Trofeo Lombardia: altra sconfitta per Cantù, il derby è biancorosso

Trofeo Lombardia
[ethereumads]

Nella finalina del Trofeo Lombardia i superstiti di Cantù escono pesantemente sconfitti dalla Openjobmetis Varese.Ragazzi di Bolshakov mai in partita.
 
 
 
 
 

La Pallacanestro Cantù, o quanto ne rimane, affronta Varese nella finalina terzo/quarto posto del Trofeo Lombardia. Oltre Burns, Cournooh e Smith, già assenti ieri, manca anche Culpepper, uscito anzitempo nel match con Cremona. Davanti a un centinaio scarso di spettatori, Bolshakov schiera Parrillo, Chappell, Tassone, Crosariol e Charles Thomas. Varese risponde con Avramovic, Hollis, Cain, Okoye e Wells. I primi 4 punti per Varese portano la firma di Okoye e dell’ex Hollis, mentre Cantù risponde con un canestro di Crosariol. Il primo break dei biancorossi non tarda ad arrivare: dopo 4 minuti il punteggio è 4-12 per gli uomini di Caia, trascinati da 6 punti di Cain. Vantaggio che si dilata fino all’8-27 con 1.22 sul cronometro del primo quarto, prima che Bolshakov chiami il primo time out della gara. Nei restanti 80 secondi tanto caos e un solo canestro, siglato da Crosariol, per il 10-27. Il lungo azzurro è l’unico pervenuto nella metà campo offensiva per Cantù, con 6 punti a referto.

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Crosariol lotta a rimbalzo

Il secondo quarto si apre con un parziale di 8-2 per i brianzoli, grazie a due giochi da tre punti di Charles Thomas e un canestro di Crosariol. Cantù si riporta così a -11. I canestri di Natali e Tambone spingono nuovamente Varese avanti di 18 a metà quarto (20-38). Il distacco supera i 20 punti sul 22-43, prima che Charles Thomas e Vai piazzino un mini break di 5-0. Un ingenuo fallo dello stesso Thomas e  i due conseguenti liberi di Okoye mandano all’intervallo lungo le squadre sul 27-45. Pesa certamente sul risultato, oltre che la difesa quantomeno rivedibile, lo 0/13 con cui Cantù ha tirato dall’arco dei 6,75.

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Sasà Parrillo in azione

Un 8-0 varesino apre il secondo tempo portando gli uomini di Caja avanti di 26. Chappell toglie qualche ragnatela dalla retina trovando il quarto punto della sua gara. Si tratta però dell’unico canestro biancoblu della prima metà di quarto. Dopo uno 0/4 dalla lunetta nella prima parte del Trofeo Lombardia, Raucci trova il suo primo punto. Sbaglia, neanche a dirlo, il secondo libero, ma sul rimbalzo arriva la prima tripla di Cantù dopo 26(!) minuti. A realizzarla è “Jack” Maspero. Trova la via del canestro dalla lunga anche il neo aggregato Cleveland “Cupcake” Thomas, riportando Cantù sotto i 20 di scarto. Pelle mette a dura prova i ferri del PalaDesio. Avramovic è ovunque in difesa. In un attimo è di nuovo +25 Varese. Charles Thomas dalla lunetta realizza 4 liberi di fila (10/10 per lui dalla linea della carità a fine terzo quarto) e le due squadre si affacciano all’ultima frazione di gioco sul punteggio di 40-61.

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Charles Thomas, 10/10 dalla lunetta per lui

9-0 di parziale per Varese che tocca il +30 sul 40-70. Una buona azione di Cantù porta ad una tripla di Chappell. Parrillo in contropiede si iscrive a referto dopo uno 0/3 in 17 minuti. Crosariol e Thomas allungano il parziale a 10-0, il più lungo del torneo per Cantù. Proprio in questo momento, a 5.24 dalla fine, sul 50-70, i due allenatori decidono di terminare la partita. La motivazione è la pioggia che filtra dal tetto del PalaDesio nell’area opposta alla tribuna Eagles. Per Varese molto bene l’asse Wells-Cain, per Cantù doppia cifra per i lunghi Thomas e Crosariol.

Difficile fare commenti quando in campo non si è vista una partita, ma soprattutto non si è vista la squadra che dovrebbe prendere parte al campionato. Utilizziamo il condizionale, viste le insistenti voci che darebbero Jaime Smith partito definitivamente per gli Stati Uniti. La speranza è quella di rivedere la squadra al completo al più presto, per farsi un’idea della potenzialità del roster e per preparare al meglio l’esordio ufficiale.

 

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Simone Dalla Francesca
Laureato in Linguaggi dei media all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e giocatore di basket per l’Alebbio. Dopo una parentesi a La Gazzetta dello Sport, sono ora un collaboratore de La Provincia di Como.

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