
Al PalaSerradimigni brianzoli chiamati ad una prestazione super in Sassari-Cantù, obiettivo fallito e playoff sempre più lontani.
Niente da fare per la Pallacanestro Cantù nell’ostica trasferta sarda sul campo della Dinamo Basket. I canturini erano reduci dal brutto passo falso in casa di Pesaro ma, nella diciannovesima giornata di campionato di serie A, si esprimono al meglio soltanto nel secondo periodo, troppo poco per pensare di impensierire una formazione in palla come quella avversaria.
Avvio sprint per i locali, 7-0 con Lydeka, Bell dai 6,75 e Lacey che costringono la panchina della Red October ad un precoce time-out dopo 1’32” di gioco. Ma le cose non cambiano, i cambi sistematici adottati si rivelano inefficaci e la palla in attacco non circola per nulla, il risultato è sotto gli occhi di tutti: 21–9 ad un minuto dalla prima sirena con il solo Johnson capace di trovare la via del canestro per i biancoblu. Dowdell con il 2+1 prima ed un contropiede poi, riesce a rendere lo svantaggio accettabile al termine del periodo. Sassari-Cantù 21-14.
Bolshakov decide di ripartire nel secondo con il doppio play e Darden come quattro tattico. JJ è on-fire anche dall’arco con due bombe consecutive (24-20), Stipcevic con tre personali tiene a debita distanza gli ospiti (29-20), la Red October però confeziona un parziale di 8-0 e si ritrova ad un solo punto di distanza sul 29-28. Fallo tecnico comminato a Sacchetti che ferma irregolarmente Calathes, il greco-statunitense non è ancora entrato in ritmo mettendo solamente un libero ma attaccando successivamente con successo il ferro e permettendo il primo vantaggio esterno (33-34). Brianzoli che andranno al riposo sul +4, grazie alla penetrazione di Cournooh e al 1/2 di Johnson che varrà il suo diciottesimo punto. Sassari-Cantù 33-37.

Al rientro viene sperimentata la carta Parrillo su Bell ma senza troppa convinzione. Savanovic e Calathes ingaggiano il loro personale duello con quattro punti a testa (40-41), Darden trova due triple e Cantù è ancora avanti 42-47. Sarà però l’ultimo vantaggio, break sassarese di 7-0 e sospensione chiamata dai canturini a 4’01” dalla terza sirena sul 49-47, con un canestro subito da un malinteso Calathes-Dowdell. Carter si iscrive a referto con il tiro pesante e poi attacca con convinzione il ferro per il 55-51, Johnson riavvicina i suoi sul -1 con tre punti frontali ma la scorribanda di Lacey determina il 57-54 dei primi trenta minuti tra Sassari-Cantù.
Si riparte dal tecnico sanzionato a Dowdell in chiusura del quarto precedente, Lawal schiaccia per il 60-54. Due liberi a segno per Dowdell, la Dinamo produce un altro 7-0 e Sassari vola sul 67-56 con il time-out per Cantù inevitabile a seguito di un’ulteriore palla persa stupida (Acker-Calathes) a 6’42” dalla conclusione. Lawal a segno con l’uso del tabellone e in post, Savanovic colpisce per il 73-58 che sa già tanto di vittoria per gli uomini di Pasquini. Dowdell è l’ultimo ad alzare bandera bianca tra i brianzoli, firmando tutti gli ultimi ultimi nove punti della sua squadra.

Sassari-Cantù termina 80-65, per gli isolani ottava vittoria su dieci incontri casalinghi e sesta nelle ultime sette partite di campionato, con Stipcevic e Bell autori di 17 punti. Per Cantù non bastano i 21 di Johnson e i 18 di Dowdell, l’unico altro in doppia cifra è Cournooh (10 punti), da tutti gli altri si è ricevuto francamente troppo poco per poter pensare di tornare a casa con i due punti.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI 80 – RED OCTOBER CANTU’ 65 (21- 14, 33- 37, 57- 54)
RED OCTOBER CANTU’: Acker 3, Chinellato ne, Cournooh 10, Baparapè ne, Parrillo 3, Pilepic, Calathes 7, Callahan ne, Darden 3, Dowdell 18, Quaglia, Johnson 21. All. Bolshakov.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Bell 17, Lacey 10, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti, Lydeka 7, Savanovic 16, Carter 5, Stipcevic 17, Lawal 8, Monaldi ne, Ebeling ne. All. Pasquini.
Arbitri: Sahin, Bartoli, Boninsegna.
Gli Highlights della partita offerti dal canale YouTube Pallacanestro Cantù





