
I canturini strappano agevolmente il primo set contro la loro bestia nera, ma Ogurcak è decisivo per le sorti del secondo set. Sieco Impavida Ortona che chiuderà poi i giochi nel quarto contro una Libertas che alza troppo presto bandiera bianca.
Tu chiamala se vuoi, bestia nera. Difficile trovare altro termine per un avversario storicamente ostico come abruzzese. E tale si è confermato anche nella settima giornata d’andata del girone blu del campionato di A2. Nulla da fare per i canturini, che dopo i successi contro Tuscania e Gioia del Colle, non riescono a confermare il famoso detto “non c’è il due senza il tre”. Con ancora indisponibile Robbiati, coach Cominetti parte con Gasparini in diagonale a Preti, idem Frattini con Monguzzi, Alberini palleggiatore, Santangelo opposoto e Butti Libero. Per la Sieco Impavida Ortona gli schiacciatori Dolfo e Ogurcak, Marks opposto, Andrea Lanci in regia, Simoni e Menicali al centro, Toscani libero.
Partono bene i brianzoli, ace per Preti del 1-4 che il video-check conferma. Ogurcak con un pallonetto accorcia sul 4-5, ma Cantù con Gasparini al servizio (autore anche di un ace) trova un break di 7-0 che lo fa volare sul 5-14. I padroni di casa trovano finalmente le giocate di Marks ma sono soprattutto due mani out consecutivi di Dolfo a far fermare il gioco a Luciano Cominetti sul 13-18, che successivamente butterà in campo suo figlio dopo il muro di Simoni su Gasparini del 14-18. Gli ospiti ritrovano ossigeno portandosi sul 14-21, Preti mura Marks dando sei palle set a Cantù. Menicali con una veloce annulla la prima, ma Monguzzi con lo stesso colpo regala il 19-25 alla propria squadra.

In avvio di secondo Cominetti trova la schiacciata in zona 6 per il 2-4, Santangelo sbaglia al servizio e poi si fa murare da Menicali per il 6-6. Una parallela di quest’ultimo viene giudicata fuori ma Marks ammette il tocco, arriva il cartellino verde per lui sul 11-11. L’opposto tedesco si rifà con l’ace del 13-11, time-out per Cominetti. E’ sempre Marks con la diagonale a dare il +3 a Ortona, ma il Pool Libertas con la diagonale di Santangelo, il mani out di Preti e l’ace di Frattini assegnato solo con il video-check impatta a quota diciassette. E’ Ogurcak con il suo turno in battuta a far saltar il banco, cambiando in continuazione la tipologia del servizio e mandando in crisi la ricezione canturina. Ben tre ace nel frangente, la Sieco Impavida Ortona scappa sul 23-17 per poi conquistare il secondo set con la diagonale di Marks che vale il 25-20.
Ad inizio terzo parallela di Dolfo e punto di Lanci, Cominetti interrompe subito il gioco sul 5-3. Cantù sorpassa con la parallela di Preti del 5-6, Ogurcak mura Santangelo per il 9-7 ma l’opposto brianzolo si rifà con la diagonale del 10-11. Ace di Dolfo per il +3 (16-13), Cantù torna in scia con il punto di Cominetti e l’attacco out di Dolfo, 19-18 e coach Nunzio Lanci ci parla su. Cominetti sbaglia in battuta, Marks a segno con la diagonale, 22-19 e time-out per il Pool Libertas. Al rientro Dolfo riceve il suo secondo cartellino verde ammettendo un tocco sull’attacco di Preti, poi trova l’ace con l’aiuto del nastro che anticipa la diagonale di Ogurcak del 25-20, 2-1 per la Sieco Impavida Ortona.
Nel terzo Cantù va sotto 6-3 ma poi impatta a quota sei con un muro di Frattini su Marks. Ma è anche il momento del crollo per gli ospiti, che incassano un parziale negativo di 8-0 scivolando sul 14-6, con coach Cominetti che spende entrambi i time-out. Dolfo di prima intenzione e invasione per Alberini, sul 17-7 il match prende chiaramente la direzione di Ortona. Gasparini rientrato in campo da qualche scambio trova la parallela del 18-10, sono poi due ace consecutivi di Simoni ad iniziare a mandare i titoli di coda sul 23-12. Frattini sbaglia al servizio, la Sieco Impavida Ortona conquista il quarto set 25-15 ma soprattutto l’intera posta in palio.

Il Pool Libertas cede quindi per 3-1 e nel prossimo turno sarà chiamato ad un’altra trasferta, a Bracciano contro il Club Italia Crai Roma. In classifica la squadra di Cominetti continua a rimanere a metà, esattamente all’ottavo posto, raggiunta però a quota nove proprio dalla Sieco Impavida Ortona.





