Dario Monguzzi e la Libertas “dicono si” per la quattordicesima volta

dario monguzzi
[ethereumads]

Continua il lungo matrimonio tra la squadra di volley canturina e il suo capitano, Dario Monguzzi. Il centrale n° 3 continuerà a indossare la stessa maglia che iniziò a vestire nell’ormai lontano 2005.

Quasi una storia d’altri tempi. Se ci voltiamo indietro e riguardiamo gli ultimi tre decenni, la società è cambiata tantissimo. Così come il mondo dello sport del resto, dove le bandiere sono oramai merce rarissima. Nel calcio, nel basket  ma anche nel volley, siamo abituati a vedere giocatori cambiare colori sociali annualmente come niente fosse, con la stessa “nonchalance” di chi si cambia abbigliamento intimo quotidianamente. Per carità, in ambito sportivo la decisione non è mai “unidecisionale”, ma ci piace pensare che ci sono ancora atleti i quali preferiscono legarsi ad un club e un territorio a lungo per affetto, piuttosto che cercare ingaggi, successi e stimoli migliori frequentemente in posti differenti. Per questo motivo Dario Monguzzi, veterano classe ’84 di Monza e capitano della Libertas, continuerà ad essere il punto di riferimento per la squadra brianzola e  per i propri tifosi.

In campo ma anche fuori, sia ben inteso. Un aspetto fortemente sottolineato dal suo coach, Luciano Cominetti, constatato nella sua prima stagione con la “fascia al braccio” (chiaramente invisibile, perchè mica vi stiamo parlando del “Dio Pallone”). Un ruolo ereditato nella scorsa estate da Umberto “Ubi” Gerosa, un altro giocatore che di partite al Parini ne ha disputate tante. Ma mai quante lui, che nel 2005 arrivò alla corte del presidente Ambrogio Molteni dopo un campionato con il Volley Milano in B1. Dario Monguzzi è stato protagonista in entrambe le promozioni in A2 del club canturino, oltre che della finalissima per la Superlega nel 2013/14, persa contro il Vero Volley Monza.

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Coach Cominetti, speso belle parole per Monguzzi e Robbiati

Purtroppo il recente torneo, concluso con 174 palloni messi a terra, 16 ace e 43 muri, non è stato dei più fortunati per Dario Monguzzi: nella parte finale ha dovuto convivere con un problema al ginocchio, che lo ha limitato pesantemente nell’utilizzo. In tutto ciò, il lato positivo della medaglia è che Cantù ha potuto testare le qualità del suo giovane centrale Frattini, che si è fatto trovare pronto guadagnandosi così anche lui la riconferma e rappresentando sicuramente un ragazzo su cui fare affidamento negli anni a venire.

Ovvia la soddisfazione espressa da entrambe le parti per la riconferma, in vista di un 2018/19 che si preannuncia più tosto del solito, vista la riforma dei campionati approvata. Ma capitan Dario, nonostante sia conscio di ciò, non ha paura e fissa già l’obiettivo: migliorarsi ulteriormente, sognando un posto ai play-off.

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Il capitano canturino in battuta
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Marco Ballerini
Un calcio al pallone, due tiri a canestro, una corsa nei boschi, una pedalata tra salite e discese, una nuotata nel mare, una sciata nel bianco, una pagaiata sul lago.. Sacrifici, sudore, fatica, passione, socialità, emozioni, obiettivi, traguardi.. Lo sport è sempre un ottimo pretesto per VIVERE e per sentirsi VIVI !!

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