
Anche la III asta di oggi riguardante il fallimento Calcio Como è andata deserta. Giovedì la IV,già domani si saprà qualcosa.
I tanti tifosi lariani che si aspettavano nuove positive notizie sul fronte societario sicuramente saranno rimasti delusi, quando ieri si è saputo che in realtà, anche come nelle precedenti due occasioni, nessuno si è fatto avanti per la centodiecienne squadra cittadina militante in Lega Pro. Tutto ciò nonostante l’ottimismo mostrato dal curatore fallimentare Francesco Di Michele in queste settimane e soprattutto in questi giorni, in base ai contatti avuti con dei potenziali acquirenti.

Così come stabilito ad inizio febbraio, giovedì 16 marzo si procederà con una quarta asta. Dalla base di partenza dei 302.000 Euro di ieri, si scenderà di altri 75.000, ossia 227.ooo Euro. Giova ricordare che il prezzo della prima asta fu fissato a 713.ooo Euro. Come in precedenza, il termine per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 12.00 del giorno antecedente. Quindi già domani si saprà se il club comasco avrà un nuovo proprietario oppure no.
In caso di esito negativo, l’incertezza sarebbe ancora più accentuata. Infatti, in questo caso sarà premura del curatore Di Michele contattare il Comitato dei Creditori riguardante il fallimento Calcio Como per poter capire se ci sarà la possibilità in futuro di indire altre aste o meno.
Ipotesi non da scartare ma nemmeno così scontata. In tal senso va detto che i creditori, ad inizio marzo, avanzarono richieste per un ammontare complessivo di 2.565.000 Euro. Di questa cifra, 1.650.000 Euro sarebbero i debiti della società azzurra verso i creditori privilegiati, mentre 915.000 Euro quelli verso i creditori chirografari. Ma il debito complessivo potrebbe aumentare fino a 3.500.000 Euro, poiché non si sono ancora mosse Agenzia delle Entrate ed Equitalia. Solo verso la fine di questo anno si potrà determinare con precisione l’ammontare complessivo.
Ricollegato al fallimento Calcio Como, ci sarebbe anche la vicenda del centro sportivo di Orsenigo. Passato di mano dal club alla S3C (società con Porro e altri ex dirigenti), fu proprio Francesco Di Michele ad avviarne la revocatoria ordinaria. Purtroppo i tempi però non saranno brevi: la prossima udienza è fissata ad ottobre e probabilmente si protrarrà di molto.

Nel frattempo, non resta che aspettare con trepidante attesa le prossime ore, decisive quanto mai per il futuro del Como. Per vedere chi sarà e soprattutto se ci sarà un nuovo Presidente, oppure capire come proseguirà l’annosa questione che tiene col fiato sospeso i supporters da ormai fine luglio 2016.
Il giudice Mancini dichiara l’assenza di offerte anche per la terza asta, servizio di Espansione Tv





