Silenzio stampa, porte chiuse: Como e Cantù, da cosa scappate?

como 1907
[ethereumads]

La decisione del Como 1907 di indire il silenzio stampa si somma agli allenamenti della Pallacanestro Cantù che da mesi si svolgono a porte chiuse. Ma servirà a qualcosa?

Privilegiare in modo assoluto l’interesse della società e della squadra, al fine di mantenere integro il livello di concentrazione e svolgere il proprio lavoro nel massimo della serenità possibile“. Un obiettivo nobile, che il Como 1907 ha deciso di perseguire con una modalità drastica: il silenzio stampa fino a fine stagione. 

La decisione arriva dopo la deludente partita di Voghera e francamente non ci ha sbalordito. Già settimana scorsa Ninni Corda aveva preannunciato che, da quel momento, avrebbero parlato coi giornalisti solo lui, mister Andreucci e pochi giocatori, forse solo Sentinelli e Gentile. Il factotum sardo aveva elencato diverse dichiarazioni a suo dire fuori luogo pronunciate in passato da alcuni giocatori. Il passaggio al categorico silenzio stampa era quindi prevedibile, dopo uno scialbo pareggio e un post-partita in cui Andreucci e Gentile si sono sostanzialmente contraddetti (leggi qui, alla voce “mister Antonio Andreucci”, oppure ascolta le dichiarazioni sul nostro canale Telegram),

antonio andreucci
Mister Antonio Andreucci

La sensazione che si ha dalla nostra prospettiva un po’ esterna e un po’ interna è che, in casa biancoblu, stia affiorando un forte nervosismo sfogatosi finora soprattutto in campo. Una frenesia un po’ endemica, visti i ritmi altissimi di ogni allenamento, e ancor più evidente in questo sprint finale, che sta complicando la corsa alla vetta, soprattutto in trasferta.

La decisione di non parlare più ha dunque lo scopo di proteggere la squadra. Proteggerla da chi? Da giornalisti che seguono il Como, condividendo con squadra e staff la speranza di vincere il campionato? Probabilmente no. Forse il silenzio stampa protegge più da se stessi. Dalle proprie dichiarazioni, che in questa fase della stagione possono essere inficiate dal nervosismo di cui sopra. Sebbene stiamo parlando di persone stipendiate da professionisti, con tutti gli strumenti e l’esperienza necessari per esprimere concetti funzionali al raggiungimento dell’obiettivo. A rimetterci è sì la stampa, ma soprattutto il tifoso a cui mancheranno le voci dei propri beniamini, le gioie dopo una vittoria e le doverose spiegazioni dopo una sconfitta. Già giovedì contro l’Inveruno vedremo se servirà a qualcosa.

Coach Sodini (Cantù)

Proteggere la squadra“. Viene spontaneo il collegamento alla Pallacanestro Cantù, che ormai da mesi si allena a porte chiuse per la sopra-virgolettata spiegazione. Qui il “pericolo” sarebbero addirittura gli stessi tifosi. In effetti le tensioni di inizio anno (tra incertezze societarie e campagna abbonamenti contestata) giustificavano il tentativo di tenere la squadra tranquilla in settimana. Sebbene, anche in questo caso, un professionista abbia la competenza per non farsi condizionare. Ora, comunque, l’ambiente è compatto verso il sogno playoff: squadra e società possono sfruttare appieno la spinta dei tifosi e la cassa di risonanza della stampa. Nella seduta pomeridiana di domani, le porte saranno aperte: un “tentativo” che speriamo possa portare a una riapertura stabile.

“Senza scappare mai più”, direbbe un noto cantautore.

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Alessio Lamanna
Già da bambino sognavo di far parte del mondo del giornalismo calcistico. Missione compiuta: dal post-diploma ad oggi, non ho mai smesso di scrivere di Serie C, con un occhio sempre sul Como, mia squadra del cuore. Un privilegio che amo mettere al servizio dei lettori.

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