Roberto Felleca: “In C per forza. Vivaio? I padroni non sono loro”

roberto felleca
[ethereumads]

Intervista esclusiva all’AD del Como 1907. “Il settore giovanile è fondamentale. O Hefti, Galia e Marelli ci seguono o vanno a casa. Ripescaggio, non ci tiriamo indietro nonostante i costi”, assicura Roberto Felleca

Sono giorni molto caldi in casa Como 1907, tra le scelte da fare in tema di settore giovanile e i propositi di ripescaggio in Serie C. Proponiamo qui di seguito un’intervista esclusiva a Roberto Felleca, Amministratore delegato e socio al 50%.

Roberto Felleca, com’è andata la decina di giorni di “riflessione”?
Non ci sono stati, abbiamo lavorato ininterrottamente. Tra settore giovanile, prima squadra, preparativi per il ripescaggio visto che ci hanno anche fatto un regalino…

Infatti, le spese sono aumentate: cambia qualcosa in ottica ripescaggio?
Assolutamente no, è una brutta notizia ma non ci ferma: dobbiamo salire in C a prescindere, senza dubbi. Chiaramente le spese sono alte: 300mila euro di fondo perduto, altri 100mila di iscrizione, più i 550mila delle fideiussioni e altri 50mila euro di fideiussione da assicurare al Comune per lo stadio. Ma siamo assolutamente determinati. Tanto che stiamo cercando di interloquire con la Federazione per fare in modo che tengano conto del nostro blasone. Un altro anno di D per me sarebbe pesante, per fare una scelta di vita come questa serve un entusiasmo dato anche dalla categoria. Soprattutto quando poi ci sono persone intorno che insultano…

E allora passiamo al settore giovanile: ieri sera c’è stata una riunione in cui sono arrivate accuse pesanti..
Sì, hanno iniziato dicendo ‘a Roberto Felleca il settore giovanile non interessa’. Pensa un po’, io non sarei interessato a uno dei punti cardine della mia società. La realtà è questa: ad inizio stagione spiegai a Verga che in quel particolare momento, appena risollevati da un fallimento, per noi la priorità era la prima squadra e non potevamo permetterci di mettere 300mila euro nel settore giovanile. Così FoxTown ha pagato più o meno il 60% delle spese per il settore giovanile, mantenendo invariati gli stipendi dei tecnici. Ma bisogna sottolineare che i ricavi del settore giovanile sono andati a FoxTown, oltre ai benefici d’immagine e a uno sconto sulla sponsorizzazione per la seconda maglia. Loro sono uno sponsor e si permettono di indire una conferenza stampa offendendoci gratuitamente e pretendendo di fare i padroni, mettendoci contro i genitori. Avessero pagato il 100% dei costi sarebbe stato diverso“.

roberto felleca
Roberto Galia

Cosa avreste fatto senza FoxTown?
Avremmo semplicemente speso meno per il settore giovanile, per esempio offrendo ai tecnici stipendi più in linea con la categoria“.

Ad oggi qual è la situazione? Andranno via tutti?
Non siamo ancora a un punto così drastico. Oggi Hefti mi ha chiesto di incontrarci per chiarire alcuni aspetti, io gli ho risposto che prima mi aspetto delle scuse pubbliche. Innanzitutto perché lui ha offeso gratuitamente me, che sono parte della proprietà. Tra l’altro non è la prima volta, mentre io non ho mai offeso lui. Oltretutto ha detto cose non vere: a me interessa eccome il settore giovanile. Semplicemente non ho potuto essere presente alla maggioranza delle partite per impegni personali: nell’arco della stagione ho preso 99 voli per venire a Como e non sono mai riuscito ad andare a vedere giocare i miei figli, giusto per dare un’idea“.

