Jaime Smith versione CP3: Cantù annienta Pistoia

Jaime Smith
[ethereumads]

La Red October batte agevolmente la The Flexx Pistoia sotto la guida di un ispirato Jaime Smith. Buona anche la prova di Burns, in doppia doppia.

Nella 21esima giornata di campionato la Red October Cantù, trascinata da Jaime Smith e Burns, distrugge la The Flexx Pistoia di coach Esposito con un roboante 106-85. Partita senza storia, quella del PalaDesio, con la squadra di Sodini che si dimostra matura e pronta per candidarsi definitivamente a prendersi un posto nei playoff.

Parte subito forte Pistoia con una bomba di Diawara, ma Cantù risponde con Burns e Smith. Parte bene anche Gaspardo che segna 4 punti, ma Thomas in avvicinamento a canestro e Burns tengono avanti Cantù, che trova ritmo in attacco muovendo bene il pallone creando un tiro aperto da oltre l’arco per Culpepper. Pistoia si appoggia sui chili e sul mestiere di Ivanov nel pitturto ma 5 punti in fila di Smith portano la Red October sul 15-11 e coach Esposito al primo timeout. Burns è indiavolato in campo aperto ma il duello con l’ex Cremona Gaspardo, che mette in mostra la sua mano educata, continua. Due liberi di Cournooh e l’incontenibile Burns (10+6 in soli 8 minuti) – aiutato da Jaime Smith (9 a referto) – trascinano la Red October al massimo vantaggio, 26-14. Pistoia gioca sul bonus e sul nervosismo dei brianzoli per rosicchiare qualche punto di deficit, chiudendo il quarto sotto 26-20.

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Chris Burns si rivolge alla curva Eagles

Il secondo periodo si apre con capitan Chappell che fa il suo dovere dalla linea della carità, ma risponde un Laquintana entrato con grinta dalla panchina. I primi due di serata per Ellis e il tap-in di Chappell costringono Pistoia a un nuovo timeout. I toscani ne escono bene con la tripla dello specialista Fabio Mian, non riuscendo però ad arginare il pazzesco ritmo offensivo della Red October, che con la prima tripla del campionato dell’ultimo arrivato Ellis si porta sul +16. Un gioco da 3 punti di Ivanov e un’altra bomba di Mian tengono a galla la The Flexx e questa volta a fermare la partita è Sodini. Thomas schiaccia, dall’altra parte si iscrive finalmente a referto Ronald Moore con una tripla ma replica Jaime Smith con la stessa moneta, con quest’ultimo che stravince forse il duello chiave del match nei primi 20 minuti (16 punti, 6 assist, 25 di valutazione all’intervallo). Uno splendido Chappell trascina i suoi al nuovo massimo vantaggio (52-36), ma due palle perse consecutive di Cournooh e la seconda schiacciata di Jaylen Bond costringono Sodini al secondo timeout Red October. Negli ultimi due minuti Culpepper si prende la scena, prima prendendo l’ascensore come lui sa fare, poi con una bomba in transizione che fa esplodere Desio. 59-42 All’intervallo è uno scoppiettante 59-42 per i padroni di casa, aiutati dalle sontuose percentuali al tiro.

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Jeremy Chappell chiama a rapporto “Hoodie Carlo”

Una tripla impossibile di McGee (primo canestro del match per la temibile guardia americana), un jumper di un positivo Laquintana e una buona zona 2-3 fanno guadagnare fiducia a Pistoia in avvio di ripresa: parziale di 7-1 e coach Sodini chiama minuto per i suoi, che nel frattempo avevano sbagliato qualche tiro libero di troppo. L’energia di Burns sfocia in due punti di Charles Thomas in coontropiede, ma altri 4 punti di Gaspardo tengono viva la The Flexx. Culpepper risveglia Desio con una tripla tutta talento dal palleggio, ma Laquintana e Moore non demordono riportando gli ospiti sotto la doppia cifra di svantaggio (68-60). Ai due liberi di Chappell risponde Daniele Magro, poi Sasà Parrillo scarica la bomba, tornando a far ruggire il PalaDesio, che intanto inveisce contro la terna per un precedente contatto non fischiato. I liberi di Cournooh e Chappell fissano il punteggio al 30esimo sul 78-64, ridando sicurezza al gruppo di Marco Sodini.

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Sasà Parrillo, apporto sempre prezioso alla causa canturina

Chris Burns torna a segnare e lo fa prima dalla lunga distanza e poi, al solito, galoppando come un cavallo selvaggio in contropiede; Vincenzino Esposito deve fermare la partita sull’83-64 per i bianco-blu. Mian sblocca Pistoia dalla lunga, diventando il terzo ospite in doppia cifra (gli altri due Laquintana e Gaspardo). Dall’altra parte Perry Ellis, dopo aver cancellato Ivanov, con una bimane comoda comoda è il quinto ad andare in double digit. Poi però il numero 34 canturino si divora 3 canestri facili di fila e Pistoia torna a -12 con i tiri pesanti del solito Mian e McGee. Ci pensa Thomas a riallungare (90-73) aiutato da un chirurgico Smith e dalla fortuna che bacia Chappell, che segna da 3 alzando un lob per Burns. Negli ultimi 5 minuti di simil-garbage time, Cantù riesce a sfondare i 100 punti con Cournooh, arrotondando con Maspero ed Ellis. Finisce 106-85, vittoria nettissima e schiacciante dedlla compagine bianco-azzurra, che ha portato la bellezza di 7 uomini in doppia cifra, confermandosi l’attacco più irresistibile del campionato. Migliori in campo, a pari merito, Jaime Smith e Christian Burns: 21+8 per il play americano, 17+15 per l’ala italo-americana. Coach Sodini può sorridere, la salvezza è ormai solo una formalità e si può iniziare ad ambire a qualcosa di più grande.

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Filippo Stasi
Studente di Linguaggi dei media all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e giocatore di basket presso Basket Senna. Tifoso canturino e dei Los Angeles Lakers, il suo idolo sportivo è Kobe Bryant. Fa della pallacanestro la sua "religione" e sogna di lavorare nell'ambito cestistico, magari come giornalista.

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