
Cantù vince la prima amichevole stagionale grazie ai punti di Shaheed Davis e Omar Calhoun. A Chiavenna vs Lugano buone sensazioni da tutti.
Dopo un paio di precampionati non esaltanti, per motivi differenti, la Red October inizia la stagione 2018/2019 con un successo nella prima amichevole: battuta Lugano al PalaMaloggia di Chiavenna per 113 a 86, davanti a circa 150 spettatori, con Shaheed Davis e Omar Calhoun sugli scudi, ma con tutti i giocatori del roster (aggregati a parte) a referto.
Punti e minuti per tutti (una decina in campo gli italiani, più di 20 gli americani), nonostante 56 dei 113 punti totali vengano dalla coppia Davis-Calhoun. Un segnale che conferma quanto sta trapelando in queste prime settimane di allenamenti: Pashutin vuole creare una squadra, un collettivo, un gruppo unito con tante risorse.
Singolarmente però, tra la partita e gli ultimi allenamenti, si sono viste cose interessanti. A partire da Omar Calhoun, autore di un primo tempo di grande impatto sia dal punto di vista realizzativo che come assistman. Potrebbe essere un playmaker aggiunto, pur essendo una guardia. Un giocatore completo. Shaheed Davis ottimo atleta. Lungo mobile con tanti punti nelle mani e diverse soluzioni offensive.
Ottimo l’impatto anche di Mitchell, appena arrivato, con un solo allenamento alle spalle. Faccia giusta, disponibile a giocare con i compagni e a metterli in ritmo, con giocate spettacolari su due metà campo. Dopo soli due giorni sembra già integrato alla perfezione e il rapporto con i compagni sembra ottimo. Se questo è il nuovo Mitchell pronto al riscatto, Cantù potrebbe aver messo a segno un super colpo. L’atteggiamento negli allenamenti è perfetto, serio quando serve e il primo a far sorridere i compagni.

Blakes trascinatore nei primi minuti, fantastico uomo squadra negli allenamenti, in grado di incitare durante gli sforzi fisici più duri e di dare una marcia in più insieme a capitan Udanoh, che eccelle per carisma. Non male infine Tavernari, che si allena ogni giorno due ore in più degli altri e che sembra determinatissimo a ritrovare la forma ottimale. Arrugginito da 3 in avvio, ma una macchina in allenamento. Primi segnali buoni in regia anche per Tassone, che potrebbe essere un buon cambio in regia.
La partita
Il primo quintetto dell’anno è probabilmente il più alto visto di recente da queste parti. In assenza di Frank Gaines, ancora in Cina, tocca a Gerry Blakes (naturalmente una guardia) fare il “regista”. Al suo fianco Omar Calhoun nello spot di guardia. Tavernari è schierato da ala piccola, mentre Shaheed Davis e il capitano Ike Udanoh formano la coppia di lunghi.
È proprio Udanoh a segnare i primi punti con una schiacciata in tap-in. Calhoun e Blakes aiutano Cantù a firmare il primo allungo sul 17-7. Per la verità c’è qualcosa da oliare, con molti tiri affrettati e soluzioni personali, che andranno diminuendo con il passare dei minuti. Dopo un avvio tutto biancoblu inizia la girandola di cambi e Lugano torna sotto, chiudendo a -4 sul 32-28.
Nella seconda frazione si scalda Davis. Canestri a ripetizione per lui, ma è tutta la Red October a sembrare in palla in attacco. Nella metà campo difensiva regalano spettacolo Mitchell e Udanoh con un paio di stoppate degne di nota. I brianzoli scavano il solco, approfittando delle difficoltà offensive dei Tigers e si portano a +20 a metà gara: 61-41 con soli 13 punti concessi agli svizzeri nel secondo quarto.

Partita praticamente già chiusa al rientro dagli spogliatoi, ma i ragazzi di Pashutin continuano a mettersi in mostra. La coppia Davis-Calhoun apre bene in attacco, Mitchell e Udanoh mettono in mostra il proprio atletismo su due metà campo. Le triple di Blakes e Tavernari spingono i biancoblu a +32 di fine terzo quarto.
Shaheed Davis show in onda al PalaMaloggia anche in avvio di ultimo quarto. Il classe ’94 dimostra tutta la sua voglia di mettersi in mostra in questa esperienza italiana andando in cielo per schiacciate e stoppate. 100esimo punto e pasticcini da portare al prossimo allenamento per Omar Calhoun con l’ennesimo canestro dall’arco. Negli ultimi minuti spazio ai giovani, ma c’è ancora tempo per la ciliegina sulla torta: alley-oop Calhoun-Mitchell con schiacciata di quest’ultimo per mandare in delirio per l’ultima volta i tifosi. Buona la prima dunque per la Cantù che sta nascendo. Vittoria 113-84 ma soprattutto tanto divertimento, per i ragazzi e per il pubblico.
Pallacanestro Cantù:Mitchell 10. Calhoun 28, Blakes 13, Davis 28, Parrillo 2, Ronchetti n.e., Tassone 2, Pappalardo 2, Quaglia 3, Udanoh 17, Baparapè, Tavernari 8.
Tigers Lugano: Cavadini n.e., Green 28, Stevanovic 4, Bracelli 2, Wilburn 7, Bortolin n.e., Affolter 14, Pollard 18, Medolago n.e., Mussongo, Berry 11, Lukic. All. Petipierre
Arbitri: Chersicla, Marchesi, Scaramellini.
Spettatori: 150 circa.





