
La Red October Cantù cade al Palapentassuglia nonostante una prova mostruosa di JaJuan Johnson autore di 32 punti e 12 rimbalzi. Finisce 90-82 per la Enel Brindisi.
Nel posticipo dell’ottava di campionato Kurtinaitis decide di schierare in quintetto Johnson come pivot e Acker in ala piccola con Darden che trasla da quattro, mentre Sacchetti deve rinunciare a Scott per infortunio e English viene fatto accomodare in tribuna.
La Red October sembra partire bene con quattro punti di Johnson che sembra trovarsi subito a suo agio nelle vesti di centro (0-4). Ma la Enel non sta a guardare e piazza un parziale di 11-0 a proprio favore con M’baye già a quota sette e nel mentre Callahan subentra ad un Acker soft in difesa. Darden con una tripla dall’angolo e una schiacciata più conseguene libero si iscrive a referto, prima del contropiede concluso da Lawal (14-12) che suggerisce a Sacchetti il time-out a 2’36” alla fine del primo quarto. Il regista brindisino Moore inizia a diventare anche lui protagonista con quattro punti, gli ultimi due grazie ad un viaggio in lunetta complici tre falli di Parrillo spesi in pochissimi secondi che manda in bonus Cantù e che chiudono i primi dieci minuti (22-14).
Ad inizio seconda frazione novità Kurtinaitis con la zona 2-3 che, unita al dinamismo sui tagli di Johnson, sembra sortire buoni frutti. Quest’ultimo subisce un fallo e Sacchetti chiama la sospensione con Cantù più vicina quando mancano 6’19” all’intervallo (27-23). Però la zona proposta dai canturini inizia a rivelarsi imperfetta, tanto da essere bucata dalla distanza da Moore in due circostanze e poi da Joseph appena dopo il time-out di Kurtinaitis (36-25). Una schiacciata di Johnson e una bomba di Waters riducono il gap (36-30), Goss si esibisce nel più classico dei suoi step-back e in un canestro convalidato per la stoppata non valida di un Lawal piuttosto opaco nel frangente. Ma è Moore a siglare il massimo vantaggio con un tiro da tre punti (45-31) prima di subire un tecnico per flopping a trentasette secondi dal riposo che non viene sfruttato dai brianzoli.
Dopo la pausa i brindisini ritoccano subito il massimo vantaggio dell’incontro con una schiacciata di M’baye (49-33). I biancoblu non demordono, ottimo “dai&vai” Darden-Pilepic con l’americano a segno. Johnson con il giro&tiro e Parrillo da tre colpiscono (56-50) e arriva il time-out Brindisi al 26’02”. La Enel esce bene e riguadagna margine (61-50), Waters segna e assiste Callahan per la tripla (63-57) e Cantù con il taglio a ricciolo ben eseguito da Pilepic è a -6 con un quarto da giocare (67-61).
Si rivede M’baye in transizione ma Johnson non smette di punire coi suoi tagli per quattro punti filati (69-65), Goss inizia a prendere per mano la sua squadra segnando in contropiede e realizzando il 2+1 scaturito dal fallo di Waters (76-67).Cantù esce bene dal minuto con un parziale di 5-0 con JJ che stoppa M’baye e Pilepic che mette la bomba (76-72). Ancora il croato ci prova dalla lunga ma il tiro entra ed esce, mentre subito dopo Goss non perdona, 81-73 e 1’52” da giocare. Sembrerebbe a tutti gli effetti che possa essere stato il momento chiave del match e lo è. Si susseguono i viaggi in lunetta da una parte e dall’altra, la Red October non riesce a spingersi oltre il -6 e così si vede costretta ad arrendersi agli avversari di turno per la quarta volta consecutiva.

ENEL BRINDISI 90 – RED OCTOBER CANTU’ 82 (22- 14, 45- 31, 67- 61)
RED OCTOBER CANTU’: Acker, Baparapè ne, Parrillo 3, Laganà ne, Pilepic 13, Waters 9, Callahan 5, Kariniauskas 2, Darden 13, Quaglia ne, Johnson 32, Lawal 5. All. Kurtinaitis.
PASTA REGGIA CASERTA: Agbelese 4, Carter 8, Cardillo, Scott ne, Moore 24, Pacifico ne, Donzelli, M’Baye 20, Joseph 10, Sgobba ne, Spanghero 4, Goss 20. All. Sacchetti.
Arbitri: Sahin, Vicino, Belfiore.





