Sorprese nell’attacco del Como: il rendimento di Alessandro Gabrielloni e le caratteristiche del 3-5-2 costano il posto a Meloni, colpo di mercato, e a Gobbi, beniamino dei tifosi
Domenica, contro il Gozzano, abbiamo visto l’inedito tandem Gabrielloni-Molino. Nei tre match precedenti (Bra, Inveruno, Voghera) era toccato a Fusi partire dal primo minuto insieme a Gabrielloni. Indizi importanti che fanno capire quali siano gli uomini su cui il Como 1907 sta puntando decisamente in questo tesissimo finale di stagione.
Sette gol in 833 minuti giocati, uno ogni 119. Praticamente una rete a partita per Alessandro Gabrielloni, che si sta rivelando il miglior bomber del Como in questo finale di stagione. E dire che l’attaccante ex Cavese era arrivato quasi in sordina, nonostante il suo curriculum in Serie D non abbia bisogno di presentazioni. Ficcante e dinamico, ha avuto un ottimo impatto con la nuova realtà, tanto da ribaltare ogni eventuale ordine gerarchico che lo staff tecnico poteva avere in mente. Sì, perché mentre Gabrielloni si faceva notare dal pubblico lariano, giocatori come Meloni e Gobbi ammiravano in panchina.
Colpisce soprattutto come sia finito in disparte Giuseppe Meloni, autentico colpo del mercato di gennaio. Pur avendo segnato tre reti, il bomber sardo non è mai riuscito a guadagnarsi un posto fisso da titolare, un po’ per le sue prestazioni non sempre entusiasmanti, un po’ per l’esplosione di Gabrielloni, un po’ perché il 3-5-2 complica la coesistenza tra i due (anche se quando hanno giocato insieme, per esempio col Borgaro, non hanno fatto male). Emblematiche le ultime due partite, in cui Meloni è rimasto in panchina per 90′.
Francesco Gobbi si è messo in mostra positivamente soprattutto nel girone d’andata: un solo gol ma tante prestazioni convincenti, grazie al suo spirito battagliero che lo ha fatto entrare nel cuore della piazza. Anche i primi match del girone di ritorno l’hanno visto protagonista, ma un calo progressivo – fisico e mentale secondo lo staff tecnico – l’ha portato a perdere il posto: l’ultima apparizione da titolare risale alla débacle di Seregno. Da allora solo pochi minuti: Andreucci gli ha concesso un quarto d’ora contro il Gozzano, forse è un buon segno.
Al momento, il punto fermo dell’attacco del Como è Gabrielloni. In formazione, lui + un altro. Vedremo cosa decideranno mister Antonio Andreucci e Ninni Corda in questo sprint finale. Meloni e Gobbi possono ancora dire la loro dando il massimo innanzitutto in allenamento, così come il volitivo Fusi e il talentuoso Bradaschia. Una cosa è certa, dal rendimento della prima linea lariana passano buona parte dei sogni di promozione.
