Roberto Felleca (parte 2): “Tifosi, ecco perché vi ho illuso sul ripescaggio”

roberto felleca
[ethereumads]

La seconda parte dell’intervista esclusiva di Roberto Felleca. Settore giovanile, Corda, mancato ripescaggio, rapporto coi tifosi: le verità dell’AD

Felleca non vuole vendere a Nicastro. L’abbiamo capito, senza dubbio alcuno, dalla prima parte della chiacchierata che l’AD del Como 1907 ci ha rilasciato in esclusiva (LEGGI QUI LA PRIMA PARTE DELL’INTERVISTA). Ma rimanevano molte domande da fare a Roberto Felleca: eccole qui.

 

Come mai il giorno dopo la finale playoff Roberto Felleca e Massimo Nicastro non si sono incontrati, bilanci sul tavolo, decidendo insieme il da farsi?
L’abbiamo fatto! Avevamo già pronto il budget, 2.8 milioni, e lui da subito mi ha detto che non voleva restare perché voleva tornare in America e perché non voleva più spendere per il Como“.

E allora perché lei si è sempre detto sicuro del ripescaggio?
Perché io potevo ottenere il ripescaggio anche senza Nicastro. Io avrei dovuto, a giugno, andare in una banca e metterci 650mila euro a patto che all’occorrenza mi avrebbe fornito la fideiussione. In questo ho sbagliato. Abbiamo perso tempo cercando acquirenti per le quote di Nicastro, pensavamo di trovarli. Anche Verga e Bisazza hanno parlato con Massimo, che però ha chiesto una somma eccessiva per speculare. Una volta arrivati gli ultimi giorni utili per la fideiussione, tra tempi tecnici e banche scettiche, alla fine non ce l’abbiamo fatta“.

In tutto questo, c’è anche il campo. Secondo lei questa squadra può vincere il campionato?
Siamo leggermente meno qualitativi ma abbiamo una rosa numericamente più completa. Per colmarla cerchiamo una punta e un centrocampista compatibilmente con gli sviluppi societari, ma i soldi ci sono. Credo che con questi innesti possiamo diventare molto forti. In più ora abbiamo scelto un centro sportivo bellissimo a Bulgaro, stiamo anche ragionando sul chiedere una convenzione più lunga. E lo staff tecnico è molto completo e competente. Banchini, poi, è un ottimo tecnico“.

E pare che stia facendo davvero l’allenatore, a differenza di Andreucci l’anno scorso. Corda sembra davvero aver cambiato linea
Sì, a fine campionato abbiamo deciso di cambiare evitando di disturbare quella parte della tifoseria infastidita dalle urla di Ninni. E inoltre Banchini non ha bisogno di consigli, mentre ad Andreucci a volte sono serviti, come per esempio quando cambiammo modulo passando al 3-5-2. Anche lo stesso Pruzzo, da molti definito inutile, è stato un mese in ritiro ad Arona ed è stato di grande aiuto, dando consigli basati sulla sua esperienza che hanno aiutato a crescere“.

OltrepoVoghera-Como
Ninni Corda

Tornando a Corda, se lui fosse stato inserito nel bando secondo lei il sindaco vi avrebbe dato comunque l’incarico?
Non lo so, ma non poteva essere inserito perché ancora non c’era“.

Non c’era? Era già a Como quando voi vi siete presentati…
Sì, ma Corda stava lavorando con Renzi e Angiuoni più che con me e Nicastro. Poi Renzi l’abbiamo mandato via dopo tre giorni perché non ci ha portato le garanzie. Io non conoscevo Corda più di quanto lo conoscesse Angiuoni. Però lo conoscevo per i suoi risultati sportivi e abbiamo deciso di avvalerci delle sue competenze. Se poi Ardito ha deciso di andar via per paura del modus operandi di Corda o per la sua squalifica, peggio per lui: ha perso un’occasione. E Centi che aveva già firmato per il Brescia

Enzo Angiuoni, Roberto Felleca e Massimo Nicastro

A proposito, cosa possiamo dire del settore giovanile?
Ho passato le pene dell’inferno l’anno scorso, sotto il ricatto che avrebbero portato via i ragazzi. Abbiamo perso tra 200mila euro e un milione per lo scippo dei ragazzi: questo è vergognoso, e non lo dico per me ma per il Como. E non c’è nessuno che gliela fa pagare. Quest’anno invece Bisazza lavora a stretto contatto con noi, sappiamo vita, morte e miracoli e infatti quest’anno vado anche a vedere le partite“.

Che effetto le fa la freddezza del pubblico?
Mi dispiace perché la sento tutta addosso, spero che facciano un passo indietro perché io mi sono preso le mie responsabilità anche se certe colpe non sono solo mie. Per me è molto importante vedere l’entusiasmo del pubblico. I tifosi devono capire che io posso essere antipatico, ma voglio bene al Como e lavoro per il Como a differenza di altri che spariscono“.

Anche il suo profilo Facebook è oggetto del contendere, per qualche “mi piace” galeotto
So che la gente non ci crederà ma è così: le mie password sono finite in mano a qualcuno che non credo c’entri col Como ma che sta facendo cose per farmi arrabbiare. Chiedo scusa ai tifosi, domattina il problema tecnico sarà risolto. Vi pare che metterei “mi piace” a un commento in cui si dà dei buffoni ai tifosi subito dopo essermi confrontato pubblicamente con loro?

 

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Alessio Lamanna
Già da bambino sognavo di far parte del mondo del giornalismo calcistico. Missione compiuta: dal post-diploma ad oggi, non ho mai smesso di scrivere di Serie C, con un occhio sempre sul Como, mia squadra del cuore. Un privilegio che amo mettere al servizio dei lettori.

One thought on “Roberto Felleca (parte 2): “Tifosi, ecco perché vi ho illuso sul ripescaggio”

  1. “….e poi Babbo Natale è un mio amico ed esiste….. La Befana è sua moglie….lo Yeti l’ho incontrato sciando a Cortina lo scorso anno e a Lockness il mostro non c’è: è in un altro lago. Ma il nome non ve lo dico. Poi se volete vi spiego anche dove si trova Atlantide. Ma non posso svelare tutte queste cose in una volta sola …”

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