Varese-Como: i tifosi fremono e tutta la Serie D ammira il derby

Serie D
[ethereumads]

Poche ore all’attesissimo appuntamento dello stadio Ossola. Varese-Como mette in palio molto più di tre punti. Ecco le ultimissime. 
 
 
 
 
 
In queste ore tra i tifosi del Como lo stato d’animo più in voga è l’attesa. Attesa per un Varese-Como che mancava da quasi otto anni. Entrambe le tifoserie hanno diverse rivalità con squadre di tutta Italia, ma non c’è storia: il campanilismo che vige tra Varese e Como non ha paragoni. E non potrebbe essere altrimenti: due città divise da appena una trentina di chilometri, con un numero simile di abitanti e una tradizione sportiva importante. Infatti il confronto non si limita al calcio, ma negli anni ha abbracciato anche basket (negli anni ’70 Varese e Cantù lottavano per la supremazia in ambito nazionale ed internazionale e ancora oggi sono stabilmente in Serie A1), hockey, canottaggio, ciclismo e non solo.

Tornando al rettangolo verde, la storia dice Como: i lariani hanno giocato quattordici stagioni in massima serie, di cui tredici nel dopoguerra, contro le dieci dei cugini biancorossi (sette dal 1964 al 1975, poi più nulla fino ad oggi). Dal 2010 ad oggi, però, il trend è cambiato, con il Varese che ha giocato ben cinque stagioni in cadetteria, sfiorando anche la promozione in A, mentre il Como ha avuto solo una parentesi in B, tra l’altro molto sfortunata. Guardando gli almanacchi, questa è certamente la partita più blasonata di tutta la Serie D 2017/2018.

Curiosamente, gli ultimi derby giocati risalgono proprio alla stagione 2009/2010, quando i biancorossi di mister Sannino riuscirono a salire in B anche grazie ai 4 punti strappati ai lariani.

Ironia della sorte, Sannino è stato proprio colui che ha sostituito a Trieste mister Andreucci, indirizzandolo così verso Como, dove cercherà di guadagnarsi finalmente l’approdo tra i professionisti. Impresa difficile, che passa anche dalla partita di domani: dopo il brutto esordio contro la Pro Sesto, un derby deludente potrebbe raffreddare l’ambiente, mentre un risultato positivo sarebbe un’enorme iniezione di fiducia. Anche considerando la differenza di condizione fisica.

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Mister Antonio Andreucci

 

 

Probabile che la formazione non differisca molto rispetto a quella che ha perso domenica scorsa. Anche perché in questa settimana il mercato non ha portato novità: manca ancora quell’attaccante che a questo Como serve come la pioggia ad un terreno arido. In più, Guazzo sarà indisponibile causa squalifica, mentre Di Jenno è acciaccato e potrebbe marcare visita. Tornerà però capitan Sentinelli, pronto a difendere la porta di Kucich. A completare la retroguardia potrebbero esserci Morelli e due tra Anelli, Bova e Loreto. Probabile conferma per la mediana Bovolon-Gentile (ma Gemignani e Cicconi scalpitano) e per i quattro di attacco: Manfré, Molino, Petrilli e Bradaschia.

La speranza è che questa settimana di lavoro abbia messo energie sufficienti nelle gambe e nella testa dei giocatori biancoblu, per reggere l’urto contro una squadra temibile e attrezzata. Nel Varese di mister Iacolino (l’anno scorso vincente a Cuneo) da tenere d’occhio il centrocampista Palazzolo, l’esterno Careccia (a segno nell’1-1 di domenica a Borgaro) e soprattutto l’attaccante e capitano Longobardi.

 

Allo stadio Ossola ci si potrebbe avvicinare ai 2.000 spettatori, tra i quali oltre 500 arriveranno da Como.

Ci saremo anche noi di WinCantu.it: nel postpartita di Varese-Como potrete leggere il nostro racconto dettagliato di questa giornata da derby, oltre alle pagelle e alle voci dagli spogliatoi.

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Alessio Lamanna
Già da bambino sognavo di far parte del mondo del giornalismo calcistico. Missione compiuta: dal post-diploma ad oggi, non ho mai smesso di scrivere di Serie C, con un occhio sempre sul Como, mia squadra del cuore. Un privilegio che amo mettere al servizio dei lettori.

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