
Doppia sconfitta per le formazioni del club di viale Geno nei campionati A2 di pallanuoto. Uomini sconfitti e superati in classifica da Ancona, la Css Verona impone il secondo stop consecutivo alla Rane Rosa.
La prova della verità. Potrebbe assumere una valenza del genere il big-match della 12^ giornata che mette di fronte prima e seconda della classe del girone Nord di A2 femminile, ossia Como Nuoto e Css Verona. L’esame da superare è soprattutto per le lariane, che dopo una perentoria partenza nella prima metà stagionale sono reduci dallo stop un po’ a sorpresa racimolato nella piscina del 2001 Padova. Scaligere che ad oggi hanno perso soltanto una volta, guarda caso proprio contro le comasche, ma che a causa di ben quattro pareggi raccolti qua e la si posizionano si come prima inseguitrice, ma a cinque punti di distanza dalle ragazze di Tete Pozzi. Zaccaria, coach di Verona, vuole in acqua sicuramente una squadra concentrata per l’occasione e ciò è facilmente constatabile già nel riscaldamento, quando sottopone le proprie ragazze a bracciate varie più che ai classici passaggi e tiri in porta, ritmati e sotto la sua vigile osservazione.

Nonostante ciò, le giocatrici di casa paiono avere un piglio migliore ad inizio contesa. Dopo un tentativo dalla distanza della Repetto deviato sopra la traversa dalla n° 1 ospite, la Comba elude la marcatura della Borg e realizza sotto misura il gol del 1-0 su assist di Lanzoni. Sempre Repetto da lontano con il tiro che si stampa sulla traversa, poi è Gaia Lanzoni a firmare il momentaneo 2-0 indirizzando il pallone sotto il sette di destra difeso da Cristina Mattioni. Tempo 15″ e le veronesi accorciano con Giulia Carotenuto. La squadra di Zaccaria prova ad impattare il punteggio con un diagonale e un pallonetto allo scadere di Braga, ma nella prima circostanza è brava Frassinelli e nella seconda è il palo a strozzare la gioia alla giocatrice n°7. Primo tempo che dunque termina 2-1 per le Rane Rosa.
Il secondo si apre con la prima superiorità numerica a favore delle comasche (out Silvia Mattioni) ma Repetto spedisce fuori. Ironia della sorte, successivamente vede quest’ultima sanzionata nel pozzetto e Silvia Mattioni con in mano il pallone per poter siglare il 2-2, opportunità che l’attaccante classe 94′ non si lascia sfuggire. La Como Nuoto ritrova però addirittura il doppio vantaggio: prima è Rebecca Bianchi a finalizzare una bella azione in velocità con il passaggio della compagna Pellegatta, poi ci pensa Repetto a trafiggere Mattioni con un diagonale dopo aver ricevuto il passaggio della Comba dalla propria metà campo (4-2). Quando tutto sembra mettersi per il verso giusto, l’inerzia della partita comincia a cambiare. Prandini riceve il passaggio di ritorno da parte di Braga, accorciando sul 4-3 con le locali rimaste una in meno per l’espulsione di Trombetta. Frassinelli si conferma la più in forma per la Como Nuoto in questa domenica, Repetto coglie l’incrocio praticamente allo scadere da metà campo, la prima metà di gara vede la Css Verona rincorrere per 4-3.
Trascorsi 36″ dalla ripresa del gioco, arriva il pareggio per mano di Silvia Mattioni con un tiro imparabile. Venete non paghe e quasi un minuto più tardi arriva il sorpasso ad opera di Cressoni, che indovina il pallonetto da posizione ravvicinata con una rotazione difensiva lariana andata a farfalle ed orfana di Alice Giraldo espulsa temporaneamente. Risultato che nel terzo tempo non si schioda più dal 4-5, nonostante ad essere ancora pericolose siano le ospiti con la traversa della Borg e il palo di Silvia Mattioni.
In apertura di quarto miracolo di Frassinelli che si ritrova a tu per tu con Prandini, ma nulla può sulla contro fuga veronese partita dal lancio del proprio portiere per Borg, che si ritrova accoppiata a Rebecca Bianchi e deposita in rete il 4-6. Un break di 4-0 di marca ospite che rischia di essere determinante e così sarà. Maria Romanò restituisce speranze alle sue compagne con la beduina del 5-6 a sei minuti dal termine, ma Lanzoni sciupa la possibilità del pareggio privilegiando il pallonetto piuttosto che lla conclusione di potenza, una scelta “cervellotica”. Tete Pozzi perde Carla Comba, colpita violentemente al naso, che dovrà abbandonare anzitempo la partita. A chiudere definitivamente i conti ci pensa la Borg, che indirizza dalla distanza e all’incrocio il gol del nuovo +2. Giraldo e Maria Romanò provano ad accorciare il passivo nel finale ma senza troppa convinzione, la Css Verona si impone meritatamente per 5-7.