E se Hefti le chiedesse scusa?
Non sono rancoroso, ci riparlerei. Nel frattempo per il settore giovanile si è proposta la FAA di Yuri Guida e ci sono piaciuti. Sono disposti a spendere e non hanno avanzato alcuna pretesa. Si sono fatti avanti anche altri che non ci sono piaciuti. Vedremo, di sicuro la prossima stagione le linee guida saranno quelle della società, a prescindere da chi gestirà il vivaio. Vedendo la situazione attuale è probabile una riorganizzazione totale, mi sembra che stiano ragionando ‘o rimaniamo tutti o non rimane nessuno’. Poi se Galia o Marelli vorranno allinearsi e rimanere ben venga. Altrimenti andranno a casa. Una cosa sia chiara, l’anno prossimo vogliamo un settore giovanile di qualità, anche per prendere i contributi della Lega“.

Come spieghiamo lo stage di alcuni ragazzi al Cagliari?
Semplicissimo. Venendo da un fallimento, necessitiamo di sinergie con club importanti. A novembre il Cagliari mi ha chiesto di mandare lì tre ragazzi in stage per solo due giorni. Galia e Marelli, che sono nostri dipendenti e lo sottolineo, non erano d’accordo. Secondo voi io devo precludermi una sinergia col Cagliari o con qualunque squadra perché due miei dipendenti non sono d’accordo? Poco dopo ho chiesto loro di aiutarmi a organizzare il torneo che c’è stato a maggio al Sinigaglia. Loro hanno detto che non avevano interesse a farlo. Al che io gli ho detto che a giugno sarebbero rimasti a casa, perché non posso pagare persone che non fanno l’interesse della società“.

roberto felleca
Ninni Corda

Si è parlato anche della figura di Corda e di valori etici. Molti tifosi imputano alla parte sarda della società uno stile volgare. Che ne pensa?
Di sicuro lo stile può essere migliorato e, sia chiaro, anche Roberto Felleca è di quest’idea. Ma al momento non è la priorità. Mettiamola così: uno può essere maleducato e bravo oppure educato e scarso. In questo momento abbiamo preferito una persona meno ‘stilosa’ ma che fosse in grado di ottenere risultati. Tanto che potremmo riuscire ad andare in C, per me un miracolo sportivo. Nicastro è più un galantuomo, ma anch’io nelle mie aziende sono un galantuomo, solo che quando si entra nella sfera sportiva cambio atteggiamento“.

Riguardo ad Andreucci, verso quale decisione siete orientati? 
Lo stimiamo, ha fatto bene soprattutto considerando che la squadra a inizio stagione era completamente nuova. Dobbiamo parlare con lui, fare un bilancio della situazione e capire se ci sono i presupposti per andare avanti“.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Alessio Lamanna
Già da bambino sognavo di far parte del mondo del giornalismo calcistico. Missione compiuta: dal post-diploma ad oggi, non ho mai smesso di scrivere di Serie C, con un occhio sempre sul Como, mia squadra del cuore. Un privilegio che amo mettere al servizio dei lettori.

One thought on “Roberto Felleca: “In C per forza. Vivaio? I padroni non sono loro”

  1. Credere a Hefti, Galia e Marelli o a uno che parla di se stesso in terza persona?
    Se c’è gente che insulta (sorvoliamo sul fatto che io vedo gente, tra cui sono anch’io, a cui non piace la componente sarda di questa società ma gli unici insulti che ho letto sono stati quelli di corda verso un tifoso), forse non hanno fatto tutto così alla perfezione come sono invece convinti.
    Lo “stile” di corda da fastidio a tanti (ad esempio, il mio abbonamento in tribuna per l’anno prossimo l’hanno perso proprio a causa di corda) e, classifica alla mano, corda non ha portato la squadra in c.
    E sulla questione economica per il ripescaggio, basta piangere: se si fosse saliti diretti, ci sarebbero stati 200 mila euro di premio per (alcuni) giocatori, la differenza non è così tanta. Iscrizione e fideiussioni ci sarebbero state ugualmente. O no?

Lascia un commento