Pietro Porro ci ha fatto male, ma lo ascolteremo con rispetto

Pietro Porro
[ethereumads]

“I miei sacrifici non sono bastati”, scrive l’ex presidente del Como, Pietro Porro. Che ha pagato i suoi errori ma prima o poi dovrà spiegarceli

I due recenti fallimenti del Como sono ancora oggetto di discussioni. Nelle scorse ore si è tornato a parlare di quello targato Pietro Porro (qui l’articolo del 6 dicembre 2016 in cui vi raccontavamo del suo tentativo di riottenere la società: ricorso respinto). All’ex presidente biancoblu sono infatti stati revocati gli arresti domiciliari dopo il patteggiamento nel processo a suo carico per bancarotta fraudolenta. Dovrà pagare un’ammenda che si aggira sul mezzo milione, ammenda che servirà a risarcire l’erario e i vecchi creditori.

Calcio Como 1907
Il logo del vecchio Calcio Como 1907

Aver deciso di acquistare subito una pagina de La Provincia di Como e di pubblicarvi una lettera aperta è stata una decisione apprezzabile. Eccone gli stralci più interessanti: “Ho voluto il bene del Calcio Como più di qualsiasi altra persona, con i fatti e non con le parole, contro tutti gli interessi personali … Sono stato abbandonato dalla maggior parte dei soci … Ho sempre detto che sarebbe stato un progetto troppo grande per una persona sola, ho sempre chiesto aiuto (mai nessuno però ha teso una mano) … fino a quando ci sono stato sono riuscito solo a salvare il titolo sportivo e la permanenza tra i professionisti … Grazie agli sforzi fatti a titolo esclusivamente personale abbiamo raggiunto i playoff praticamente ogni anno, conquistato la Serie B e costruito un settore giovanile eccellente … Tutti questi sacrifici non sono bastati … e questo purtroppo sarà il peso che porterò sempre con me, ma con la coscienza pulita per aver fatto tutto il possibile. Io davvero più di così non potevo fare e per aver tenuto duro sto pagando enormi e disastrose conseguenze”. Firmato, Pietro Porro.

Come reagisce il tifoso medio a una lettera del genere? Nello stesso modo in cui reagirebbe un marito lasciato in malo modo, nel momento in cui si sente dire dall’ex moglie che l’ha amato molto e che ha fatto tutto il possibile per salvare il matrimonio. “Moglie, è vero: hai fatto tanto per me, mi hai regalato tanti bei momenti e forse non è nemmeno tutta colpa tua. Ma mi hai fatto male, troppo male”.

La verità è che Pietro Porro ha fatto tanto per il Como raggiungendo risultati importanti ed è stato effettivamente abbandonato dai suoi soci. Ha però commesso errori madornali, amplificati dal fatto che dopo di lui è arrivata la disastrosa gestione Essien. Errori pagati a caro prezzo sia da lui che dal Como.

Fallimento Calcio Como
Il Centro sportivo di Orsenigo ai tempi di Pietro Porro

Avremmo tante domande da fare all’imprenditore comasco. Riguardanti i rapporti con Angiuoni, il centro sportivo di Orsenigo, quella sciagurata stagione in Serie B e non solo. E a questo punto siamo fiduciosi che, prima o poi, Porro si concederà a noi intervistatori. Ascolteremo le sue parole. Con l’atteggiamento critico che si deve a chi ha fatto finire in bancarotta la squadra della nostra città, ma col rispetto che si deve a chi perlomeno ha pagato e pagherà per i suoi errori.

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Alessio Lamanna
Già da bambino sognavo di far parte del mondo del giornalismo calcistico. Missione compiuta: dal post-diploma ad oggi, non ho mai smesso di scrivere di Serie C, con un occhio sempre sul Como, mia squadra del cuore. Un privilegio che amo mettere al servizio dei lettori.

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