MIA Cantù-Enel Brindisi 83 – 77: ecco le nostre pagelle

Mia Cantù-Enel Brindisi
[ethereumads]

Il racconto dell’emozionante sfida dell’ottava giornata di ritorno Mia Cantù-Enel Brindisi al PalaDesio, terminata 83-77.

 
 
 
 
 

MIA CANTU’-ENEL BRINDISI 83-77 (24-26, 43-40, 64-62, 83-77)

MIA CANTÙ

ACKER: voto 7. Segna dall’arco nei momenti dove era richiesta la sua esperienza in campo internazionale e la sua classe. Non ha tradito il buon Alex, che continua nel suo ottimo periodo di condizione fisica e serenità mentale.

BALLABIO: N.E.

COURNOOH: voto 7.5. Si prende meno responsabilità realizzative rispetto alle ultime uscite, ma non cambia la sostanza: apporto determinante ed essenziale, quello di David, il grande ex della sfida, soprattutto in difesa (da applausi l’inseguimento con recupero nel finale su Durant Scott, non proprio il giocatore più lento del campionato per usare un eufemismo) e nell’ultimo quarto di MIA Cantù-Enel Brindisi nel quale ha messo a segno 8 dei suoi 11 punti. Più che mai Clutch, The Dark Arrow.

BAPARAPÈ: N.E.

PARRILLO: voto 6.5. Prestazione sufficiente quella di Sasà, impreciso al tiro ma sappiamo bene non essere la specialità della casa. Non fa mancare, al solito, grinta e pressione in difesa, in particolare Recalcati e Sodini lo sguinzagliano a mordere le caviglie di Phil Goss, pericolo numero 1 dell’Enel, che ha dovuto faticare molto per cercare di sfuggire alla guardia attenta di Sasà. Tassello troppo importante per coach Recalcati e per lo spogliatoio canturino.

PILEPIC: voto 7. A proposito di tiro come specialità della casa… Il croato parte fortissimo in attacco nel primo quarto ma col passare dei minuti il suo rendimento offensivo cala vistosamente. Va però sottolineato che in difesa non è più la “voragine” di inizio stagione, con Recalcati sembra essersi rivitalizzato anche in questo senso.

Mia Cantù-Enel Brindisi
Fran Pilepic al trio dall’arco dei 3 punti in Mia Cantù-Enel Brindisi

CALATHES: voto 6+. Buona prestazione per il greco, che dopo una serie di partite poco convincenti ritrova concentrazione e chiude con 8 punti e 6 rimbalzi. Può fare ancora di più, specie al tiro, ma siamo sicuri che Pat riaggiusterà la mira sin dalla prossima partita.

CALLAHAN: voto 5.5. Limitato dai falli, in 9 minuti non lascia il segno sul match. Ma dalla panchina gli incitamenti ai compagni del capitano si sentono, eccome.

DARDEN: N.E.

DOWDELL: voto 8. Al contrario di Pilepic, parte silenzioso, ma sale di colpi man mano che la sua leadership è richiesta. Chiude con 17 punti (7/11 al tiro), 7 assistenze e 24 di valutazione in 30 minuti di impiego. Regia quasi impeccabile, quella di The Wise WiZabrd, che impugna la bacchetta magica e dirige magistralmente, come se fosse un’orchestra, l’attacco canturino. Zab non è solo un saggio mago, ma anche il Beppe Vessicchio della MIA Cantù.

Mia Cantù-Enel Brindisi
Zabian Dowdell attacca il ferro ostacolato da Joseph in Mia Cantù-Enel Brindisi

QUAGLIA: voto 6-. Difficile giudicare solo 3 minuti di gioco: segna due punti in una deserta area brindisina nel secondo periodo, ma in difesa soffre l’intraprendenza degli esterni brindisini non riuscendo ad aiutare a dovere i compagni.

JOHNSON: voto 8. Ormai un ventello di JJJ non fa nemmeno più scalpore. Dovrebbe, invece, specie per come la stella della MIA Cantù li realizza. Quando il tuo centro titolare segna 3 bombe su 4 tentativi e alcuni canestri con movimenti degni di una guardia, la cosa deve fare rumore. Quindi celebriamo, ancora una volta, l’ennesima prestazione superlativa di JaJuan, che all’immenso talento abbina grande voglia e applicazione difensiva. Si parla sempre (giustamente) dei grandi balzi e del dinamismo dell’Antilope di Indianapolis, ma non si evidenziano mai a sufficienza del fatto che, parlando di lunghi, Triple J sia probabilmente uno dei migliori 3 difensori del nostro campionato. Ha annullato Watt settimana scorsa, ha fatto più o meno lo stesso con Carter ieri sera. Ribadiamo: MVP.

