
Ultima partita del 2017 per la Red October, in campo sabato sera contro la Pallacanestro Reggiana dell’ex Manuchar Markoishvili.
Dopo la convincente prova casalinga contro Pesaro, la Red October Cantù cerca continuità sul campo della Pallacanestro Reggiana. Dopo un avvio shock, condizionato anche da diversi infortuni, gli emiliani sono intervenuti sul mercato cercando di raddrizzare il prima possibile la stagione. Nella seconda parte di girone d’andata sono arrivati così i risultati sperati. 4 vittorie nelle ultime 6 partite (tra cui un +48 con Pistoia e un successo a Venezia), che valgono il 12esimo posto, a 4 punti da Cantù e dalla zona Final Eight, ma a 4 punti anche dalla zona retrocessione. Non brillante però l’ultima prova a Torino, dove la Grissin Bon Reggio Emilia ha ceduto per 87-64. Reggio è comunque un cantiere aperto, che si sta assestando giornata dopo giornata. È ancora da vedere quale sia il suo vero potenziale.
A fronte di uno dei peggiori attacchi del campionato (15esima con 72,5 a match), la Grissin Bon ha però il pregio di avere una difesa solida: quarta con soli 74,3 punti subiti. E non si tratta solo di ritmi bassi. Chi gioca contro la Pallacanestro Reggiana perde in media quasi 17 palloni (nessuna squadra fa meglio). Affascinante quindi la sfida tra il migliore attacco, quello di Cantù, e una delle difese più ostiche.
Il quintetto della Pallacanestro Reggiana
Il playmaker della Grissin Bon Reggio Emilia è Chris Wright, USA classe ’89, noto per aver giocato a Pesaro, Varese e Torino, oltre che per una squalifica molto discussa nel 2016. Wright è infatti affetto da sclerosi multipla ed era risultato positivo ad un farmaco essenziale per la sua cura ma proibito dal regolamento. Arrivato a Reggio a novembre, si è subito infortunato e ha giocato fin qui solo 3 partite. 7,3 punti di media, conditi con 3,4 rimbalzi, 3,7 assist e 1,7 rubate.
Chris non è l’unico Wright della squadra. Sotto canestro gioca infatti Julian, ala-centro alternata in quintetto a James White, altro giocatore dal cognome simile. Julian Wright, ex Trento, è un lungo atipico, dotato di buon palleggio e passaggio, caratteristiche che lo rendono una pedina importante per la manovra offensiva. 12 punti, 5,3 assist e 2,5 assist le sue cifre. Costante da 2, più altalenante da 3 (26%) e dalla lunetta (50%). Tuttavia, suonano con insistenza le sirene del Galatasaray, fortemente interessato al giocatore. Si vocifera una probabile risoluzione del contratto per lui. Non è chiaro se sarà in campo domani sera.
La vera stella offensiva è però l’azzurro Amedeo Della Valle, alla Reggiana dal 2014. La guardia di Alba segna 15,8 punti con 3,3 rimbalzi e 3,7 assist. È abilissimo a guadagnarsi falli (quasi 6 a serata) e a convertire dalla lunetta: notevole il suo 58/61 a cronometro fermo. Molto meno una certezza da 3 fino a questo momento, ma il suo 28% non rispecchia la vera abilità del giocatore.

Il centro titolare è Jalen Reynolds, arrivato a Reggio nel gennaio 2017. Grande exploit per lui tra la quinta e la settima giornata con tre doppie doppie consecutive, in calo invece nelle ultime partite. Medie comunque rispettabili, con 9,4 punti, 7,7 rimbalzi e 1,7 rubate (tra i migliori della lega).
Dulcis in fundo, chiude il quintetto una vecchia conoscenza del basket canturino. E che conoscenza! Manuchar Markoishvili, giocatore rimasto nei cuori dei tifosi biancoblu. Tanti infortuni e qualche anno in più hanno condizionato il suo rendimento dal passaggio in Brianza. Nelle ultime gare sembra stia tornando nel pieno della forma, come dimostrano i 20 punti segnati con Varese. Le statistiche parlano di 9 punti, 3 rimbalzi e 3 assist in quasi 30 minuti di utilizzo. Al di là dei numeri però, l’esperienza e l’energia di Manu sono sempre un’arma in più.

La panchina
Non ha nulla del panchinaro e difatti talvolta parte in quintetto il sesto uomo di lusso della Grissin Bon Reggio Emilia. Parliamo di James White, ala dalle spiccate doti atletiche con una settantina di partite NBA alle spalle e ottime esperienze in Italia a Sassari, Pesaro e proprio a Reggio Emilia. È tra gli ultimi arrivati in biancorosso e ha giocato fin qui quattro partite. 10 punti, 5 rimbalzi, 1,3 assist e 2,3 recuperi. Sicuramente tra i giocatori da tenere sott’occhio e tra i principali artefici del cambio di marcia della squadra di coach Menetti.
Ritorno gradito ai tifosi reggiani anche quello di Federico Mussini, tornato da St.John’s dove ha assaggiato i parquet dei college americani. Inizio di stagione difficile per lui, con il peso della regia sulle spalle, ma non ha cambiato marcia neanche dopo l’arrivo di Chris Wright. I 6 punti e 3,6 assist sono comunque un piccolo mattoncino alla causa.

Prime esperienze ad alto livello per il classe ’94 Niccolò De Vico e il ’97 Leonardo Candi. Il primo segna 3,5 punti con un paio di rimbalzi. Personalità e mano educata per la guardia/ala accostata anche a Cantù in estate. 2,4 punti sparacchiando parecchio da 3 (5/24) per il playmaker Candi, che dà comunque minuti di buona qualità.
Chiude il roster il 1999 Federico Bonacini, in campo 23 minuti in stagione, senza andare a segno.
Stanno meglio, ma rientreranno probabilmente a gennaio, Garrett Nevels e Riccardo Cervi. Più facile vedere in campo Landing Sané, soprattutto qualora Julian Wright dovesse partire. Anche il playmaker spagnolo Pedro Llompart potrebbe essere schierato, anche se sembrerebbe essere in svantaggio in regia rispetto a Chris Wright. Potrebbe invece rientrare nelle rotazioni di Cantù Charles Thomas, out contro Pesaro.
Le formazioni
PALLACANESTRO REGGIANA
4 Federico Mussini
5 Julian Wright
6 Federico Bonacini
7 Leonardo Candi
8 Amedeo Della Valle
9 James White
10 Jalen Reynolds
12 Chris Wright
19 Niccolò De Vico
Allenatore Massimiliano Menetti
RED OCTOBER CANTÙ
2 Jaime Smith
3 Randy Culpepper
4 Luca Pappalardo
5 David Cournooh
8 Salvatore Parrillo
10 Maurizio Tassone
15 Andrea Crosariol
19 Giacomo Maspero
20 Davide Raucci
21 Jeremy Chappell
23 Christian Burns
25 Charles Thomas
Allenatore Marco Sodini
Arbitri Sabetta, Aronne, Boninsegna.





