
Voti variegati per gli azzurri nella penultima partita di andata in serie D. Stellare Kucich, unica insufficienza a Morelli, sacrificato sull’altare.
Matteo Kucich 8 – Prestazione superlativa per uno dei migliori portieri di serie D, che con balzi da autentico felino nega la gioia del gol a Osuji e Giovio. Se il Como è uscito indenne dal primo tempo, il merito è solo suo. MVP
Simone Morelli 5.5 – Sostituito dopo solo trenta minuti, l’esterno classe 97′ stava si soffrendo ma ne più ne meno di tanti suoi compagni di squadra, come anche confermato da Andreucci ad una nostra precisa domanda. Che ci sia dell’altro? (dal 30′ Edoardo Bovolon 6 – impiegato mezzala ha tutta un’altra resa rispetto a prima. Si immola spendendo un giallo per fermare una ripartenza)
Dario Bova 6.5 – Prova senza molti complimenti dietro in difesa, come spesso accade. Diversi palloni alzati in maniera frettolosa che non fanno il gioco del centrocampo, ma se ancora una volta gli avversari escono all’asciutto sarà anche merito suo.
Fabio Adobati 7.5 – Tranne una girata concessa a Giovio, partita praticamente perfetta alla guida della retroguardia. A questa ci aggiunge anche la ciliegina del gol, raramente così importante per invertire il trend della gara.

Cristian Anelli 6.5 – Stesso voto assegnato a Bova, anche se a veder bene meriterebbe qualcosina in più. Più pulito del solito e maggior raziocinio usato rispetto al passato. Bene.
Roberto Di Jenno 6 – Soffre anche più dell’altro esterno Morelli nel primo tempo, perdendo un pallone sulla fascia sinistra a favore di Broggi che poteva diventare sanguinoso. Cresce nella ripresa come del resto tutti i suoi compagni (dal 91′ Sandro Zukic S.V. – tre minuti giusto per far perdere un po’ di tempo alla Varesina)
Ciro Loreto 6.5 – Viene riproposto mezzala, un ruolo che certamente non gli calza, ballando per i primi trenta minuti. Spostato nel suo ruolo naturale, fa il suo dovere ed ha ancora il merito ma anche la fortuna di servire l’assist del gol direttamente su corner.
Federico Gentile 6.5 – Nuovamente con la fascia di capitano al braccio, prova a trasmettere leadership richiamando a gran voce tutti, arbitro compreso (verrà ammonito). Nella ripresa prova il tiro con buon piglio in un paio di circostanze.
Pietro Fusi 6 – Dice bene mister Andreucci nel post-gara, quando fa notare come il n°9 abbia subito la fisicità avversaria. Buona la volontà espressa ma in un paio di circostanze in cui poteva pungere, fa solo il solletico alla difesa locale. Il processo di crescita passa anche da domeniche così (dal 58′ Francesco Gobbi 7 – altra prova positiva, condita dal primo gol stagionale. Più che quest’ultimo, sorprende la facilità e la malizia con cui racimola diverse punizioni a favore).
Daniele Molino 6 – Nulla da segnalare per il n° 10 lariano, se non una ghiotta punizione dal limite calciata però alta. Riproposto in modalità regista, rischia però di diventare inutile se i suoi compagni iniziano a giocare palle alte scavalcando il centrocampo.

Daniel Bradaschia 6.5 – Non all’altezza delle sue ultimi grandi prove, ma pur sempre una prova ampiamente positiva, grazie soprattutto alla splendida discesa che regala il pallone del 2-0 a Gobbi.
Mister Antonio Andreucci 6.5 – Le scelte di riproporre Loreto mezzala, facendo sedere Bovolon per poi non impiegarlo come mediano, non le condividiamo pienamente e se il Como ha faticato per 45 minuti ciò potrebbe aver inciso. La sua squadra intanto macina la quarta vittoria consecutiva nel girone A di serie D, risultando sempre più impenetrabile dietro. Lucido nell’analisi post-partita, siamo fiduciosi che ora possa rimanerlo altrettanto, creando gli spazi giusti per l’importante neo acquisto Meloni ma riservando la giusta considerazione verso i suoi giovani che tanto stanno crescendo là davanti.





