
E’ la cordata di Massimo Nicastro ad aggiudicarsi il Como, con Andrea Ardito allenatore e Roberto Pruzzo direttore sportivo.
Alla fine non c’è stato nessun colpo di scena. Nel pomeriggio di oggi, la commissione cittadina con a guida il neo sindaco Mario Landriscina, ha sciolto ogni tipo di dubbio sulla nuova proprietà calcistica del Como. Ha vinto il grande favorito, ossia l’immobiliarista milanese Massimo Nicastro, che ha sede d’affari oltreoceano. Ad affiancarlo l’imprenditore romano Roberto Renzi più vari sponsor (tra cui anche Verga Promozionali e FoxTown), oltre a Enzo Angiuoni, che assumerà la carica di presidente onorario.
Importanti le pedine dello staff tecnico, già annunciate da qualche giorno. Alla guida della prima squadra un’istituzione come Andrea Ardito, grande beniamino dei tifosi comaschi e nel quale sapranno sicuramente riconoscersi molto. Una garanzia per tutto l’ambiente, quindi. Come lo sarà certamente Giancarlo Centi, confermatissimo responsabile del settore giovanile. Anche tutti gli altri allenatori godranno dalla riconferma, tra i quali possiamo citare Cicconi, Galia e Fontolan, ma pure tutti gli altri dipendenti che figuravano nella precedente gestione. Responsabile dell’area tecnica sarà Riccardo Bellotti, mentre il direttore sportivo un grande attaccante degli anni 70/80 come Roberto Pruzzo.

A fare il punto della situazione ci ha poi pensato il responsabile legale della Nicastro Group, ossia Fabrizio Diana, unico rappresentante per la cordata quest’oggi. Già ex dipendente Como anni fa, ha confermato che il budget stimato per la stagione 2017/18 sarà di oltre un milione di euro e che sarà intenzione della proprietà quella di iscriversi alla serie D, nella speranza di un pronto ritorno in Lega Pro. L’appuntamento presso lo Studio notarile Leoni è stimato tra martedì e mercoledì prossimo, a seconda di quando Massimo Nicastro rientrerà dall’estero. Sarà una settimana estremamente importante ed esclusivamente concentrata sull’iscrizione e l’affiliazione, entrambe da effettuare entro venerdì 28 luglio.

Il gruppo di Massimo Nicastro ha avuto la meglio sulle tre cordate rimaste delle otto iniziali. Battuta la concorrenza dell’Ariete Srl di Francesco Agnello e della HSH Heritage Sports Holdings di Victor Pablo Dana, ma soprattutto quella della Archio Srl di Giuseppe Bruccoleri che nei giorni scorsi si era alleata con quella di Stefano Maccoppi. Sono risultate quindi prive di fondamento le indiscrezioni della mattinata circa la vittoria di quest’ultima, probabilmente messe in giro ad arte. Dopo la rivelazione del contratto preliminare non andato in porto per la cessione del club con Akosua Puni, Francesco Bruccoleri oggi in seguito all’avverso verdetto ha intimato di voler procedere con il reclamo. Ma non sembrerebbe per nulla una via praticabile e anzi, rischierebbe di perdere la fidejussione di 50.000 Euro. Tutti e tre maldestri tentativi di ottenere un po’ di visibilità, forse.
Il momento dell’assegnazione del Como, video di CiaoComo