Va in archivio con un po’ di amarezza la domenica delle Rane Rosa, che incassano la seconda sconfitta consecutiva. Frutto di una giornata no in attacco, con poca determinazione. Viceversa ospiti chirurgiche al tiro e che hanno ben sfruttato le varie superiorità numeriche, a differenza delle lariane che hanno chiuso con un pessimo 0/5. In classifica le venete si fanno minacciose a -2, ma anche Bologna a -3 rientra pienamente nella corsa al primo posto vincendo agevolmente in casa della Promogest. Domenica prossima Como Nuoto in trasferta a Firenze.
COMO NUOTO – CSS VERONA 5-7 (2-1, 2-2, 0-2, 1-2)
COMO NUOTO: Frassinelli, Romanò M. 1, Repetto 1, Girardi, Trombetta, Giraldo, Bianchi 1, Comba 1, Romanò B., Lanzoni 1, Pellegatta, Masiello E., Bonanno. All.: Pozzi.
CSS VERONA: Mattioni C., Castagnini, Cressoni 1, Russo, Borg 2, Benvegnù, Braga, Carli, Nicolis, Prandini 1, Carotenuto G. 1, Mattioni S. 2, Carotenuto. All.: Zaccaria
Arbitro: Pagani Lambri
NOTE – Superiorità numeriche: Como Nuoto 0 su 5, Verona 4 su 7. Nessuna uscita per raggiunto limite di falli. Spettatori: 100 circa.

Niente da fare nemmeno per gli uomini, impegnati sabato pomeriggio nella piscina Passetto contro la Vela Nuoto Ancona, squadra prima di questa sfida distante due punti dai comaschi. I ragazzi di Venturelli sbloccano il risultato con Busilacchi, ma Alessandrelli e Dipalma consentono ai locali di chiudere in vantaggio il primo tempo di una rete. Distanza che rimarrà immutata anche a metà gara: alle reti lariane di Foti e Busilacchi che permettono il momentaneo contro sorpasso, rispondono infatti capitan Simo e l’ex di giornata Cesini. La terza frazione di gioco è scoppiettante e ricca di gol, ben dieci. I padroni di casa riescono a più riprese a portare a due le reti di vantaggio, rintuzzate però da Beretta, Busilacchi, Pellegatta (rigore) e Pagani. Fondamentali per gli anconetani i gol nell’ultimo minuto e mezzo di Bartolucci e Dipalma, che fissano sul 10-7 il parziale con ancora un tempo da giocare. Ultimi otto minuti che trascorrono senza scossi e privi di particolari emozioni, Foti viene allontanato per proteste e l’unico bersaglio viene messo a segno da Alessandrelli. Finisce dunque 11-7 per il team di coach Pace, che scavalca così una Como Nuoto di un punto in classifica che ora dovrà tornare a guardarsi per bene alle spalle. La vittoria di Arenzano contro Sori riapre i discorsi salvezza, comaschi impegnati nel prossimo turno proprio contro quest’ultimi, servirà obbligatoriamente vincere per non rendere il finale di stagione davvero “caliente”.
VELA NUOTO ANCONA – COMO NUOTO 11-7 (2-1, 2-2, 6-4, 1-0)
VELA NUOTO ANCONA: Bartolucci Donati, Casieri, Breccia, Pantaloni, Baldinelli 1, Pieroni, Simo 3, Dipalma 2, Barillari, Bartolucci 2, Sabatini, Cesini 1, Alessandrelli 2. All.: Pace.
COMO NUOTO: Garancini, Foti 1, Pagani 1, Susak, Busilacchi 3, Cantaluppi, Lava, Mandaglio, Beretta 1, Pellegatta 1 (su rigore), Cassano, Casadio, Ferrero. All.: Venturelli.
Arbitri: De Girolamo e Minelli.
NOTE – Superiorità numeriche: Vela Nuoto 3 su 11, Como Nuoto 1 su 6 e 1/1 rigore. Espulso per proteste Foti nel quarto tempo. Spettatori: 150 circa.





