Matteo Pedron dalle Alpi alla Brianza, Cantù vuole stare in alto

matteo pedron
[ethereumads]

Sarà l’ex BAM Acqua S.Bernardo Cuneo, Matteo Pedron, il nuovo palleggiatore della Libertas dopo l’addio di Alessio Alberini.

Archiviata felicemente la stagione agonistica 2022/23 con traguardi importanti, per la società canturina di volley è già tempo di programmarne una nuova in A2. Dopo la meritatissima conferma di Francesco Denora alla guida della squadra, ora è il momento di assemblare l’organico. E come spesso è accaduto in passato, la prima mossa operata dalla dirigenza brianzola ha riguardato la regia. Che non passera più dalle mani di Alessio Alberini, con il 25enne che aveva già anticipato la sua partenza in una nostra recente intervista: vestirà la maglia della Tinet Prata.

Il suo successore, tuttavia, è tutt’altro che un ripiego per il Pool Libertas. Si perché Matteo Pedron può essere considerato a tutti gli effetti uno dei più forti palleggiatori della categoria. Nato a Padova il 14 luglio del 1992, è un habitué della seconda serie nazionale da undici anni a questa parte. Mettendo i suoi 189 cm d’altezza al servizio di otto club differenti: Club Italia, Padova. Matera, Castellana Grotte, Ortona, Tuscania, Lagonegro e Cuneo.

Nove includendo quello presieduto da Ambrogio Molteni, che ha commentato così l’innesto. “Sono molto felice che Matteo abbia quest’anno accettato la nostra proposta per venire a giocare in Libertas. Si tratta sicuramente di un acquisto di peso, e un grande talento che avevo cercato di portare da noi negli anni passati. In questo modo rimpiazziamo la partenza di Alessio Alberini, che giocherà il prossimo anno a Prata di Pordenone, dopo la sua decisione di avvicinarsi a casa. Con questo acquisto importantissimo abbiamo messo in sicurezza una figura cardine come quella del palleggiatore, e sono straconvinto che con lui faremo molto bene“.

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Alessio Alberini premiato nel post partita contro Prata, andrà proprio qui (foto Tettamanti)

Un regista reduce dall’esperienza di Cuneo, con una squadra costruita con l’intento di lottare per il vertice. Non ci è riuscito, ci riproverà in Brianza. “Ho scelto Cantù perché conosco bene l’allenatore e i giocatori, e sapevo che l’organico della quadra sarebbe rimasto quasi invariato -la premessa di Matteo Pedron -. Inoltre, visti i nomi che ci sono in squadra, è una proposta molto allettante. Di conseguenza, appena c’è stata la possibilità, ho firmato. Le mie aspettative per la prossima stagione sono alte: il Pool Libertas arriva da un’ottima annata, quindi bisognerà cercare di riconfermarsi. Non sarà facile perché anche il prossimo sarà un campionato molto equilibrato, e dovremo stare sempre ‘sul pezzo’. A livello personale, i miei obiettivi sono di crescere e di mettermi in gioco, perché è una cosa che mi sono imposto di fare ogni anno. E ovviamente cercare di confermarci ad alti livelli”.

Un volto, quello di Matteo Pedron, già conosciuto dall’allenatore dei canturini. Con lui la Libertas potrà innalzare il livello dell’esperienza, fattore tutt’altro che trascurabile. “Abbiamo voluto fortemente Matteo per le sue indubbie qualità sia tecniche che umane – le parole di coach Francesco Denora -. Ho avuto il piacere di lavorare con lui nel 2018/2019 a Lagonegro, e so benissimo cosa può dare a questa squadra in campo e nello spogliatoio. Ha fatto un grande salto di qualità negli ultimi anni con esperienze importanti, e si è sicuramente affermato tra i migliori della categoria. Lui vorrà riscattarsi dalla stagione scorsa, che è stata avara di soddisfazioni,mentre noi puntiamo a crescere ulteriormente nella qualità del nostro gioco. Pedron ha le giuste caratteristiche per esaltare i nostri attaccanti e far divertire noi e il nostro pubblico. Vogliamo dire ancora la nostra, e con questo colpo devo dire che la strada è ben tracciata”.

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