
Il Como 1907 comunica che Andrea Ardito non sarà il mister della prima squadra. Organigramma societario che continua a mutare.
Nella conferenza stampa di due giorni fa per la presentazione della nuova società, il Como 1907, due punti per i più attenti erano emersi prepotentemente su tutto il resto: l’attenzione che si dovrà avere in termini di costi e di bilancio e l’organigramma di essa, che non poteva ancora essere considerato del tutto definitivo.
Per quest’ultimo aspetto, tale precisazione fu mai così dovuta. Infatti, dopo i colloqui telefonici precedenti, si è passati agli incontri di persona con i designati per occupare i posti nello staff tecnico. La cordata che aveva speso il nome di Andrea Ardito come allenatore della prima squadra per proporsi al bando Como del sindaco Landriscina, dovrà trovare un’altra figura al suo posto. Infatti, la nota rilasciata nel pomeriggio, recita che “dopo gli incontri personali delle ultime ore, Como 1907 e Andrea Ardito comunicano di comune accordo di non essersi trovati in sintonia nell’intraprendere questa nuova avventura. Como 1907 augura a Mister Ardito le migliori fortune sportive e Andrea si auspica alla società di tornare al più presto al calcio professionistico”.
Notizia ufficiale che ha fatto seguito ad un’altra indiscrezione nel pieno della mattinata, secondo la quale Cristian Boscolo aveva declinato la proposta del club per diventare il viceallenatore. Ragioni che parrebbero non prettamente di natura economica, bensì di altra natura. Decisione tale e quale a quella del responsabile del settore giovanile, ossia quel Giancarlo Centi autore in questi anno con i suoi collaboratori di un lavoro encomiabile.

Ora la nuova compagine dovrà guardarsi attorno per individuare al più presto un nuovo allenatore, o forse lo aveva fatto già. La soluzione potrebbe essere a portata di mano, con quel Ninni Corda comparso a fianco della proprietà nel giorno dell’arrivo a Como, con eventualmente Roberto Cau (suo braccio destro per antonomasia ed ex giocatore lariano) a farne le veci.
Nel frattempo a livello operativo, dopo aver già completato l’affiliazione mercoledì 26 luglio, ieri è stato completato l’iter per cercare di iscrivere il team alla serie D. Andrà tutto a buon fine? Ne sapremo di più il 4 agosto, quando ci sarà il vertice con il Presidente Federale che farà seguito al Consiglio della Lega Nazionale Dilettanti del 1 agosto. Partecipazione non così scontata come da più parti vorrebbero far intendere. Va ricordato infatti il caso del tutto simile l’anno scorso del Pavia, quando la cordata Londrosi scelta dal Sindaco Massimo De Paoli provò a iscriversi al primo campionato dilettantistico in ordine di importanza, ma la domanda venne rigettata dalla Federazione. Il Pavia venne così inserito nel gruppo A di Eccellenza, andando a formare un girone inedito di 17 squadre con un turno di riposo da osservare per ognuna. Si spera, che questo finale possa essere quantomeno diverso…







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