. Per il Kloten è una passeggiata e dopo quaranta minuti il parziale e’ di 1-7. L’ultimo periodo si apre con la rete di Bobby Sanguinetti per i sottocenerini dopo 30”, su passaggio del mai domo Giovanni Morini (migliore dei bianconeri in pista). E’ tutto qui, non ci saranno più occasioni da entrambe le parti, i minuti scorrono velocemente con poche interruzioni, in una partita che non ha più nulla da dire. Finisce così, sotto i fischi dei tifosi bianconeri, l’ultima partita prima della lunga pausa in vista delle olimpiadi.

LUGANO-KLOTEN 2-7 (1-2, 0-5, 1-0)
Reti: 4’06” Praplan (Santala) 0-1, 9’47” Bader (Grassi) 0-2, 14’06” Fazzini (Klasen, Hofmann) 1-2, 2611″ Hollenstein (Praplan, Santala) 1-3, 26’43” Abbott (Sallinen) 1-4, 28’11” Schlagenhauf (Ramholt, Grassi) 1-5, 35’14” Kellenberger (Hollenstein) 1-6, 38’18” Praplan (Santala, Hollenstein) 1-7, 40’37” Sanguinetti (Morini) 2-7.
LUGANO: Merzlikins (dal 40’ Manzato); Furrer, Sanguinetti; Riva, Chiesa; Wellinger, Ulmer; Ronchetti; Hofmann, Lapierre, Brunner; Bertaggia, Sannitz, Fazzini; Romanenghi, Cunti, Bürgler; Klasen, Morini, Walker; Reuille.
Penalità: Lugano 5×2’ Kloten 2×2’





