
Tra conferme, ritorni e nuove scommesse anche quest’anno la Dolomiti Energia Trento ha un roster interessante e da playoff. Sorprenderà ancora?
Quasi come fosse destino. Come nella stagione passata Red October Cantù e Dolomiti Energia Trento si trovano una di fronte all’altra nelle prime giornate di campionato per iniziare a dimostrare chi sono veramente. L’anno passato incrociarono le loro strade alla quarta giornata. Cantù era reduce dalle pesanti sconfitte di Sassari e Varese e dalla vittoria senza pubblico con Cremona, Trento sembrava una lontana parente di quella che qualche mese prima si era giocata lo scudetto. Ottima prova dei brianzoli, 88-80, e nella mente di tutti il sospetto che forse si potesse fare un po’ meglio di un campionato da lotta salvezza.
Stesso incontro, stesso palazzo, due giornate in meno. Domenica sera Cantù e Trento, reduci da una falsa partenza si sfidano al PalaDesio per trovare i primi punti della stagione. Se la sconfitta degli uomini di Pashutin è stata netta, la prima partita dell’Aquila in realtà non è stata così da dimenticare: 99-104 contro Cremona al termine di una partita mozzafiato che ha avuto bisogno di ben due overtime.
Il risultato della Dolomiti Energia Trento, nonostante l’amarezza, può far sorridere. Dopo un precampionato a dir poco travagliato e con un roster in parte rinnovato per le pesanti partenze di Sutton e Shields, fare bene non era per nulla sicuro. Meno confortanti invece le condizioni fisiche, con Pascolo e Marble non al top della forma e Beto Gomes sicuramente out.
Il quintetto della Dolomiti Energia Trento
Tra conferme e ritorni, il quintetto di coach Buscaglia, a dire il vero, sa di già visto. In regia, almeno per la prima partita, i bianconeri hanno fatto affidamento dal primo minuto sull’energia e l’esperienza di Toto Forray, una vera e propria bandiera del nostro basket, in Trentino dal 2011.
Nello spot di guardia troviamo invece Devyn Marble. Per lui si tratta di un ritorno, anche se il suo primo passaggio alla corte di Buscaglia era durato solo 10 partite, prima di un brutto infortunio al crociato. Dopo più di un anno di stop ha esordito reggendo il campo 39 minuti e segnando 9 punti. È reduce da una contrattura al quadricipite della coscia ma dovrebbe giocare.
L’ala piccola è, o meglio sarebbe, Joao “Beto” Gomes, alla terza stagione alla Dolomiti Energia Trento. Gomes è una delle colonne portanti della squadra e lo ha dimostrato anche all’esordio stagionale. Sua la valutazione più alta (25) frutto di una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi con 4/4 da 3 punti. Il giocatore però ha subito una distorsione al ginocchio in coppa e starà fuori tre settimane. Impossibile vederlo in campo con Cantù.

Dopo due anni all’Olimpia Milano è tornato a casa anche Davide Pascolo, pronto a riprendersi saldamente il suo posto di ala grande titolare appena avrà ritrovato pienamente la forma fisica. 8 minuti senza incidere al PalaTrento, già 7 punti in Eurocup in settimana. Pronto per Desio?
Sotto le plance è rimasto il centro bonsai Dustin Hogue, giocatore duro e aggressivo. Affascinante la sfida tra lui e Udanoh in questa Cantù-Trento: potrebbe essere una delle chiavi della gara.
La panchina
Dalla panchina spicca l’asse play-pivot serba, tutta ex Stella Rossa Belgrado. I classe ’94 Nikola Radicevic e Nikola Jovanovic alzano di parecchio il tasso tecnico della squadra rispetto alla passata stagione e, con il tempo, potrebbero rivelarsi una delle coppie più interessanti del campionato. Radicevic ha già fatto vedere cose interessantissime all’esordio: 38 minuti uscendo dalla panchina, con 19 punti e 7 assist, ma anche con 4 perse. La squadra è apparsa più efficace con lui che con Forray. Jovanovic ha chiuso invece con 8 punti e 6 rimbalzi, muovendosi bene ma risultando un po’ acerbo.

Anche Diego Flaccadori ha fatto bene contro Cremona, dimostrandosi pronto al definitivo salto di qualità. Il 22enne bergamasco reduce da 3 premi consecutivi di miglior under-22 della Serie A ha chiuso la prima con 17 punti, 5 assist e 5 rimbalzi.
A chiudere le rotazioni ci pensano Fabio Mian (guardia) e il classe ’98 Andrea Mezzanotte (ala). Entrambi in campo una decina di minuti all’esordio con 3 punti a testa. Da non sottovalutare il tiro da fuori di entrambi e la personalità della giovane ala dei bianconeri.
Da valutare infine le condizioni di Luca Lechthaler, alle prese da tempo con un problema alla coscia.
Qui Cantù
A inizio settimana è sbarcato in Italia Davon Jefferson, che si sta allenando con il gruppo. Da questo momento coach Pashutin sarà costretto a lasciare fuori uno dei suoi 7 americani. Tra i principali indiziati Shaheed Davis, per questioni di ruolo, e Omar Calhoun, che non sta convincendo in pieno. Con l’esclusione di Davis cambierebbe poco a livello di rotazioni, con più peso sotto canestro. Dovesse rimanere fuori Calhoun potremmo vedere maggiormente Mitchell da ala piccola e magari qualche minuto in più per Parrillo e Tassone, avendo il reparto esterni più spoglio.
Le formazioni
RED OCTOBER CANTÙ
0 Frank Gaines
1 Tony Mitchell
3 Omar Calhoun
4 Gerry Blakes
5 Ike Udanoh
7 Biram Baparapè
8 Salvatore Parrillo
9 Shaheed Davis
10 Maurizio Tassone
17 Luca Pappalardo
23 Francesco Quaglia
41 Davon Jefferson
45 Jonathan Tavernari
Allenatore Evgeny Pashutin
DOLOMITI ENERGIA TRENTO
1 Devyn Marble
4 Nikola Radicevic
7 Davide Pascolo
9 Fabio Mian
10 Toto Forray
12 Diego Flaccadori
14 Andrea Mezzanotte
15 Joao Gomes
22 Dustin Hogue
25 Luca Lechthaler
32 Nikola Jovanovic
Allenatore Maurizio Buscaglia
Arbitri: Martolini, Di Francesco, Paglialunga.
Palla a due domenica 14 ottobre ore 20.45.





