
Non basta alla Red October un PalaDesio caldissimo per superare una Varese in grande forma. Grazie ad una prova maiuscola di Tyler Cain, i ragazzi di Caja la spuntano per 85-89.
Nulla di fatto. Nessuna vendetta, neanche tra le mura di un caldissimo PalaDesio per la Red October Cantù. Complici sicuramente l’infortunio a Culpepper e i problemi di schiena di Crosariol (solo 10 minuti in campo), ma non solo. Partita altalenante, con grosse difficoltà difensive soprattutto nella prima parte. Squadra bloccata forse dalla tensione e ospiti subito avanti in doppia cifra. Il cuore di capitan Parrillo e qualche accorgimento tattico (quintetto piccolo con Chappell da 4) tengono i biancoblu in partita fino all’ultimo minuto. Un rimbalzo in attacco (il nono offensivo, il diciottesimo totale) di Cain regala la vittoria a Varese. Cantù resta tra le prime 8 in classifica, ma sente sul collo il fiato delle avversarie. Per i biancorossi terza vittoria consecutiva dopo quelle con Venezia e Milano. Probabilmente tra le squadre più in forma del campionato.
Primo tempo
Smith, Culpepper, Chappell, Crosariol e il rientrante Burns i primi 5 di Sodini, Wells, Larson, Okoye, Ferrero e Pelle quelli di Caja. Un libero di Wells apre le danze al PalaDesio. Cantù risponde con due punti di Crosariol. Varese esce meglio dai blocchi di partenza portandosi sul 2-10 con Okoye e Pelle. Due bombe di Burns e Smith accorciano le distanze, ma Pelle inchioda il nuovo +4. Openjobmetis arrembante in attacco, Red October aggrappata alla partita con Smith: 12-17 a metà quarto. Okoye fa 3/3 dall’arco e ridà il +8 a Varese, Culpepper però risponde con i suoi primi 3. Un paio di errori dei biancoblu lanciano gli ospiti avanti di 13. Chappell e Parrillo raddrizzano leggermente la situazione chiudendo il quarto sul 25-33.

Red October più aggressiva alla ripresa del gioco, ma Varese continua a trovare il canestro. Le triple di Parrillo e Cournooh riportano i padroni di casa a -5 e scaldano il PalaDesio. Thomas e Burns pareggiano i conti: è tutta un’altra partita. Lo stesso Burns dalla lunetta fissa il punteggio sul 43-41, ma Wells pareggia prontamente. Cantù anche a +4 ma il secondo antisportivo di serata fischiato ai ragazzi di Sodini restituisce il vantaggio all’Openjobmetis, che chiude avanti 51-56.

Secondo tempo
La seconda metà di gara si apre con le triple di Vene e Tambone da una parte e 5 punti del duo Smith-Culpepper dall’altra. Varese perde momentaneamente Wells per una botta alla mano e la Red October ne approfitta: nuovo vantaggio sul 63-62. Fuoco di paglia perché l’Openjobmetis torna avanti di 5 con Cain e Tambone, ma la tegola più grossa è l’infortunio a Culpepper che va negli spogliatoi. PalaDesio gelato per la perdita del proprio beniamino. I ragazzi sembrano accusare il colpo e sprofondano a -10. Culpepper ricompare dal tunnell e torna in campo, facendo tirare a tutti un sospiro di sollievo. Subito tripla del folletto di Cantù, tuttavia i biancorossi restano avanti di 9 a fine quarto.

Non segna nessuno per i primi 2.30 dell’ultima frazione. Culpepper fuori per una nuova botta alla mano. Per Varese la sblocca Wells, per Cantù Smith dalla lunetta. Red October di nuovo a -2 con i canestri di Smith e Thomas. Il palazzetto è una bolgia. Wells e Ferrero ricacciano indietro i brianzoli, Cournooh dalla lunga fa -3. Smith pareggia. Cain raccoglie un importantissimo rimbalzo d’attacco regalando il +2 a Varese a 16 secondi dalla sirena finale. Cantù ha l’ultimo possesso, ma Thomas spreca con un airball. Wells chiude i giochi dalla lunetta su fallo sistematico. Il derby è ancora biancorosso per 85-89.
Tabellini
CANTÙ: Smith 18, Culpepper 14, Pappalardo NE, Cournooh 8, Parrillo 11, Tassone NE, Crosariol 2, Maspero NE, Raucci NE, Chappell 7, Burns 13, Thomas 12.
VARESE: Avramovic 6, Pelle 9, Bergamaschi NE, Natali, Vene 12, Okoye 13, Seck NE, Tambone 12, Cain 13, Ferrero 5, Wells 17, Larson.





