
La UnipolSai Cantù si impone 76-61 nel match di ritorno della semifinale play-off. Contro Porto Torres sarà una gran finale.
Semifinale di ritorno del campionato Fipic 2016/17 al PalaFamila, tra la UnipolSai Cantù e Santo Stefano Banca Marche. Canturini chiamati a ribaltare il -3 dell’andata (terminò 51-48), assolutamente fattibile per la squadra che ha raggiunto le Final Four di Champions Cup. I marchigiani si presentano carichi all’appuntamento, sostenuti sugli spalti anche da una cinquantina di tifosi giunti in bus e con un grazioso foulard verde al collo.

I primi ad andare a segno sono gli ospiti, che grazie al libero di Mehiaoui e al successivo canestro di Ghione dopo il tiro libero sbagliato dal transalpino, comandano per 0-3. Santo Stefano nei cinque minuti iniziali domina a rimbalzo offensivo con Ghione autentico totem, mentre la Briantea84 si ritrova già in bonus sul punteggio di 6-8 esterno. Ottimo il contributo di Berdun già a quota sei punti, che permette di impattare e poi sorpassare sul 10-8. Splendido taglio di Raourahi su assist dell’italo-argentino (14-12), nel finale della prima frazione la UnipolSai Cantù allunga sul +6 (19-13).
Il secondo periodo si apre con le due squadre che faticano a trovare punti in attacco. Bisogna attendere due minuti per il tiro dall’angolo di Tanghe (19-15), mentre i ragazzi di Bergna sbagliano qualche facile contropiede. Torna a segnare anche la Briantea84 con Carossino, time-out per coach Ceriscioli con ancora 6’12” prima dell’intervallo. Presto, all’uscita di esso, i marchigiani si ritroveranno sotto per 27-15 con Bell (nella foto in alto) a colpire dalla media. Tripla n°1 del match fatturata da Ruiz con il PalaFamila che esplode (30-17), quattro consecutivi di Sagar per il +17. Bell da sotto a un minuto dalla fine e Carossino su assist dello stesso statunitense, fisseranno il parziale di metà gara sul 38-20 per la UnipolSai Cantù.

Nel terzo periodo non ci saranno grossi scossoni alla gara nel punteggio. A segno anche Giulio Maria Papi per il 46-25, che anticipa il reverse di Bedzeti e la bomba di Bell per il massimo vantaggio odierno (49-27). Bedzeti prova a riavvicinare i suoi con quattro consecutivi (53-37), gloria anche per Laura Morato sul 58-39. Carossino da sotto, un libero su due per Biondi e con dieci minuti ancora da giocare UnipolSai Cantù avanti 60-40.
Bedzeti suona nuovamente la carica, due punti da sotto e due con un contropiede curioso nato da un passaggio di Carossino finito sulla schiena di un avversario (60-44). Bedzeti e Ghione fanno i diavoli a quattro, con quest’ultimo autore di otto punti in pochissimi minuti e a riportare Santo Stefano più vicina (67-56). Tosatto si divora il -9, tripla frontale di Mehiaoui che rilancia le ambizioni marchigiane (69-59). Con poco più di due minuti da giocare Bedzeti riduce a otto i punti di svantaggio (69-61). Il rischio di soffrire c’è ed è concreto per gli uomini di Marson, ma il finale dirà che non è così. Quinto fallo per un monumentale Ghione, Santo Stefano non segnerà più. Viceversa, Cantù concretizzerà esclusivamente dalla linea della carità: due per Sagar e Bell, uno per Ruiz prima del canestro finale del capitano.
La UnipolSai Cantù si impone dunque come da pronostico per 76-61. Nella finale dei play-off Fipic incontrerà Porto Torres, che ha vinto anche la gara di ritorno per 81-79. Per i brianzoli diciotto sono i punti di Bell, a Santo Stefano non bastano i diciotto di Bedzeti e i tredici di Ghione.
UNIPOLSAI BRIANTEA84 CANTU’ – SANTO STEFANO BANCA MARCHE 76-61 (19-13, 38-20, 60-40, 76-61)
Full-match offerto dal canale YouTube Briantea84





