
59 squadre su 60 hanno presentato domanda di iscrizione. E per essere ripescato in Serie C il Como ha bisogno di 4/5 posti liberi: ce la farà?
Il Como sperava che il termine del 30 giugno, entro il quale le società di Serie C hanno dovuto depositare la domanda di iscrizione, gli regalasse maggiori certezze. Cioè che diverse tra le squadre in difficoltà economica si arrendessero. Non è andata così.
L’unico posto che si libererà certamente è quello del Bassano, che non ha trovato acquirenti dopo la migrazione a Vicenza di patron Rosso. Tutte le altre 59 squadre hanno presentato domanda. Persino alcune, molte, che sembravano spacciate. Un quadro generale che induceva a considerare altamente probabile il ripescaggio del Como.

E ora? Tutto finito? Macché. In diversi casi la domanda di iscrizione è stata presentata incompleta. Una mossa disperata, sperando che nei prossimi giorni saltino fuori nuovi capitali. E’ questo il caso di Mestre, Juve Stabia, Lucchese e Reggiana. Anche Fidelis Andria e Trapani hanno situazioni societarie da definire, per non parlare del Cesena in Serie B (in trattativa col fisco per gli enormi debiti pregressi: in caso di mancata iscrizione finirebbe in Serie D).
Quindi il Como può ancora sperare: non è scontato che quelle iscrizioni incomplete vengano completate. Giusto un anno fa, per esempio, Messina e Mantova furono escluse a metà luglio: pur avendo presentato domanda di iscrizione al 30 giugno, non saldarono la fideiussione finendo così in D. Il cinico desiderio lariano è che anche quest’anno nel mese di luglio “saltino” delle squadre.
Quante? Vediamo una mini-graduatoria.
SQUADRA B DI SERIE A -> al posto del Bassano, non iscritto
PRATO -> nel 2° posto libero
CAVESE -> nel 3° posto libero
SQUADRA B DI SERIE A -> nel 4° posto libero
COMO -> nel 5° posto libero
Dunque altre quattro rinunce sarebbero certamente sufficienti. Forse ne basterebbero tre, visto che il passaggio di proprietà del Prato si sta rivelando più complesso del previsto. Ci terremo informati con un pizzico di “gufamento” su quanto accadrà a Mestre, Cesena, Reggio Emilia, Lucca, Castellammare di Stabia e non solo. Per esempio, entro venerdì 6 Lucchese e Fidelis Andria devono ricapitalizzare. Ed entro giovedì 12 Reggiana, Juve Stabia e Mestre devono depositare la fideiussione a garanzia da 350 mila euro.
Salire in Serie C è troppo importante per un Como che, intanto, ha trovato un accordo con il Comune per la concessione dello stadio e sta già mettendo alcuni tasselli in vista del futuro. Gentile, Gabrielloni e Buono dovrebbero rimanere, così come diversi giovani (Fusi, Gobbi, Bovolon, De Nuzzo, Loreto, Di Jenno…). Riguardo all’allenatore, la società ha un paio di nomi ancora top secret sull’agenda. Al momento nessun nuovo ingresso in vista nella composizione societaria, mentre per il settore giovanile tutto dovrebbe definirsi già nei primi giorni della settimana prossima.





