Jaime Smith stellare, miracolo canturino al Mandela Forum

Jaime Smith
[ethereumads]

La Red October-MIA Cantù compie l’impresa nonostante le assenze e batte Milano nei quarti delle Final Eight. Jaime Smith trascinatore. A Milano non basta un ottimo Goudelock.

Come nelle favole. Come nelle grandi imprese storiche citate da Sodini in sede di prepartita. La piccola Cantù malconcia affossa la corazzata Milano, superfavorita del torneo. Lo fa con grinta e cuore, talento offensivo e dedizione difensiva. Lo fa conducendo dal primo minuto, gestendo il vantaggio e le energie. Guidata da un Jaime Smith (foto in alto Pall.Cantù) sempre lucido in regia, dai recuperi di Chappell, dai canestri di Thomas, la Red October-MIA si qualifica per la semifinale di domani contro la vincente tra Brescia e Bologna. Comunque vada domani, una piccola Final Eight è stata vinta oggi. Una piccola pagina di storia è stata scritta.

Primo tempo

Cantù si presenta a questa Final Eight più che mai incerottata. Quintetto abbastanza obbligato quindi per coach Marco Sodini, che deve fare a meno anche stasera di Culpepper e Crosariol e ha diversi altri elementi in campo acciaccati. I cinque titolari sono dunque Smith, Cournooh, Chappell, Burns e Thomas. L’EA7 risponde con Theodore, Goudelock, Micov, Kuzminskas e Cusin. Primi due punti firmati Charles Thomas dopo un’azione corale. Milano risponde con Micov. Sono i brianzoli i più arrembanti, forti della grande presenza di pubblico di fede canturina: 2-11 in avvio con un super Charles Thomas. Red October-MIA anche a +11 dopo una tripla di Parrillo. Milano reagisce con Gudaitis e Goudelock e accorcia sul 12-18. L’attacco biancoblu continua però ad essere efficace sotto la brillante regia di Jaime Smith e chiude avanti 18-28 a fine primo quarto, grazie anche ad una tripla di Cournooh da metà campo.

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L’ingresso al Mandela Forum degli Eagles

Charles Thomas inaugura anche il secondo quarto con un jumper dalla media. Pazzesco impatto del 25 di Cantù che segna anche da 3 con il fallo per il 18-33. Milano fatica a trovare ritmo in attacco e Jaime Smith spinge i suoi sul 21-37. Cusin e Theodore sbloccano l’Olimpia in attacco, ma nella metà campo difensiva continuano i problemi: uomini di Sodini avanti 31-44 a 3.30 dall’intervallo. Neanche il tempo di riaprirla e i biancoblu, oggi in maglia nera e oro, scappano nuovamente sul 33-54 con triple di Parrillo e Maspero e i canestri di Burns e Chappell. Goudelock e Maspero mandano a riposo le squadre sul 38-57 per Cantù.

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Palla a due del derby

Secondo tempo

Pianigiani si gioca la carta Abass, tra i migliori nel derby di campionato. I primi punti però sono sempre canturini e portano la firma di Christian Burns.  Milano trova il canestro con facilità con Kuzminskas, ma banali errori la costringono a dover recuperare 21 punti negli ultimi 17 minuti. A favore dei meneghini ci sono i 4 falli di Charles Thomas. Cantù però ha un Jaime Smith stellare e resta avanti 48-70. Parrillo da 3 segna addirittura il +25. Sodini raschia il fondo della panchina per avere maggiori energie negli ultimi 10 minuti e l’EA7 accorcia sul 63-80.

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Charles Thomas e Chappell, tra i migliori di Cantù

Goudelock apre l’ultimo parziale con una tripla che riavvicina pericolosamente Milano. Burns schiaccia il nuovo +16. Tripla di Chappell, ben costruita, 68-87 con 7 minuti da giocare. L’ennesima bomba di Cantù, di Smith, vale il +22, ma un 4-0 di Cinciarini tiene vive le speranze biancorosse. Il parziale si dilata, EA7 a -13, ma Thomas esce per problemi alla caviglia, ennesima tegola sui brianzoli. I ragazzi di Pianigiani provano fino in fondo, ma i biancoblu gestiscono. L’alley-oop tra Smith e Burns è il punto esclamativo. Finisce 87-105. Leggendaria vittoria per il popolo biancoblu.

Tabellini

MILANO: Goudelock 20, Micov 7, Pascolo 6, Kuzminskas 10, Cinciarini 12, Cusin 6, Abass 2, Theodore 16, Bertans 6, Jerrells, Gudaitis 3.

CANTÙ: Smith 23, Pappalardo NE, Cournooh 12, Parrillo 12, Tassone, Crosariol NE, Maspero 9, Raucci, Chappell 15, Burns 14, Thomas 20.

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Simone Dalla Francesca
Laureato in Linguaggi dei media all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e giocatore di basket per l’Alebbio. Dopo una parentesi a La Gazzetta dello Sport, sono ora un collaboratore de La Provincia di Como.

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