
Como sconfitto tra le mura amiche, con Taugourdeau autore di una rete ed un assist. Terna arbitrale ancora discutibilissima.
Como e Piacenza si affrontano per la trentunesima giornata del girone di Lega Pro. In una degna cornice di festa, tutte le attenzioni del prepartita sono giustamente incentrate sulla nuova proprietà griffata Fc Como: a Lady Puni Essien viene tributato l’applauso di tutti. Tra gli uomini di Gallo, panchina per il capitano Fietta ed il vice Marconi, stesso destino tra gli ospiti per il tanto odiato Razzitti.

Passano quattro minuti dal fischio d’inizio e Zanotti è già chiamato in causa a sventare la minaccia: deviazione in angolo su colpo di testa di Nobile. Ma è il Como a passare per primo in vantaggio al 9′, quando Peverelli viene steso in area da Dossena. Rigore che se ne incarica Pessina, spiazzando Pelizzoli. Al 22′ angolo calciato da Di Quinzio, incornata di Nossa fuori di poco ma con l’estremo difensore comunque sulla traiettoria. Alla mezz’ora si decide già il match. Punizione dal limite per un fallo di mano di Nossa (ammonito), poi rosso a Chinellato reo di aver tirato un pugno a Pergreffi. Non è finita qui: la barriera salta sulla conclusione di Taugourdeau (nella foto in alto), Zanotti può solo raccogliere il pallone in fondo al sacco. I piacentini iniziano a prendere il controllo del match con il possesso palla, i lariani ripiegano dietro nella speranza di ripartenze. Doccia gelata in prossimità del primo minuto di recupero. Pessina perde palla a metà, Taugourdeau riparte servendo Nobile il quale con un diagonale imprendibile concretizza il gol del 1-2 di fine primo tempo.

Al rientro in campo, nonostante l’inferiorità numerica, gli azzurri provano a riprendere in mano le redini dell’incontro senza tuttavia incidere come normale che sia. Al 54′ Gallo si gioca la carta Cristiani, che subentra al posto di Peverelli. Bella punizione a giro di Di Quinzio due minuti dopo, Pelizzoli sventa però in corner. L’episodio che mette al tappeto i lariani avviene al 59′: Fissore dapprima si fa rubare il tempo da Nobile su un lancio da metà, poi rinviene e riesce con un intervento da dietro a colpire il pallone, con l’attaccante a rotolare per conto suo. Non dello stesso avviso il sig. Pasciuta, che ravvisa il fallo del difensore e lo espelle in quanto ultimo uomo. Il Como rimane così in nove uomini. Nonostante ciò, Bertani spreca una buona occasione al 65′, colpo di testa su cross di Pessina dalla sinistra che termina alto. Tre minuti più tardi insidiosa punizione dalla destra di Taugourdeau, il quale mira il secondo palo ma termina out. Il Piacenza, pur avendo un grosso vantaggio numerico, non affonda il colpo. Ci prova nei minuti di recupero con Taugourdeau e Nobile nei minuti di recupero, ma in entrambi i casi Zanotti è bravo nelle respinte.
Il Como cade dunque per 1-2 sotto gli occhi della nuova proprietà, uscendo comunque tra gli applausi dei suoi tifosi per averci messo lo stesso tanto impegno e abnegazione in inferiorità numerica. Non lo stesso trattamento riservato alla terna arbitrale e in particolar modo all’arbitro Pasciuta, salutato con ripetuti “Venduto! Venduto!” dal pubblico rimasto sugli spalti.
MIGLIORE IN CAMPO: Taugourdeau, il centrocampista n°5 firma il momentaneo pareggio e poi è l’assist-man nella seconda rete.
PEGGIORE IN CAMPO: Chinellato, poco incisivo e con l’aggravante di aver lasciato i compagni in dieci con ancora sessanta minuti da disputare.
COMO-PIACENZA 1-2 Marcatori: Pessina su rig. al 9’, Taugourdeau al 31’, Nobile al 46’.
COMO: Zanotti; Briganti, Nossa, Fissore; Peverelli (dal 54’ Cristiani), Damian (dal 68’ De Leidi), Pessina (dal 84’ Cicconi), Di Quinzio, Sperotto; Chinellato, Bertani. A disposizione: Crispino, Antezza, Scaglione, Le Noci, Cavalli, Cortesi, Fietta, Marconi, Piacentini. All. Gallo.
PIACENZA: Pelizzoli (dal 79’ Miori); Abbate (dal 81’ Castellana), Sciacca, Silva, Pergreffi, Dossena; La Vigna (dal 72’ Cazzamalli), Taugourdeau, Saber; Nobile, Romero. A disposizione: Razzitti, Pozzebon, Masullo, Colombini, Segre, Beroli, Franchi, Debeljuh, Tulissi. All. Franzini.
Arbitro: Pasciuta di Agrigento.
NOTE – Spettatori paganti 3.191, abbonati 1,179, incasso di 23.883,80 euro. Espulsi: Chinellato al 30’, Fissore al 59’, Pessina dalla panchina al 92’. Ammoniti: Briganti, Nossa, Saber, Damian, Cazzamalli. Angoli: 4-5.
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