
La UnipolSai Cantù travolge Porto Torres 80-53 al PalaDesio, aggiudicandosi lo scudetto 2016/17 di pallacanestro in carrozzina.
La UnipolSai Cantù vuole regalarsi una serata da sogno in gara2 della finale scudetto di pallacanestro in carrozzina Fipic. Niente PalaFamila di Seveso per l’occasione, ma la splendida cornice del PalaDesio, parquet di tante battaglie della Pallacanestro Cantù, in campionato ma anche nell’Eurolega di qualche anno fa. La troupe di Alfredo Marson, è decisa a chiudere subito i giochi dopo aver violato il palazzetto del Gsd Porto Torres in gara1 per 61-64.

Il primo quarto è equilibratissimo, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo. Neanche a metà di esso, il punteggio è alto e dice 11-9 per la Briantea84. Andate a spiegarlo in giro, che si tratta di basket in carrozzina: la proiezione finale vorrebbe le due squadre attorno agli ottanta. Bell stoppa Raimondi, con 2’12” da giocare non buone notizie per i brianzoli, bonus raggiunto e secondo fallo per lo stesso statunitense. Quest’ultimo però non perdona sulla prima sirena, realizzando il 17-15. Per i canturini funziona benissimo l’asse Bell-Raourahi, che permette al giocatore di origini marocchine di realizzare sei punti. Tra i sardi in luce quel campione di Matthew Scott, che fattura praticamente la metà dei punti, sette su quindici.
Brian Bell riprende come aveva finito, Bates replica da sotto rimediando a il suo errore (19-17). La UnipolSai produce però un break importante di 10-0, con Berdun capace di mettere due triple nel frangente e Sagar da sotto a fissare il 29-17. Inevitabile il time-out per coach Amadou Lamine Sene. Buona la reazione al rientro dei sardi, che rosicchiano quattro punti (29-21), mentre è già tempo del terzo fallo di Berdun e dell’ingresso in campo del trio Schiera-Carossino-Ruiz. Interessanti i tagli di Di Francesco, che mette a segno un libero e due punti del -6 (31-25). Bell con la bomba e Ruiz con una bella scorribanda, rimettono il punteggio decisamente a favore dei padroni di casa (36-25). Due personali per Scott e canestro con aggiuntivo non convertito da Sagar, all’intervallo Briantea84 avanti 40-31.
Ad inizio ripresa si mette in luce Papi, con quattro punti e un assist ma anche con il suo precoce terzo fallo (46-34). Esattamente a metà periodo, Cantù è già in bonus ma Scott non converte i due liberi. Bell in penetrazione e Sagar dalla media, i padroni di casa volano sul +14 (50-36). Berdun stoppa Scott con circa un minuto da giocare, Raourahi con il personale del +15 e poi quarto fallo su Raimondi. Il giocatore di Porto Torres fa 2/2 e la frazione si conclude 53-40.
In apertura dell’ultimo periodo, Scott commette in rapida successione quarto e quinto fallo. Gli ospiti si ritrovano già in bonus a 7’36” dal termine, mentre i brianzoli dilagano con il canestro di Bell da sotto e i viaggi in lunetta di Raourahi e Berdun (61-40). E’ tempo di show-time, quando Bell passa dietro alla schiena per Sagar, che a sua volta consegna a Berdun i due punti (65-43). Bates è l’ultimo ad alzare bandiera bianca tra i suoi, mentre la Unipol viaggia spietata fino alla fine, guidata da Carossino che realizza gli ultimi sette dei nove punti del suo team.

Gara2 della finale scudetto di pallacanestro in carrozzina finisce 80-53, con la Briantea84 per la sesta volta Campione d’Italia, dopo i successi del 1991, 1992, 2013, 2014 e 2016. Per Brian Bell una grande gara d’addio, condita da 20 punti, 13 rimbalzi e 7 assist. Ma splendida prova anche di Sagar che raggiunge anche lui il ventello e 11 carambole, per Porto Torres molto bene Bates da 17+10, mentre Scott dopo essere partito fortissimo si è arrestato a 11 punti.
UNIPOLSAI BRIANTEA84 CANTU’ – GSD PORTO TORRES 80-53 (17-15, 40-31, 53-40, 80-53)







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