Tony Mitchell: l’ala ex Aquila Trento è un attaccante di razza

[ethereumads]

James Webb non piaceva a Gerasimenko. Cantù rinuncia all’accordo e firma Tony Mitchell, già giocatore del Gera in Russia.

 

Qualcosa effettivamente non quadrava. L’accordo con James Webb III era stato raggiunto da tempo, ma l’ufficialità non c’era mai stata. Il fatto che Popov non si fosse ancora insediato e che mancasse (e manca tutt’ora) anche quella di Nicolò Basile, lasciava pensare che fosse solo una questione burocratica, ma così non era.

Dmitry Gerasimenko, a quanto pare, non era del tutto convinto dell’ingaggio dell’ex Brooklyn Nets. Risultato? Fuori Webb e dentro Tony Mitchell, vecchia conoscenza del nostro campionato, ma anche del Gera, che l’ha avuto in squadra per un paio di mesi in Russia, salvo poi liberarlo per problemi logistici.

Tony Mitchell
Tony Mitchell in maglia Trento

Tony Mitchell è un’ala americana di 29 anni (compiuti qualche giorno fa), alta 198cm. Si forma all’Università dell’Alabama, dove inizia a mettere in mostra il proprio talento offensivo e le proprie doti atletiche. Non draftato finisce in D-League, dove viaggia a quasi 22 punti a partita aggiungendo 6,4 rimbalzi, vincendo il premio di rookie dell’anno. Dopo un paio di esperienze in Asia sbarca in NBA, nei Milwaukee Bucks, dove gioca però solo 3 partite. Nel 2014-2015 gioca a Trento, neopromossa ricca di ambizioni. Mitchell trascina l’Aquila ai playoff con 20 punti e 5,6 rimbalzi, per poi trasferirsi in Russia, proprio alla corte di Gerasimenko. Nelle 8 partite di campionato fa innamorare il suo presidente con 21 punti di media. Ancor più impressionante nelle due gare di Eurocup, dove ne segna 55 totali (27,5 a partita). È il punto più alto della carriera. Negli ultimi anni ha girato numerose squadre e campionati (c’è anche una breve parentesi a Sassari) senza trovare però lo stesso rendimento. Ora cerca riscatto a Cantù.

Rispetto a Webb molto più ala piccola che ala grande, il che significa probabilmente più spazio nelle rotazioni per Quaglia e Tavernari, a meno che non gli si voglia far fare il jolly alla Chappell. Tuttavia di Chappell non ha molto, soprattutto nella metà campo difensiva. Tony Mitchell è un giocatore di grande talento, un realizzatore di razza (più da 2 che da 3, ma segna anche dai 6,75), ma non certo un professore come l’ultimo capitano dei brianzoli. Finalizzatore, un po’ accentratore di gioco, con la tendenza a strafare. Certamente porta punti importanti, ma sarà essenziale un buon inserimento all’interno del contesto di squadra.

Tony Mitchell
Mitchell a Sassari

Con Mitchell sono 10 i giocatori ufficializzati. L’ultimo uomo della rotazione dovrebbe essere un giovane. Si attende dunque l’annuncio del playmaker italiano, ma a questo punto il dubbio sorge spontaneo: sarà effettivamente Nicolò Basile?

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Simone Dalla Francesca
Laureato in Linguaggi dei media all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e giocatore di basket per l’Alebbio. Dopo una parentesi a La Gazzetta dello Sport, sono ora un collaboratore de La Provincia di Como.

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