JaJuan Johnson at the buzzer!Battuta Pistoia in volata!

JaJuan Johnson
[ethereumads]

Una incredibile prodezza di JaJuan Johnson regala i 2 punti alla MIA Cantù, che raggiunge così matematicamente la salvezza.

Una sfida emozionante, molto combattuta e ricca di colpi di scena, quella andata in scena nel saturday night pre pasquale al PalaDesio tra Pallacanestro Cantù e Pistoia Basket 2000, vinta dai brianzoli 73-71. Ve la raccontiamo per punti, o meglio per numeri… Con il nostro countdown!

10 I rimbalzi catturati dal man of the match della partita, JaJuan Johnson. Ennesima doppia doppia stagionale per la stella canturina, che non parte benissimo ma sale vertiginosamente di colpi con il passare dei minuti. Ne gioca 35, di minuti, perchè la sua presenza sul parquet è un fattore per la squadra di Recalcati: subisce 8 falli, è infallibile dalla linea della carità (8/8), dei 10 rimbalzi ben 6 li strappa sotto il tabellone avversario, ma soprattutto segna 27 punti tra i quali i due decisivi (senza dimenticare la tripla senza senso per il sorpasso, 69-68 a un minuto dalla fine) a fil di sirena, con un giro e tiro in fadeaway alla Kobe Bryant, in faccia a Petteway, davvero inconcepibile per un 2.08 m. Una prodezza che fa impazzire il popolo di Desio e che regala matematicamente la salvezza a Cantù, che deve un monumento a questo fenomeno dell’Indiana. Dammi solo 3 parole: Most Valuable Player.

JaJuan Johnson
JaJuan Johnson festeggia con Dowdell e Parrillo la vittoria a fil di sirena

9 I punti segnati da Terran Petteway. Probabilmente il giocatore più pazzo del campionato, un franco tiratore che se si accende diventa implacabile. Segna la prima tripla in avvio per il 14-4 pistoiese e la seconda, pazzesca, per il pareggio a 5″ dalla fine, prima del buzzer beater di JaJuan Johnson; il problema è che nel mezzo non riesce a trovare il canestro dal campo (0/5) e trova altri 3 punti solo dalla lunetta. In 30 minuti di utilizzo, era lecito aspettarsi qualcosina di più da un pistolero dai grandi colpi come il texano…

8La valutazione dell’esordiente Uros Slokar. Il 33enne centro sloveno, a 4 giornate dal termine, complice l’infortunio ad Acker, trova la gioia del debutto in maglia canturina e non sfigura affatto sul parquet di Desio: 5 punti e 5 rimbalzi in 16 minuti di grande voglia e presenza mentale sul match. Un giocatore della sua esperienza internazionale e conoscenza del gioco non poteva non fare bella figura. Promosso.

7 Il plus/minus di Ronald Moore. Il pretoriano di coach Esposito è uno dei giocatori cardine della formazione toscana, la quale trascende dalle sue geometrie e dal suo playmaking. Il dato sopra riportato lo conferma: con lui in campo la The Flexx ha un rendimento positivo, come positiva resta la sua prestazione da 13 punti e 4 pregevoli assist. La macchia, piuttosto vistosa, sulla stessa è generata dalle 5 palle perse dal 28enne di Philadelphia, troppe e troppo pesanti. He could do Moore…

6I rimbalzi strappati da un indomito Salvatore Parrillo. 3 in difesa e 3 in attacco, in 27 minuti di agonismo e ferocia gladiatoria. In difesa è un osso duro per chiunque lo provi a sfidare, da Jenkins a Moore. Per questo i tifosi bianco-blu lo amano alla follia e auspicano in una sua conferma in vista della prossima stagione, perchè uomini, professionisti con il cuore di Sasà sono merce ultra rara. Più che mai prezioso.

5I punti segnati dal numero 5 canturino, David Cournooh, il quale ha iniziato la stagione proprio con la maglia della The Flexx, dove però non è riuscito a trovare spazio con continuità non riuscendo a esprimersi al meglio. A Cantù la sua stagione è svoltata e il suo impiego si è impennato, ma al contrario di Johnson ieri sera The Dark Arrow non è riuscito a farsi rimpiangere granchè dai suoi ex tifosi. Impreciso al tiro (2/8) e nelle scelte (3 perse), è mancato del fosforo che lo contraddistingue. Scarico.