RECALCATI: voto 8. Ha restituito serenità allo spogliatoio, ha dato fiducia a tutti, ha lavorato molto con Coach Sodini sulla difesa e i progressi, sia a livello di atteggiamento sia tatticamente, si vedono limpidamente. 3 su 3, salvezza allontanata quasi definitivamente… Non la pronunciamo per scaramanzia quella parolina, ma chissà se Charlie riuscirà a condurre la “sua” MIA Cantù verso l’impresa…

ENEL BRINDISI

 

AGBELESE: voto 5.5. Combatte con grande cuore sotto i tabelloni, ma la tecnica è quella che è e più di tanto non gli si può chiedere. Con l’arrivo di SamSam Samardo Samuels, quasi sicuramente sarà proprio il lungo nigeriano ad essere sacrificato.

SCOTT: voto 5.5. 13 punti con percentuali discrete al tiro per l’atletica guardia jamaicana, ma le 7 palle perse gridano ancora vendetta, in particolare l’infrazione di 5 secondi nella rimessa finale. Non benissimo, ma resta un giocatore molto interessante.

CARTER: voto 6. Johnson è un osso troppo duro per il rookie di Maryland, che segna soli 6 punti ma cattura 9 rimbalzi in 24 minuti. Giocatore secondo noi da tenere d’occhio attentamente, ha potenziale.

GOSS: voto 7-. I tori, quando vedono rosso, s’infuriano; allo stesso modo Phil Goss, quando vede il bianco-blu canturino, fa più danni della peste. Non si sa per quale legge fisica, ma, qualsivoglia maglia vesta (Varese, Roma, Venezia e ora Brindisi), quando Goss incrocia Cantù, Cantù spesso finisce per fare una brutta fine sotto i suoi colpi. Meo Sacchetti lo fa uscire dalla panchina come sesto uomo e la guardia #5 inizia subito fortissimo; precede la sirena del primo quarto con una prodezza delle sue e i tifosi della MIA Cantù iniziano a tremare e a ricoprirlo di fischi quando ha la palla in mano. Perde un po’ di brillantezza nel secondo tempo, complice anche la buona difesa su di lui di Parrillo e soci. Chiude con 16 punti velenosi, ma questa volta non mortali. Indiavolato.

MOORE: voto 6. Segna due bombe di fila nel secondo quarto, poi si fa notare poco. 8 punti e 6 assist gli valgono comunque la sufficienza.

M’BAYE: voto 7. Lo ha cercato il Barcellona nei mesi scorsi e come presentazione del giocatore può anche bastare. Segna 17 punti e trascina Brindisi a un soffio dalla vittoria esterna. Non è stato devastante come in altre occasioni, per la gioia di coach Recalcati.

JOSEPH: voto 7+. Rientrato recentemente da un infortunio, l’ala canadese con un breve passato anche ai Boston Celtics è stata l’arma in più della squadra di Meo Sacchetti. 12 punti e 7 rimbalzi, 17 di valutazione non sono però bastati alla causa.

SGOBBA: voto 6+. Gioca 5 minuti, segna 3 punticini ma con lui in campo Brindisi allunga a +6 nel secondo quarto.

SPANGHERO: S.V. 7 impalpabili minuti per Spongy.

SACCHETTI: voto 6.5. La sua squadra ha talento in ogni ruolo, può fare male a chiunque e ai playoff sarà una mina vagante. Meo sta facendo un ottimo lavoro con i suoi giovani talenti (Carter su tutti) e l’arrivo di un big man dello spessore di Samardo Samuels renderà La Stella Del Sud ancora più temibile.

TIFOSI: voto 10. I soliti Eagles scatenati per 40 minuti, il calore del PalaDesio, i tanti brindisini accorsi a Desio nonostante i 1300 km di strada, i tifosi olandesi del Donar Groningen che hanno festeggiato e brindato con la Balaustra Facinorosa alla terza vittoria di fila, il fair-play nel finale di partita tra i canturini e gli ospiti… Anche il pubblico di Desio ha dato spettacolo!

Gli Highlights di MIA Cantù-Enel Brindisi offerti dal canale Youtube Pallacanestro Cantù

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Filippo Stasi
Studente di Linguaggi dei media all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e giocatore di basket presso Basket Senna. Tifoso canturino e dei Los Angeles Lakers, il suo idolo sportivo è Kobe Bryant. Fa della pallacanestro la sua "religione" e sogna di lavorare nell'ambito cestistico, magari come giornalista.

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