Palasport Pianella, dai Corrado ai Gerasimenko dieci anni dopo

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[ethereumads]

Con la firma del rogito giovedì scorso, cambia ufficialmente la proprietà del Palasport Pianella. Il punto della situazione.

 
 
 
 
 
 

Giovedì 20 luglio è stata una data molto importante per il glorioso Palasport Pianella, campo di tanti trionfi e di tante pagine di storia per la Pallacanestro Cantù, che è diventato ufficialmente della famiglia Gerasimenko. Il passaggio di consegne, dopo un decennio targato Corrado, è avvenuto presso lo studio notarile Manfredi.

Ieri si è poi svolta la conferenza stampa del club canturino, molto utile per fare il punto della situazione sull’operazione. Assente Alessandro Corrado bloccato da un impegno lavorativo, si è precisato come la vendita del Palasport Pianella è stato un processo molto lungo ma nel quale, in un anno e mezzo, si è sempre riusciti a trovare degli accordi, grazie anche al figlio del compianto Francesco che si è sempre dimostrato disponibile e collaborativo.

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Alessandro Corrado, coinvolto nel passaggio di proprietà del Pianella

L’amministratore delegato di Red October Italia, Andrea Mauri, ha voluto sottolineare il fatto che l’operazione sia stata completamente finanziata privatamente e senza ricorrere a nessun mutuo. Dopo questa doverosa premessa, ha snocciolato questioni più pratiche e tecniche. A partire dalla modifica della dotazione di parcheggi, con quasi 13.000 metri di terreni opzionati. Inoltre, lunedì prossimo avverrà un incontro con il comune in cui verrà presentato un piano di gestioni di essi, che verrà coordinato attraverso delle apposite navette. Verranno poi discussi anche oneri di urbanizzazione e contributo straordinario, elementi cardine per la convenzione con il comune.

Andrea Mauri ha svelato anche i particolari affrontati con gli ingegneri del Coni in un incontro tenutosi a Roma, in quanto il progetto dovrà essere approvato anche da loro. Ebbene, è stato chiesto di rispettare le nuove curve di visibilità, ciò porterebbe a modificare gli angoli di inclinazione e a perdere qualche posto in tribuna rispetto ai 5.750 originariamente previsti, poiché per recuperarli bisognerebbe aumentare l’altezza e la volumetria, ma ciò andrebbe in contrasto con ciò che ha indicato la commissione paesaggistica. Inoltre, sarebbe stato chiesto di cambiare le vie di accesso e le vie di esodo della struttura, in modo da migliorare l’afflusso e il deflusso degli spettatori. Quest’ultima richiesta potrebbe essere ovviata rivedendo la zona d’accesso degli atleti, e permettendo di parcheggiare a loro, a vip e stampa sotto il campo di allenamento.

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Andrea Mauri, AD di Red October Italia ha fatto il punto della situazione

Da settimana prossima verrà attivata la commissione vigilanza, necessaria per incontrare i vigili del fuoco, la questura e l’asl. Ora uno dei prossimi passi sarà quello di depositare l’inizio attività per poter iniziare con la demolizione il prima possibile. Quel giorno, più di una persona potrà dire, tra un sorriso di soddisfazione ma anche una lacrima di nostalgia, “Vien giù il Pianella“. Tra una o due settimane dovrebbe essere presentato un piano dettagliato, che servirà per capire con più precisione le tappe che si dovranno affrontare per avere il nuovo Palasport Pianella, anzi.. il PalaGera. Come ha voluto ribattezzarlo Irina Gerasimenko, presidente della Pallacanestro Cantù e moglie di Dmitry.

 

 

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