
Altra buona prova della Cantù 2018-2019 che a Chiavenna batte Massagno dando spettacolo. 30 punti per Ike Udanoh che va in doppia doppia.
La Red October Cantù termina il ritiro di Chiavenna con un’altra convincente vittoria dopo il successo di giovedì su Lugano. I ragazzi di Pashutin mostrano energia e voglia di cercarsi per 40 minuti superando anche Massagno con il punteggio di 111-87 nonostante l’assenza di Gerry Blakes. Ike Udanoh e Shaheed Davis (doppia doppia per entrambi) i più continui, ma arrivano ottimi segnali da tutti i giocatori. Tra le belle sorprese Tassone e Tavernari.

La partita
In assenza di Gerry Blakes, scavigliatosi con Lugano e tenuto precauzionalmente a riposo, e in attesa dell’arrivo di Frank Gaines, coach Pashutin schiera Tassone in regia, affiancato da Calhoun, Tavernari, Davis e Ike Udanoh. Omar Calhoun segna i primi due punti del match con un arresto e tiro dallo spigolo destro dell’area. Tavernari in contropiede segna il 5-0 con un gioco da 3 punti. La Red October è aggressiva in difesa, ruba palloni e parte in contropiede. La tripla di Tavernari per il 10-2 costringe coach Gubitosa al primo timeout. Massagno rientra più aggressiva e riduce lo scarto con 4 punti di Aw. Il SAM ricuce fino a -2 prima che salga in cattedra Shaheed Davis, che con punti e recuperi tiene avanti i brianzoli: 27-22 dopo 10′.
L’energia del trio Mitchell-Udanoh-Parrillo scava un nuovo break in apertura di secondo quarto, con gli uomini di Pashutin che tornano a +9 sul 35-26. Buonissimo l’impatto di Mitchell, che nonostante qualche finezza di troppo dà parecchia sostanza: suo un recupero che lancia Tavernari per la tripla del +16 sul 45-29. Massagno reagisce alzando l’intensità difensiva e provocando qualche persa di Cantù. Il vantaggio resta comunque in doppia cifra. In chiusura di quarto arriva anche la miglior giocata del primo tempo: pick&roll tra Tassone e capitan Ike Udanoh, passaggio al volo di quest’ultimo per Calhoun che schiaccia violentemente ad una mano dal fondo. 55-43 a metà.
Una super schiacciata di Tony Mitchell apre la ripresa ed entra di diritto negli highlights della gara. Calhoun ha la mano calda e segna 5 punti in successione, ma Massagno resta a -12. Cantù sbaglia qualcosa di troppo in attacco e gli avversari ricuciono fino al -8. Inizia però un piccolo show targato Ike Udanoh: prima schiaccia sul pick&roll con Calhoun, poi serve un cioccolatino a Davis, infine ruba palla in post e segna in contropiede un gioco da tre punti che vale la fuga. Massagno non molla e accorcia per il 76-64 a fine terzo quarto.

Lo show di Udanoh continua anche in avvio di ultimo quarto: prima una tripla, poi una nuova scorribanda nell’area avversaria che terminerà con due liberi a segno. Tavernari gli serve un assist al bacio per l’ennesima bimane affondata al ferro. Lo stesso italo brasiliano segna poi una bellissima tripla in transizione. I liberi di Calhoun valgono il +19. Da qui è solo spettacolo, con un paio di gesti atletici notevoli. La ciliegina sulla torta l’alley-oop dell 108-80 tra Mitchell e Udanoh.
PALLACANESTRO CANTù-SAM BASKET MASSAGNO 111-87
CANTù: Mitchell 20, Calhoun 16, Ronchetti, Massenzana n.e., Parrillo 2, Davis 23, Tassone, Pappalardo, Quaglia, Udanoh 30, Baparapè, Tavernari 20. All. Pashutin
MASSAGNO: Maragkidis, Martino n.e., Miljanic 26, Magnani 7, Aw 23, Strelow 3, Masli, Huttenmoser 3, Gruninger 7, Moore 18. All. Gubitosa
Le prestazioni dei canturini
OMAR CALHOUN – Gli si chiede tanto in regia e risponde cercando di innescare il più possibile i compagni, rinunciando alle soluzioni personali per la prima metà gara. Qualche persa di troppo sulla pressione, ma gliela si può perdonare: non è il suo ruolo. Buona difesa, impreziosita da una stoppata in post. Regala una delle giocate più belle del match con una schiacciata di pura energia.
TONY MITCHELL – Qualche volta tende ad esagerare con lo spettacolo, ma in amichevole, di fronte ad un PalaMaloggia gremito, glielo si può perdonare. Presenza in difesa, segna con facilità e cerca di coinvolgere i compagni. La strada resta quella giusta, salvo qualche momento di pura follia.
SHAHEED DAVIS – Offensivamente una certezza, fa altrettanto a rimbalzo andando facilmente in doppia doppia. Da segnalare anche un paio di intercetti notevoli. Qualche limite tecnico, ma può essere una vera sorpresa del campionato.
IKE UDANOH – Un Ercole americano che tra una fatica e l’altra colleziona punti e rimbalzi. Già in doppia cifra dopo il primo quarto. Presente sotto canestro, abile a leggere il gioco in attacco e a farsi trovare pronto. Si mette in mostra con una rubata in post e una folle corsa in contropiede chiusa con un gioco da tre punti. Tra i più in palla senza dubbio.
JONATHAN TAVERNARI – Segna con facilità dall’arco e non è una novità. Quando però lo si vede correre più volte in contropiede non lo si può che apprezzare. Fatica un po’ in difesa su giocatori più veloci, accusandosi tra l’altro di ogni piccolo errore. Impegno da lodare.
SALVATORE PARRILLO – Pare il più indietro a livello di fiato, ma il cuore va sempre oltre l’ostacolo. 3 rimbalzi offensivi di pura cattiveria agonistica, così come il canestro in entrata che lo sblocca. Solito lottatore.
MAURIZIO TASSONE – Tanti minuti in campo. Ha in mano le redini della squadra e ripaga Pashutin con tanti assist (tra cui una perla dietro la schiena convertita in due punti da Davis) e buone letture sul pick&roll. Sulla pressione c’è ancora da imparare, ma quest’anno, per qualche minuto, si può contare su di lui.
FRANCESCO QUAGLIA – Una manciata di minuti nel finale senza lasciare il segno.





