Sidigas Avellino: la carica degli ex canturini fa sognare l’Irpinia

Sidigas Avellino
[ethereumads]

La Red October Cantù cerca la prima vittoria in trasferta sul difficile campo della Sidigas Avellino. Sabato sera troverà di fronte diversi ex canturini.

 

La Sidigas Avellino è da diversi anni ai vertici del campionato italiano di pallacanestro. Quest’anno, per il momento, si sta riconfermando una squadra da primi posti. Salvo un giro a vuoto a Brescia (Leonessa ancora imbattuta), la squadra di coach Sacripanti ha sempre vinto e convinto, meritandosi il quarto posto in classifica.

Nell’ultima giornata la Scandone ha sbancato il PalaCarrara di Pistoia con il punteggio di 71-86 grazie ad un Jason Rich da 28 punti. Impresa tutt’altro che facile in un palazzetto storicamente difficile da espugnare.

Da settimane il problema di Cantù è riempire l’area in difesa. Problema che potrebbe essere ulteriormente amplificato contro una squadra che fa del gioco in area uno dei suoi punti di forza. Il 57,4% da 2 degli irpini è il terzo miglior dato del campionato. Non solo attacco però. L’area è un tabù per gli avversari anche nella metà campo difensiva, dato che Avellino è la squadra che piazza più stoppate (4 a partita, 2,5 del solo Ndiaye).

Il quintetto della Sidigas Avellino

Nel presentare il quintetto della Sidigas Avellino partiamo dal giocatore chiave dell’ultima vittoria. Jason Rich, guardia americana passata da Cantù, allora NGC, nel suo primo anno da professionista. Il giocatore di Pensacola, Florida, è il secondo miglior realizzatore del campionato con 18,5 di media (stesso dato di Chappell) e sta tirando con il 65,8% da 2, che per una guardia è ottimo. Il 3/8 da 3 e 15/17 ai liberi confermano la sua vena realizzativa. Presente anche a rimbalzo, pecca un po’ in regia con 2,5 perse a gara, ma visti i numeri, si può perdonare.

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Jason Rich, l’osservato speciale della difesa canturina

Rich non è l’unico ex canturino nel quintetto. Molto più caro ai canturini è Maarty Leunen. C’è poco bisogno di presentare un giocatore così conosciuto in Brianza. Un leader silenzioso, ma in grado di segnare quando conta. 9,8 punti, 3 assist, 6,8 rimbalzi e 1,3 recuperi sono buoni numeri, ma riduttivi rispetto a quello che fa per la squadra. Se volessimo trovare una macchia sul suo curriculum di questa stagione, anche lui sta perdendo un po’ troppi palloni (3,5).

Al suo fianco sotto canestro l’atletone senegalese Hamady Ndiaye. Titolare un po’ a sorpresa, visti i problemi fisici di Fesenko. Tecnicamente è tutt’altro che un fenomeno. 5/13 da 2 (i 5 canestri tutti in schiacciata) e 1/6 dalla lunetta. Evidenti dunque i problemi nel far canestro lontano dal ferro. Meno di 3 punti a gara, ma presenza importante sotto al tabellone. 4,3 rimbalzi ma soprattutto 2,5 stoppate (primo in campionato in questo fondamentale).

Completano il quintetto il playmaker Bruno Fitipaldo e l’ala Dezmine Wells. Tantissima attesa attorno al 26enne uruguagio di passaporto italiano dopo le prestazioni dello scorso anno a Capo d’Orlando. Prestazioni che lo hanno portato già a dicembre al Galatasaray per la seconda parte di stagione. 9,8 punti e 4,5 assist le sue cifre fin qui con buone percentuali soprattutto da dentro l’area. Da segnalare però il plus/minus negativo nonostante le 3 vinte su 4 incontri dalla squadra.

Per Wells invece 14,3 punti, 3,8 rimbalzi e un recupero ad allacciata di scarpe. Probabilmente il principale terminale offensivo dopo Jason Rich. 52% da 2 e 50% da 3. Più in difficoltà dalla lunetta con il 69,6%.

La panchina

Coach Sacripanti può contare su diversi elementi di livello e soprattutto d’intensità in uscita dalla panchina. Due su tutti gli italiani Ariel Filloy e Andrea Zerini.

Filloy è stato ammirato ed elogiato da gran parte dello stivale negli ultimi Europei per la sua energia e la sua predisposizione a gettare il cuore oltre l’ostacolo. I numeri di questo inizio di stagione non gli rendono giustizia. 5,5 punti, 1,6 rimbalzi, 2 assist. Una sola rubata in 4 partite e un clamoroso 2/13 da 3, per lui che è considerato uno specialista in questo campo. Il 10/10 dalla lunetta è forse il suo dato migliore. Tuttavia conosciamo Ariel e sappiamo quanto è importante e quanto può accendersi da un momento all’altro.

Sidigas Avellino
Ariel Filloy cercherà di ritrovare continuità al tiro da fuori.

Zerini è un lungo fisico in grado di aprire il campo concludendo anche da oltre l’arco. Una sola tripla mandata a bersaglio nelle prime 4 giornate ma i suoi 4,5 punti e 3 rimbalzi sono indice dell’apporto che non fa mai mancare alla squadra.

Quanto a numeri, il miglior cambio della Sidigas Avellino sembra essere l’ala piccola anglo-canadese Thomas Scrubb. 6,8 punti, 4,8 rimbalzi, 1 recupero e 1 assist. Mancino non elegantissimo ma con buona mano da fuori (3/9 nelle prime giornate).

L’ultimo giocatore sempre schierato è Lorenzo D’Ercole, play/guardia con alle spalle tante stagioni in Serie A. Sempre tra gli ultimi della rotazione, ma non va sottovalutato, soprattutto per il suo tiro da 3. Proprio dall’arco è arrivato il suo unico canestro di questo inizio di campionato in cui è stato in campo complessivamente 36 minuti senza far scendere il livello della squadra.

Benjamin Ortner, altro ex canturino, farà invece il suo esordio proprio domani sera. Arrivato per sostituire l’acciaccato Fesenko, proverà a non far mancare la sua consueta presenza nel pitturato. A referto andranno anche Salvatore Parlato e il giovane Mavric, che aspettano ancora di assaggiare il campo quest’anno.

Per quanto riguarda Cantù non si segnalano problemi fisici. Sarà comunque assente Qualls dichiarato ormai fuori rosa.

Le formazioni

SIDIGAS AVELLINO

0 Andrea Zerini

1 Dezmine Wells

6 Bruno Fitipaldo

8 Emin Mavric

10 Maarten Leunen

11 Thomas Scrubb

12 Ariel Filloy

16 Benjamin Ortner

24 Lorenzo D’Ercole

25 Jason Rich

55 Hamady Ndiaye

57 Salvatore Parlato

Coach Stefano “Pino” Sacripanti

 

RED OCTOBER CANTU’

2 Jaime Smith

3 Randy Culpepper

5 David Cournooh

8 Salvatore Parrillo

10 Maurizio Tassone

15 Andrea Crosariol

19 Giacomo Maspero

20 Davide Raucci

21 Jeremy Chappell

23 Christian Burns

25 Charles Thomas

Coach Marco Sodini

Arbitri: Baldini, Paglialunga, Di Francesco.

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Simone Dalla Francesca
Laureato in Linguaggi dei media all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e giocatore di basket per l’Alebbio. Dopo una parentesi a La Gazzetta dello Sport, sono ora un collaboratore de La Provincia di Como.

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