
Grandissima gioia per i tifosi azzurri, che al termine di Livorno-Como possono esultare per aver battuto la storica rivale.
Livorno e Como si affrontano nella ventitreesima giornata del campionato di Lega Pro, in una sfida accesissima per via delle rivalità tra le due tifoserie, acerrime nemiche dalla fine degli anni Novanta. Per i supporters comaschi infatti non è una partita, ma è la partita e tuttavia non immaginiamo che sia di molto differente per quelli amaranto. Assenti sia da una parte che dall’altra le due colonne centrali delle rispettive difese, ossia Borghese e Briganti. Mister Gallo non snatura la difesa a tre ricorrendo ad Antezza visto anche l’infortunio di De Leidi, mentre in attacco schiera Chinellato con Cristiani (nella foto in alto) libero di muoversi ovunque.

Al 6′ minuto i toscani perdono subito il difensore Rossini per infortunio, al suo posto subentra Morelli. Il Como inizia a farsi vedere timidamente in attacco al 9′, quando un cross dalla destra di Marconi trova Chinellato per l’appuntamento con il colpo di testa che finisce debole tra le mani di Mazzoni. Di Quinzio, che torna titolare dal primo minuto, viene atterrato sulla sinistra da Marchi al 15′. Punizione da cui scaturirà il calcio d’angolo che lo stesso numero dieci batterà. Indirizzato direttamente sul primo palo, la deviazione impercettibile di Cristiani risulterà determinante: Livorno-Como 0-1. Ma se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo per i livornesi che al trentesimo esauriscono già tutti i cambi a disposizione: out Gonnelli e Cellini, in Toninelli e Vantaggiato. Ci prova Jelenic raccogliendo la deviazione di Fissore ma calciando alto sopra l’incrocio. Al 35′ il Como ha la possibilità del raddoppio: verticalizzazione di Fissore, Cristiani in mezzo per Chinellato che vede respingersi la conclusione di Mazzoni in angolo. Il neo acquisto Valiani, un minuto più tardi, dal vertice sinistro dell’area fa partire un tiro velenoso deviato da Zanotti. I comaschi puniscono per la seconda volta al 42′: Pessina allarga per Chinellato, botta respinta da Mazzoni ma è ancora Pessina a farsi trovare pronto per il tap-in. In pieno recupero i padroni di casa potrebbero accorciare le distanze, ma il penalty di Maritato viene neutralizzato da Zanotti. Livorno-Como 0-2 al riposo dopo una prima frazione molto spezzettata.

Al rientro dagli spogliatoi il Como continua a pungere: Pessina imbecca Cristiani a 48′, il cui diagonale viene sventato da Mazzoni coi piedi. Valiani dal limite al 55′ ma il numero uno lariano blocca a terra senza problemi. I livornesi ci provano senza fortuna con Maritato al 69′ e con Vantaggiato in tuffo di testa al 81′, prima di accorciare le distanze a quattro minuti dal termine con un tiro di Jelenic non trattenuto da Zanotti. Ma è troppo tardi per raddrizzare la baracca.
Il Como vince meritatamente a distanza di quarantasette anni dall’ultimo successo in casa degli amaranto. Vittoria che galvanizza l’intero ambiente e sembrerebbe un ottimo segnale in vista di una settimana importante, che potrebbe essere il viatico per il futuro della società di viale Sinigaglia.
LIVORNO-COMO 1-2 Marcatori: Cristiani al 16’, Pessina al 42’ pt; Jelenic al 86’.
LIVORNO: Mazzoni; Gonnelli (dal 23’ pt Toninelli), Rossini (dal 6’ pt Morelli), Lambrughi; Jelenic, Marchi, Luci, Valiani, Franco; Maritato, Cellini (dal 32’ pt Vantaggiato). A disposizione: Vono, Romboli, Gemmi, Murilo, Ferchichi, Vittorini, Venitucci. All. Foscarini.
COMO: Zanotti; Antezza, Nossa, Fissore; Marconi, Pessina (dal 74′ Cavalli), Fietta, Di Quinzio (dal 87′ Damian), Sperotto; Chinellato, Cristiani (dal 66′ Bertani). A disposizione: Cuoco, Cortesi, Peverelli, Piacentini, Le Noci. All. Gallo.
Arbitro: Piscopo di Imperia. NOTE – Ammoniti: Marconi, Morelli, Fissore, Franco, Lambrughi, Antezza, Zanotti, Cavalli, Luci. Angoli: 5-3.





