Szolnoki Olaj eliminato. Cantù avanti con Gaines e Blakes

Szolnoki Olaj
[ethereumads]

La Red October supera agevolmente lo Szolnoki Olaj e passa al secondo turno preliminare di Basketball Champions League. Top scorer ancora Gaines.

Serviva una partita ben diversa da quella dell’andata per passare in terra magiara e gli uomini di Pashutin hanno risposto presente. Liquidato lo Szolnoki Olaj con una prova di grande sacrificio difensivo. Buona attenzione su Vojvoda, uomo di punta dei padroni di casa e ottimo riempimento dell’area, soprattutto grazie ad un Udanoh solidissimo nel pitturato. Il capitano colleziona 6 recuperi e 3 stoppate, oltre ai 12 punti e 6 rimbalzi.

In attacco ancora un po’ di confusione. Tanti errori banali e palle perse, ma i 90 punti fanno sorridere. Sontuoso primo tempo di Gaines che trascina i suoi con 21 punti in metà gara, poi lascia un po’ la scena a Blakes, che nonostante qualche forzatura gioca una partita di grande sostanza chiusa con 21 punti, 3 rimbalzi, 2 assist e ben 5 recuperi. Bene anche Mitchell, tornato in sé dopo la pessima gara d’andata: 18 punti, nonostante lo 0/6 da 3.

Cantù supera quindi il primo turno preliminare e aspetta di conoscere la propria avversaria: l’ultimo ostacolo verso la qualificazione alla Champions League. Gara d’andata martedì 25 settembre a Desio.

La partita

Stessi quintetti dell’andata con Vojvoda, Airlington, Milosevic, Murphy e Andric per gli ungheresi e Gaines, Blakes, Calhoun, Davis e Udanoh per coach Pashutin. Andric firma i primi punti con un canestro e fallo. Cantù ribalta il risultato con i canestri di Blakes, ma lo Szolnoki torna avanti con Andric. Mitchell sblocca i suoi dalla lunetta dopo minuti di digiuno, ma Benke fa 9-8. Gaines e Mitchell, più reattivo dell’andata, ridanno alla Red October il +3. Vojvoda pareggia dai 6,75, poi gli stessi due brianzoli permettono ai biancoblu di chiudere avanti 18-20 il primo quarto.

Ancora Frank Gaines, scatenato, regala il +6 con un gioco da 4 punti. Andric fa la voce grossa sotto canestro e accorcia in tap-in. Gerry Blakes risponde a Vojvoda con un bel canestro dall’angolo, ma l’ungherese in transizione segna il nuovo – 3. Milosevic segna il – 1 da sotto, Cantù reagisce prontamente con 9-0 guidato da Blakes e Udanoh che vale il 27-37 a 4′ dall’intervallo. È un grandissimo Gerry Blakes quello di stasera: Cantù vola a +13 grazie a lui prima che lo Szolnoki Olaj piazzi un 5-0 che ridà ossigeno agli ungheresi. Gaines non ci sta e realizza un altro gioco da 4 punti con la seconda tripla con fallo della serata. La Red October tocca il massimo vantaggio (+15) grazie ai primi 3 punti di Omar Calhoun, poi un canestro di Milosevic e un libero di Benke mandano a riposo le squadre sul 39-51.

Szolnoki Olaj
Evgeny Pashutin ha saputo dare la sua impronta difensiva alla squadra

Vojvoda e Andric spingono lo Szolnoki Olaj a – 7 in avvio di ripresa. Cantù si affida a Blakes che segna tre canestri importantissimi per tenere le distanze (50-60 a metà quarto). Calhoun segna in lay-up, Murphy ripaga con la stessa moneta, poi un nuovo parziale brianzolo permette alla Red October di affacciarsi all’ultimo quarto avanti 52-68.

Cantù apre il quarto con un 10-0 di parziale che spezza le gambe agli avversari e chiude virtualmente la partita. Murphy è l’ultimo a mollare e accorcia a – 22. Rowsey e segna il – 19, Mitchell e Gaines respingono i tentativi di rimonta dello Szolnoki Olaj. Nel finale campo anche per Tassone e Quaglia. Finisce 71-90 per la Red October che si giocherà la qualificazione nelle prossime due partite, probabilmente contro i belgi dell’Antwerp, che devono gestire tra le mura amiche il +9 dell’andata.

Szolnoki Olaj
I tanti Eagles in Ungheria

Tabellini

SZOLNOKI OLAJ: Rowsey 7, Airington, Andric 11, Murphy 14, Vojvoda 16, Kovacs 2, Benke 3, Toth 2, Milosevic 16, Csak NE, Frikker NE.

CANTÙ: Gaines 26, Mitchell 18, Calhoun 9, Blakes 21, Udanoh 12, Baparapè NE, Parrillo, Davis 4, Tassone, Pappalardo NE, Quaglia, Tavernari.

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Simone Dalla Francesca
Laureato in Linguaggi dei media all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e giocatore di basket per l’Alebbio. Dopo una parentesi a La Gazzetta dello Sport, sono ora un collaboratore de La Provincia di Como.

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