Erik McCree devastante, non basta il cuore di Cantù e dei suoi tifosi

Erik McCree
[ethereumads]

La Red October, sorretta da un tifo a dir poco commuovente, da il massimo dal primo all’ultimo minuto ma deve cedere nel finale alla Vuelle Pesaro di un Erik McCree da 31 punti, capace di segnare contro ogni difensore.

Non un lunedì sera come gli altri, non una partita come le altre. Questa la brevissima fotografia di Cantù-Pesaro giocata questa sera al PalaDesio. Oltre quattromila i tifosi biancoblu, dodici giocatori e uno staff intero che si sono tuffati in questa sfida principalmente con un intento: quello di dimenticare per almeno quaranta minuti tutti i cattivi pensieri che da quasi una settimana affiorano nelle menti di ognuno. Purtroppo non è andata come sperato, complice la mancanza di un pizzico di lucidità nei momenti chiave e una squadra pesarese apparsa certamente più attrezzata delle ultimissime stagioni, con un Erik McCree in autentica serata di grazia.

Lo striscione esposto dagli Eagles alla palla a due

Pashutin parte con Gaines, Tassone, Mitchell, Jefferson e Udanoh, mentre il collega Galli opta per Blackmon, Artis, Murray, McCree e Mockevicius. Ad aprire le danze è Mitchell dopo soli cinque secondi, Pesaro dal canto suo risponde con un parziale di 7-0 per il +5 esterno. L’impegno brianzolo è evidente fin da subito, tuttavia la precisione in attacco latita. Blackmon ruba palla a Blakes, in un gioco di parole, andando a depositare in contropiede il 4-12, time-out per Cantù al 3’20”. Udanoh schiaccia e Jefferson non converte il 2+1, Galli ferma tutto sul 8-12. Finale di quarto favorevole ai marchigiani, Blakes perde per ben due volte sulla rimessa Blackmon che ringrazia con quattro punti (15-22), Artis batte in palleggio Quaglia e Pesaro chiude i primi dieci minuti sul +9 (17-26), tirando meglio da 3 (40% contro il 0% canturino) e catturando il doppio dei rimbalzi (9-17).

In apertura del secondo la Vuelle vola sul +14 con la tripla di McCree (18-32), la Red October reagisce con un 2+1 di Gaines e un canestro di Udanoh (26-34), coach Galli vuole parlarci su a metà frazione. Due tiri pesanti consecutivi di Gaines e Cantù torna in scia all’avversario (32-34), ma Erik McCree decide di ubriacare Udanoh per ben tre volte dall’arco. Risultato? Nove punti nel frangente per il n°2 biancorosso e terzo fallo per il capitano canturino (34-43). Prima del riposo, è un tira&molla tra le due formazioni, con Tassone che si erge protagonista di questi minuti. Sua la tripla del 37-43, suo il canestro da sotto con assist di Mitchell per il 45-47, risultato con cui le due squadre andranno negli spogliatoi sotto le ali di una bolgia degna di fine partita.

L’inizio ripresa è tutto nelle mani di Frank Gaines: 8 punti che proiettano Cantù sul 53-51. La Red October non si ferma, Jefferson vola in mezzo ai giornalisti e dando la palla a Udanoh per facili due punti, Gaines fa 3/3 dalla lunetta, ancora il capitano con un coast to coast pazzesco, 60-51 e time-out per Galli. In uscita di esso parziale di 8-0 dei marchigiani, che tornano a contatto sul 60-59. Erik McCree impatta con una tripla in faccia a Jefferson (62-62), Tony Mitchell che i maligni lo danno già sull’aereo con biglietto di sola andata da spettacolo stoppando Blackmon prima e inchiodando dopo una galoppata a tutto campo poi, 70-64. Jefferson schiaccia il +8, Murray converte un libero su due per il 72-65 di fine terzo periodo.

McCree si fa gioco anche di Tassone, Pesaro torna sul -1 (75-74). Udanoh con la correzione e Gaines in penetrazione ridanno slancio a Cantù, Galli ferma il gioco a 5’23” dal termine sul 79-74. Blackmon pareggia a quota settantanove con un 2+1 costringendo Jefferson al 4° fallo, Mockevicius mette la freccia ai biancorossi con il 79-81, Pashutin ci parla su quando mancano 3’05”. Davis prova a rendersi utile iscrivendosi a referto, ma McCree è un autentico rebus per i brianzoli mettendo la tripla del sorpasso (82-84). Udanoh ristabilisce l’equilibrio, Davis però commette un fallo discutibile su un tiro dalla distanza di McCree, con il n°2 che mette due liberi su tre in una bolgia assordante a 26 secondi dalla fine (84-86). Il tentativo di Mitchell in uscita dal time-out si ferma sul ferro, Erik McCree non trema in lunetta mettendoli entrambi e di fatto chiudendo definitivamente la gara (84-89). Blakes mette la tripla, Blackmon mette solo un tiro libero e il tentativo disperato di Mitchell risulta vano.

La Vuelle espugna così il PalaDesio 87-90 ma i canturini escono comunque tra gli applausi del suo pubblico. Prossimo impegno per la squadra di Pashutin domenica prossima a mezzogiorno in casa di Trieste.

Lo striscione dei pesaresi in segno di solidarietà ed amicizia

RED OCTOBER CANTU’ – VL PESARO 87-90 (17-26, 28-21, 27-18, 15-25) 

RED OCTOBER CANTU’: Gaines 26, Mitchell 11, Blakes 7, Udanoh 24, Baparapè ne, Davis 3, Tassone 5, La Torre ne, Pappalardo ne, Quaglia, Jefferson 11, Tavernari. Coach: Pashutin.

VL PESARO: Blackmon 27, McCree 31, Artis 9, Murray 4, Conti, Tognacci ne, Ancelotti, Morgillo ne, Monaldi 3, Shaskov 4, Zanotti ne, Mockevicius 12. Coach: Galli.

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Redazione
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