
Domenica alle 18.15 la Mia Cantù è di scena al PalaRadi contro una Vanoli Cremona alla disperata ricerca di punti salvezza.
(leggi anche “Vanoli Cremona: gli avversar di Cantù nella seconda giornata“)
Nella terzultima giornata di campionato, la Mia Cantù affronta la Vanoli Cremona. La formazione di Recalcati, fresca di salvezza matematica, può chiudere la stagione senza troppe pressioni, divertendosi e facendo divertire i propri tifosi. La Vanoli invece, fanalino di coda della classifica, è la principale candidata alla retrocessione. Quattro punti la separano da Pesaro e da un’ipotetica salvezza. Perdendo in casa con la Mia, Cremona potrebbe essere matematicamente in Legadue, se Pesaro dovesse vincere a Pistoia. Una gara che sa un po’ di partita della vita per i ragazzi di coach Paolo Lepore e che pertanto si giocherà molto anche a livello psicologico e motivazionale, oltre che tecnico e tattico.
Cremona è reduce da due sconfitte consecutive in campionato. In casa poi, non vince dal 26 di febbraio. Da allora tre sconfitte di fronte al proprio pubblico.
Nonostante la situazione delicata, Cremona è spesso una squadra ostica e temibile, per la qualità offensiva e l’atletismo dei suoi giocatori. Occupa la top 5 in campionato per percentuale da due (51,4%), dalla lunetta (75,5%) e stoppate a partita (3,2). Ha inoltre un plus/minus complessivo migliore di molte altre squadre, tra cui Cantù, nonostante le numerose sconfitte, a testimonianza del fatto che raramente subisce delle vere e proprie imbarcate.
Nella partita di andata, i brianzoli si erano imposti al PalaDesio per 72-71, dopo essere stati sotto di oltre 10 punti per buona parte del match. 20 del solito JJ Johnson e 17 di capitan Callahan per Cantù, 13 di Holloway per Cremona.
Il quintetto della Vanoli Cremona
Non fa più parte del roster cremonese Tu Holloway, che per buona parte della stagione era stato tra i migliori in casa Vanoli. Al suo posto, in cabina di regia, l’ex Cantù e Sassari Darius Johnson-Odom, che ha iniziato la stagione proprio in Sardegna. Nelle 10 partite disputate con la nuova maglia si è dimostrato un trascinatore offensivo, mandando a referto 17,4 punti ad allacciata di scarpe, conditi con 4,1 assist e 3,2 rimbalzi, per un 17,8 di valutazione media.

Se gran parte delle fortune della Vanoli Cremona passano da DJO, la guardia Elston Turner potrebbe essere definito il suo fido scudiero, il suo braccio destro. 10 punti a partita per lui e la capacità di segnare tiri pesanti. Tira dall’arco con un buon 33,6%, e può essere veramente importante sugli scarichi.
Completa il pacchetto di esterni titolari Paul Harris, ala solida e sempre presente a rimbalzo (6,4 di media). L’anno scorso in Turchia ha tenuto le impressionanti medie di 16 punti e 9 rimbalzi (secondo del campionato), esaltandosi nella serie di playoff contro il Fenerbahce, in cui ha segnato 69 punti in 3 partite. In leggera flessione quest’anno (non raggiunge la doppia cifra per punti segnati a partita), in un contesto che probabilmente gli si addice meno, ma occhio a sottovalutare la sua capacità di accendersi.
L’ala grande titolare è TaShawn Thomas, altro solido rimbalzista (oltre 7 di media). 9,3 punti a serata, ottenuti soprattutto nel pitturato, anche se talvolta tenta conclusioni da oltre l’arco. Notevoli le sue difficoltà dalla lunetta, da cui tira con il 58,9%.
Nello spot di centro, coach Lepore schiera Paul Biligha, perugino di origini camerunensi. Solo 200cm per lui, ma grinta ed energia da vendere. Sta vivendo probabilmente una delle sue migliori stagioni a livello personale, con 11 punti e 5 rimbalzi di media e buonissime percentuali, anche da oltre l’arco (solo 11 tentativi, di cui 5 mandati a bersaglio).
Supporting cast
A dare man forte e minuti di riposo ai titolari ci sono 4 italiani, di cui due naturalizzati.
Il primo è il playmaker Matt Carlino, nato negli USA, ma il cognome rimanda inevitabilmente al Bel Paese. Nei 16 minuti in cui sta regolarmente in campo produce punti e buoni tiri per i compagni, rivelandosi uno dei giocatori più intelligenti del roster di coach Lepore.
L’altro naturalizzato è il polacco Jakub “Kuba” Wojciechowski, la scorsa stagione a Cantù. Scarso impiego per lui, che scende in campo poco più di un quarto a partita. Può essere comunque un giocatore pericoloso grazie alla mano molto morbida dai 6,75m.

Chiudono le rotazioni la guardia Fabio Mian e l’ala grande Raphael Gaspardo, un ’92 e un ’93, che si fanno sempre trovare pronti e contribuiscono a portare, insieme, un’altra decina di punti alla causa.
Cremona è una squadra che, tolto Johnson-Odom, ha tanti giocatori operai, che portano il loro mattoncino, ma non hanno la capacità di risolvere le partite. Forse è stato questo, nel corso della stagione, il fattore che ha portato Cremona a perdere diversi finali punto a punto e che ha fatto la differenza tra la salvezza e una quasi certa retrocessione.
In casa Cantù sarà ancora assente Alex Acker. A referto quindi ci sarà Uros Slokar.
Le formazioni
Vanoli Cremona
0 Darius Johnson-Odom
3 Petar Jovanovic
7 Fabio Mian
10 Raphael Gaspardo
11 Paul Harris
13 Matt Carlino
16 Dario Boccasavia
18 Jakub Wojciechowski
19 Paul Biligha
31 Elston Turner
35 TaShawn Thomas
39 Matias Ibarra
All. Paolo Lepore
Mia Cantù
5 David Reginald Cournooh
7 Biram Baparapè
8 Salvatore Parrillo
10 Fran Pilepic
12 Patrick Calathes
13 Craig Callahan
21 Tremmell Darden
22 Zabian Dowdell
23 Francesco Quaglia
25 JaJuan Johnson
55 Uros Slokar
All. Carlo Recalcati
Arbitri: Massimiliano Filippini, Michele Rossi, Dario Morelli
Conferenza pre-partita offerta dal canale YouTube Pallacanestro Cantù






Speriamo in una buona prova dei nostri, ma concordo con Simone Dalla Francesca quando dice che l’aspetto motivazionale potrebbe essere determinante! Cremona alla ricerca di una (molto) disperata salvezza!