Red October-Betaland 73-79,continua il sogno siciliano

Red October-Betaland
[ethereumads]

Nel match delle 17:30, Red October-Betaland finisce 73-79.E’ Capo D’Orlando a strappare i 2 punti a una Cantù troppo brutta per essere vera nel primo tempo.

Partita dai più volti quella delle 17:30 disputatasi a Desio, ossia Red October-Betaland con quest’ultima che è stata in vantaggio per tutta la partita e che ha conquistato meritatamente i due punti, vincendo 73-79.

Parte subito forte la squadra di Di Carlo con un 6 punti di Iannuzzi e 9 di Stojanovic che costringono Bolshakov al primo timeout sul 9-15. Ma la situazione per Cantù non migliora affatto: le palle perse e le scarse percentuali dal campo condannano la Red October a chiudere la prima frazione di gioco con soli 11 punti a referto. Anche la difesa non lancia segnali positivi e, al contrario, fa acqua da tutte le parti. Archie, in particolare, è inarrestabile dall’arco e trascina i suoi al +12 di fine primo quarto, con il pubblico di Desio che inizia a fischiare per via dell’atteggiamento rinunciatario dei giocatori in maglia bianca.
Ma nei primi 10 minuti i tifosi canturini non avevano ancora visto il peggio. Il secondo quarto, infatti, ripropone lo stesso copione, ma ancora più marcato: Capo D’Orlando muove bene la palla alla ricerca della miglior soluzione per trovare il canestro, rimanendo allo stesso tempo aggressiva nella propria metà campo; dall’altra parte si osserva una Cantù spaesata, con poche idee e molto confuse, statica in attacco, per non parlare della difesa… Improponibile. Una squadra totalmente in balia del proprio avversario e che non sembra avere carattere. Emblematica la palla persa a metà campo alla fine del secondo quarto di Alex Acker che manda le squadre alla pausa lunga negli spogliatoi, Red October-Betaland 23-48. Cantù a metà gara ha numeri davvero impietosi: 0/10 dalla lunga distanza (6/7 dell’Orlandina), 33% dal campo, 9 rimbalzi (al fronte dei 21 catturati dagli avversari) e 9 palle perse.
Insomma, un primo tempo quello canturino che avrebbe meritato il silenzio stampa, ma per doveri di cronaca non potevamo esimerci dal raccontarlo.

Red October-Betaland
Dominique Archie cerca di prendere posizione in post-basso (Credits:Basket Universo)

Nel secondo tempo la musica, un minimo, cambia (e non poteva essere altrimenti). Con 25 punti di vantaggio, Capo D’Orlando rallenta un po’ i ritmi e Cantù trova finalmente un po’ di coraggio, abbozzando una discreta reazione emotiva e riscaldando i suoi tifosi che, a inizio ripresa, avevano intonato un coro significativo “Noi vogliamo 10 Parrillo!” per stimolare i giocatori a impegnarsi maggiormente per evitare di disonorare ulteriormente la maglia. È proprio il numero 8 beneventano, beniamino dei tifosi, a dare la scossa ai compagni, con un paio di giocate difensive tutte cuore, sudore e spirito di sacrificio. In attacco Cantù si sblocca anche dall’arco con Pilepic, Johnson e Calathes e, anche grazie alla regia illuminante di Zabian Dowdell, dopo 30′ di gioco la partita sembra essersi riaperta.
Anche nell’ultimo periodo Cantù continua a recuperare punti e con la bomba di Fran Pilepic si riporta sul -5 a 5′ dalla fine. Capo d’Orlando prova a recuperare un po’ di margine e di tranquillità, ma Cantù non demorde e mantiene aperta la partita fino a 3′ dalla sirena. È un parziale lampo firmato Ivanovic, Stojanovic e il solito Archie, in uscita da un timeout, a chiudere i giochi (da 61-66 a 61-73 nel giro di 70”) e a spegnere le speranze di una clamorosa rimonta canturina, frenata anche dalle percentuali mai del tutto decollate e da qualche errore offensivo cruciale nei momenti topici del match. La Betaland, dunque, espugna Desio senza troppi patemi e continua a volare ad alta quota in classifica. La Red October Cantù, invece, perde un’occasione importante per staccarsi un po’ dalle posizioni di fondo, classifica che non può che far preoccupare il popolo bianco-blu.

RED OCTOBER-BETALAND 73-79   (11- 23, 23- 48, 47- 60)

RED OCTOBER CANTU’: Acker 3, Nasini ne, Cournooh 1, Baparapè ne, Parrillo 2, Pilepic 17, Calathes 11, Callahan 2, Darden 8,  Dowdell 15, Quaglia, Johnson 14. All. Bolshakov.

BETALAND CAPO D’ORLANDO: Munafò ne, Carianni ne, Tepic 10, Iannuzzi 12, Laquintana, Perl 2, Nicevic ne, Delas 6, Diener 5, Ivanovic 8, Archie 20, Stojanovic 16. All. Di Carlo.

Arbitri: Lanzarini, Vicino, Caiazza.

Gli Highlights della partita offerti dal canale YouTube Pallacanestro Cantù

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Filippo Stasi
Studente di Linguaggi dei media all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e giocatore di basket presso Basket Senna. Tifoso canturino e dei Los Angeles Lakers, il suo idolo sportivo è Kobe Bryant. Fa della pallacanestro la sua "religione" e sogna di lavorare nell'ambito cestistico, magari come giornalista.

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