
Cantù fa visita alla Virtus Bologna degli ex Sacripanti, Cournooh e Aradori. Le V Nere sono reduci da due sconfitte pesanti.
40 minuti per ripartire: la Red October per cancellare alla svelta lo scivolone con Brindisi e rimettersi in carreggiata, la Virtus Bologna per iniziare a dare un senso ad una stagione iniziata al di sotto delle aspettative.
Le V Nere sono ripartite anche quest’anno da zero, ma con un roster formato da nomi altisonanti, che fanno sperare in un campionato d’alta classifica. Un po’ come l’anno scorso, quando da neopromossa aveva messo a segno in estate colpi come Gentile, Aradori, Slaughter e Lafayette, tornando subito ai playoff.
Tra i big l’unica conferma è stata Aradori, pertanto, come lo scorso anno, un periodo d’assestamento è comprensibile. L’avvio infatti è stato altalenante: vittoria alla prima giornata contro la neopromossa Trieste, parecchio incerottata, sconfitta in casa con Milano dopo aver giocato alla pari 38 minuti, altro colpo esterno, ad Avellino, poi due crolli notevoli in casa con Cremona (-18) e a Venezia (-19). Domenica gli uomini di Sacripanti cercheranno certamente riscatto, oltre che la prima vittoria tra le mura amiche.
Una chiave della partita sarà sicuramente il controllo dei rimbalzi, fondamentale caro a coach Pashutin. Si sfidano infatti una delle squadre che cattura più rimbalzi (Cantù) e quella che ne concede di più (Bologna). In questo senso il ritorno in condizione del lungo Qvale potrebbe essere essenziale per i padroni di casa.
Il quintetto della Virtus Bologna
Nuovo coach e volti nuovi nel quintetto della Virtus Bologna, ad eccezione di Pietro Aradori, ex di giornata. Il numero 21 è stato tra i migliori nelle ultime due uscite, quando si è caricato la squadra sulle spalle nel momento di difficoltà. Ottimo in generale l’inizio di stagione, con oltre 14 punti e 4 rimbalzi a partita.
Percorso inverso per Kevin Punter, guardia proveniente dall’AEK Atene. Esordio spettacolare con 29 punti e il 100% dal campo, 23 alla terza giornata con Avellino, malissimo con Cremona e un po’ meglio con Venezia. Il talento però non si discute e resta lui l’osservato speciale della difesa.

Un altro attaccante da tenere d’occhio è Amath Mbaye, ala forte ex Brindisi e Milano alla terza stagione in serie A. In Puglia è stato fenomenale, all’EA7 non ha avuto molto spazio, a Bologna cerca di rilanciarsi, per ora senza troppo successo. 8,4 punti e 3 rimbalzi in quasi 17 minuti le sue cifre. Male da 2, un po’ meglio da 3. Il modo in cui apre il campo è certamente utile alla squadra.
L’altro lungo è Brian Qvale, rientrato con Venezia dopo due giornate di stop, ma visibilmente non al top. Con Milano, prima di farsi male, aveva chiuso con 18 punti e 12 rimbalzi in una sfida alla pari con Gudaitis.
Dirige l’orchestra Tony Taylor un playmaker dotato di ottima visione di gioco, abile però anche a trovare soluzioni personali. È quarto in campionato per assist (5,4) e quinto per falli subiti (5,2), anche se poi non converte spesso i liberi in punti (66,7%).
La panchina
Per la panchina la Virtus Bologna ha puntato sull’usato sicuro. Confermato Filippo Baldi Rossi, ala con buon tiro da fuori che la scorsa stagione ha segnato con costanza a Cantù. Confermato anche il giovanissimo Alessandro Pajola in regia, affiancato da un altro giovane, ovvero il classe ’95 Alessandro Cappelletti.
A loro si aggiungono l’ex Cantù David Cournooh, impiegato solo per 12 minuti a serata, con un paio di punti di media, e l’ex Cremona Kelvin Martin, che porta 6,6 punti e 4,4 rimbalzi. Entrambi conoscono la Serie A e possono far valere la loro esperienza. Tuttavia Martin non sarà della partita. Gli esami degli ultimi giorni hanno rilevato una lesione muscolare alla coscia sinistra e sarà out per tre settimane.

Esordio italiano invece per Dejan Kravic, centro serbo-canadese di 211cm, che viaggia a 9 punti e 5,4 rimbalzi in 20 minuti di impiego.
Chiude il roster Matteo Berti, centro di 20 anni, impiegato qualche minuto nelle due partite senza Qvale, segnando anche 2 punti con Cremona.
Qui Cantù
Ufficiale l’arrivo di Andrea La Torre, guardia-ala con discrete doti di playmaker. Il 21enne di Viterbo si è già allenato con Cantù in settimana ed è pronto a sopperire alla mancanza di Parrillo nelle prossime giornate. Rotazioni più lunghe quindi, ma va valutato il ritmo partita di un giocatore che ha giocato poco negli ultimi anni e che cerca riscatto, ripartendo proprio da Cantù.
Le Formazioni
VIRTUS BOLOGNA
0 Kevin Punter
6 Alessandro Pajola
7 Tony Taylor
8 Filippo Baldi Rossi
9 Alessandro Cappelletti
11 Dejan Kravic
21 Pietro Aradori
23 Matteo Berti
24 Amath Mbaye
25 David Cournooh
41 Brian Qvale
Allenatore Stefano Sacripanti
RED OCTOBER CANTÙ
0 Frank Gaines
1 Tony Mitchell
4 Gerry Blakes
5 Ike Udanoh
7 Biram Baparapè
9 Shaheed Davis
10 Maurizio Tassone
11 Andrea La Torre
17 Luca Pappalardo
23 Francesco Quaglia
41 Davon Jefferson
45 Jonathan Tavernari
Allenatore Evgeny Pashutin





