Jordi Ruiz non basta a Santo Stefano, alla Briantea il big-match

jordi ruiz
[ethereumads]

Lo spagnolo della squadra marchigiana, Jordi Ruiz, sfodera la classica gara dell’ex con 28 punti messi a segno. Cantù raggiunge il +19 per poi farsi rimontare, riuscendo comunque a spuntarla 60-56.

Debutto casalingo per la UnipolSai Cantù nel campionato 2018/19 di serie A di basket in carrozzina. Dopo la netta affermazione nell’esordio romano contro il Santa Lucia, per i canturini c’è l’ostacolo Santo Stefano Avis, avversario già ampiamente battuto nella Supercoppa Italiana di fine ottobre ma pur sempre squadra costruita per arrivare fino in fondo. Lecito dunque aspettarsi una gara differente? Certamente si, anche se per poco più di venti minuti è parsa la fotocopia della precedente, almeno per l’andamento del punteggio.

Una fase del riscaldamento per i brianzoli

Incontro che inizia con una quindicina di minuti di ritardo, per l’infortunio occorso a Sandro Rossanese, meccanico Briantea che ha riportato uno sfortunato taglio alla testa. Sono i canturini a partire decisamente meglio, tanto che coach Ceriscioli è costretto a giocarsi due time-out nei primi 3’39”. Gli ospiti cercano molto Bedzeti ma senza frutti, con la UnipolSai brava a chiudere l’area. Cantù scatta sul 9-0, con Papi autore già di 6 punti. Primo canestro dei marchigiani ad opera di Jordi Ruiz con un arresto e tiro dalla lunetta (9-2), ma la squadra di coach Bergna con un parziale di 8-0 allunga sul 17-2. Primo canestro al PalaFamila per De Maggi che chiude una triangolazione in attacco (20-6) per poi ripetersi in allontanamento. Ultimo canestro del quarto iniziale di Ghione, che da sotto a tre secondi dalla fine sigla il 23-10.

In apertura di secondo due per Sagar e quattro di Berdun fanno volare la Briantea sul 29-10, Santo Stefano reagisce e con il reverse di Bedzeti riduce le distanze sul -12, 29-17 e sospensione chiamata da Bergna a 4’54” dall’intervallo. Berdun colpisce allo scadere dei 24″, Geninazzi invece ad un paio di secondi dalla seconda sirena. La UnipolSai Cantù va al riposo sul +18 (37-19).

Nel terzo quarto inizia a salire in cattedra Ruiz, che dall’angolo firma il primo canestro della ripresa. Mehiaoui commette fallo antisportivo su Raourahi, la Briantea tocca il massimo vantaggio sul 44-25. Quattro consecutivi per Jordi Ruiz con Santo Stefano che inizia ad avvicinarsi sul -13, sarà lo stesso ex canturino a realizzare il 48-36 con il quale le due squadre si ritroveranno alla penultima sirena.

Gli ultimi dieci minuti iniziano con De Maggi abile a sfruttare gli assist di Berdun e Sagar, Cantù ha ancora quattordici lunghezze di vantaggio ma Jordi Ruiz con due triple nel giro di un minuto decide di riaprire le sorti della sfida (58-46). Bergna ferma il gioco, ma al rientro in campo i brianzoli si ritrovano in difficoltà sulla difesa zona-press degli ospiti, perdendo alcuni palloni banalmente. Su uno di questi Geninazzi comette antisportivo su Giaretti: un personale di quest’ultimo e il successivo canestro acrobatico di Mehiaoui consentono a Santo Stefano di portarsi sul -3. Berdun perde palla in attacco, Mehiaoui in contropiede per il 56-55. Sagar da sotto e subendo poi il fallo in attacco di Ghione fa respirare i suoi, +3 a 1’37” dal termine. Mehiaoui fa 1/2 per un fallo di Papi, Papi recupera palla in difesa e Berdun in contropiede deposita il 60-56 con 37″ da giocare. Sarà anche il risultato finale, inutile il tentativo dall’arco del francese in canotta verde.

Uno degli ultimi time-out chiamati da coach Ceriscioli

Cantù può dunque gioire nonostante ci sarà da analizzare questa rimonta subita da parte dei marchigiani. Per la Briantea tre uomini in doppia cifra: Berdun e De Maggi a quota tredici, Papi si ferma a dodici. Per Santo Stefano ventotto quelli di uno straordinario Jordi Ruiz, quattordici per Mehiaoui. Brianzoli che restano al comando della classifica in compagnia di Giulianova e Porto Torres. Prossimo turno sul campo di Sassari.

UNIPOLSAI BRIANTEA 84 CANTU’ – SANTO STEFANO AVIS 60-56 (23-10, 14-9, 11-17, 12-20)

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Marco Ballerini
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