JaJuan Johnson
David Cournooh attacca Teddy Okereafor dal palleggio

4I canestri segnati dal campo da Michael Jenkins su 11 tentativi di realizzazione. Con 14 punti l’ex canturino è il miglior marcatore della squadra di Esposito e a sprazzi mostra la sua classe nell’arresto e tiro morbidissimo e armonioso. Le percentuali non esaltanti però gridano vendetta, così come le 4 palle perse. Croce e delizia dell’attacco pistoiese, The Silk.

JaJuan Johnson
L’ex Cantù Michael jenkins in marcatura su Fran Pilepic

3Le stoppate di Andrea Crosariol, che a Pistoia sta probabilmente vivendo la miglior stagione in carriera. Non più giovanissimo, il 32enne centrone milanese sembra aver trovato nella squadra di coach Esposito il clima perfetto per esprimersi al meglio in tutto il suo repertorio: non solo presenza difensiva e offensiva nel pitturato (13 punti con 6/9 dall’area e 4 rimbalzi) ma anche insospettabile visione di gioco dal post alto e basso (è il miglior assistman dei suoi al pari di Moore). Chiude con la migliore valutazione di squadra (20). Scommessa stravinta da Vincenzino Esposito e dalla dirigenza pistoiese.

2I minuti giocati da Pat Calathes e la sua valutazione, in negativo. La prima palla che tocca in attacco è un assist per un contropiede concluso da Jenkins, mentre la seconda volta che riceve palla tenta con poca convinzione di attaccare il canestro, non trovando neanche il ferro. Recalcati, che lo ha inserito nelle rotazioni come quinto lungo, dietro ai titolari Callahan e JaJuan Johnson ma anche a Quaglia e al debuttante Slokar, ha preferito panchinarlo per il resto del match sia per il bene della squadra sia per evitargli altre brutte figure. Cala(mi)thes.

1La vittoria che serviva a Cantù per raggiungere la salvezza aritmetica. Ci chiedavamo cosa avrebbe trovato la MIA Cantù dentro l’uovo di Pasqua e direi che non avrebbe potuto trovare sorpresa migliore! Missione compiuta da Charlie Recalcati, che ieri sera è stato bravissimo a ruotare i suoi giocatori e specialmente a farli restare mentalmente in partita quando Pistoia ha tentato la fuga nel primo quarto e anche nel terzo quando ha allungato sul 40-49. La squadra di Esposito ha sprecato un’occasione importante per portarsi al settimo posto (in virtù della sconfitta di Capo D’Orlando a Sassari) e ipotecare i playoff, ma resta comunque ottava in classifica e avrà il vantaggio di giocare due delle prossime tre partite tra le mura amiche del PalaCarrara, fortino pressochè inespugnabile (solo Sassari e Venezia lo hanno espugnato finora in questa stagione).

JaJuan Johnson
Vincenzo Esposito, la sua The Flexx è in piena corsa per i playoff

0Le palle perse dal miglior Zabian Dowdell della stagione. Domenica scorsa ad Avellino aveva segnato 24 punti, suo massimo in stagione. Ieri sera lo ha ritoccato di un solo punticino tirando 6/9 da 2 punti, 3/9 da 3 e 4/4 ai liberi; nella sua partita anche 6 carambole e 3 assist per un totale di 28 di valutazione (solo lo stratosferico JJ lo ha battuto con un perentorio 34). Va applaudito, The Wise WiZabrd, per la grande mano che sta offrendo alla  squadra dal punto di vista realizzativo e, appunto, per la capacità di fare la cosa giusta per la squadra: in una serata dove Cantù ha arrancato vistosamente in attacco, il mago Zab si è caricato la squadra sulle spalle (specie nella prima metà di gara) prendendosi grandi responsabilità al tiro, non esattamente la specialità della casa, punendo la zona e le scelte dei pistoiesi sul pick’n roll con JaJuan Johnson (con il quale ha prodotto la bellezza di 52 punti!!). Sempre più leader.

JaJuan Johnson
Zabian Dowdell attacca il ferro contestato da Terran Petteway

Gli Highlights della partita offerti dal canale YouTube Pallacanestro Cantù

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Filippo Stasi
Studente di Linguaggi dei media all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e giocatore di basket presso Basket Senna. Tifoso canturino e dei Los Angeles Lakers, il suo idolo sportivo è Kobe Bryant. Fa della pallacanestro la sua "religione" e sogna di lavorare nell'ambito cestistico, magari come giornalista.

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