
Grazie alla straordinaria prestazione contro Trento, il capitano Jeremy Chappell è l’MVP della quarta giornata. Vediamo anche altre statistiche.
Jeremy Chappell ha trascinato i suoi compagni alla vittoria con Trento dimostrando di essere il vero leader di questa squadra. A fine partita il suo scout segnava 24 punti, 6 rimbalzi, 7 recuperi e 4 assist, per un incredibile 37 di valutazione. Nessuno è riuscito a fare meglio in questa giornata di campionato. I grandi numeri del capitano però non finiscono qui.
Jeremy Chappell tra i migliori, Crosariol mano morbida
Dopo le prime 4 giornate sono diversi i giocatori che occupano la top 5 nelle principali graduatorie statistiche. A spiccare sono ancora una volta i numeri di Chappell. L’ala canturina è seconda per valutazione media, alle spalle di Alessandro Gentile (22 contro il 22,5 del virtussino). Secondo posto anche nella classifica dei punti segnati (18,5), questa volta dietro all’ex Cantù Darius Johnson-Odom. Le medaglie non sono finite. Il 52,6% con cui tira da 3 punti gli vale il terzo gradino del podio.
Anche Andrea Crosariol, finalmente nei giochi dopo l’arrivo di Marco Sodini in panchina, cala il bis. Primo posto nella classifica dei migliori tiratori da 2 punti, a pari con Mbakwe, con il 71,4 %. Terzo invece per stoppate, con 2 palloni rispediti al mittente ad ogni gara.

Quinto posto per Jaime Smith nella classifica degli assist. 4,8 a partita, 8 nella sfida contro Trento.
Il gladiatore Christian Burns è invece uno dei 5 giocatori ad avere la doppia doppia di media grazie ai suoi 14,5 punti conditi con 10,3 rimbalzi (sesto in quest’ultimo fondamentale).
Statistiche di squadra
Buoni numeri anche per quanto riguarda le statistiche di squadra. Perlomeno se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno. Terzo miglior attacco (82,3 punti a match), primo posto per assist (19,3), terzo per stoppate (3,3) e quarto per percentuale da 3 punti (35,3%). Per contro, Cantù è la peggior difesa con 87,3 punti concessi a serata e ancora la squadra che concede più rimbalzi (44,5).
La motivazione è stata spiegata prima della partita con Trento da coach Sodini, rispondendo ad una nostra domanda proprio sui rimbalzi. I ragazzi stanno facendo molta fatica a riempire l’area e a chiudere gli spazi. Questo facilita il primo passo dei saltatori e rende difficoltoso il tagliafuori della difesa. Sempre da questa difficoltà potrebbe derivare la grande percentuale da 2 punti con cui tirano le avversarie di Cantù (56%, solo Torino concede di più).

Le statistiche, seppur affascinanti, non dicono tutto. Talvolta le sensazioni risultano essere più veritiere. La sensazione, dopo la partita con Trento, è che questa squadra ce la stia mettendo tutta per migliorare giorno dopo giorno e correggere i propri difetti. Se si continua su questa strada si possono raggiungere i traguardi sperati, giocandosela con tutti. Parola di Jeremy Chappell.





