Dallas Moore non basta a Pesaro: Cantù vince con margine

[ethereumads]

La VL Pesaro regge per metà partita, trascinata dal suo leader Dallas Moore. Poi la Red October prende il controllo e dilaga.

Doveva essere il primo esame di maturità per la Red October Cantù. La prima di 4 partite contro squadre più indietro in cassifica, utili a capire quali sono i veri obiettivi stagionali. Più volte coach Sodini aveva ribadito il timore di riuscire a giocare alla pari con le grandi senza fare punti e di non riuscire ad avere la meglio su squadre di fascia media-bassa. I biancoblu non hanno tradito le aspettative, vincendo e convincendo. I tifosi di casa possono sorridere anche per la buona prova della panchina, a partire da un ispiratissimo Cournooh, per finire con Raucci, che trova due punti difendendo alla grande su Omogbo, o Tassone che gioca gli ultimi minuti con personalità. Finisce 92-73 per Cantù, che esce tra gli applausi.

Primo tempo

Non ce la fa Charles Thomas, fermato da problemi alla caviglia. C’è invece Omogbo, regolarmente tornato dagli States. Sotto gli occhi di Phil Jones, vecchia conoscenza del basket brianzolo, le squadre scendono in campo rispettivamente con Smith, Culpepper, Chappell, Burns, Crosariol per Cantù, Moore, Bertone, Ceron, Kuksiks e Mika per Pesaro. Parte arrembante la VL che con le triple di Dallas Moore e Bertone si porta sul 2-6. Smith e Chappell ricuciono subito lo strappo e portano la Red October avanti di 1. La partita stenta a decollare, tanti gli errori da entrambe le parti. Sodini abbassa il quintetto, Leka lo alza con Omogbo: parte la sfida scacchistica tra gli allenatori. Pesaro torna avanti 11-12 con i canestri di Mika e Moore e Cantù chiama il primo timeout, troppa frenesia. Non cambia la sostanza al rientro in campo. I biancoblu perdono tanti palloni e non segnano da fuori. Gli ospiti ne approfittano e salgono a +5 con Omogbo e Bertone. I brianzoli però reagiscono con le giocate spettacolari di Randy Culpepper che accorcia sul 15-16. Monaldi dalla lunetta e lo stesso numero 3 dei padroni di casa fissano il punteggio sul 17 pari che chiude la prima frazione.

Dallas Moore
Lo striscione degli Eagles in ricordo di Chicco Ravaglia

Una tripla di Cournooh apre il secondo quarto, ma Pesaro torna avanti con 5 punti di Monaldi. Le squadre si rispondono colpo su colpo: Crosariol riporta avanti i suoi 28-24. La tripla del +7 di Parrillo è una prima spallata ad una partita fino a questo momento equilibratissima. Il solito Dallas Moore e Ceron riducono leggermente lo scarto: 34-30 a 2, dalla fine del quarto. Crosariol e Moore si rispondono con due canestri da sotto. Culpepper dalla lunetta manda al riposo le squadre sul 38-32, ma la Red October continua ad essere imprecisa e disordinata.

Dallas Moore
Jaime Smith dà il via all’azione

Secondo tempo

Alla ripresa dei giochi il ritmo sembra essere più basso. Cantù manovra e trova i primi punti con Crosariol. Bertone risponde per la VL, ma una super schiacciata di Culpepper e una tripla di Smith danno ai ragazzi di Sodini la doppia cifra di vantaggio sul 45-34. Blackout offensivo per i marchigiani, complice anche una difesa più attenta dei biancoblu. Red October che riesce dunque a correre in contropiede e si porta a +13. Una magia di Smith allo scadere dei 24, da distanza siderale fa esplodere il PalaDesio: 52-37 Cantù. Pesaro torna a segnare ma la squadra di casa sembra essere molto più lucida ora e allunga costruendo per Chappell e Burns. 4 punti di Monaldi e i primi 2 del Toblerone Davide Raucci chiudono il parziale sul 61-45.

Dallas Moore
Dallas Moore, il più positivo dei suoi.

Tre punti di Culpepper e due liberi di Cournooh spingono la Red October ad un +20 che sa di sicurezza. Ne risente l’intensità difensiva da una parte e dall’altra. Tanti canestri in pochi minuti: 71-54 a 7 dalla sirena finale. Tripla di Smith, canestro di Mika e gioco da 3 punti per un ritrovato Cournooh: Cantù vola a +23. Dallas Moore continua a segnare con cuore, ma i biancoblu giocando sul velluto e mantengono le distanze. Garbage time finale con spazio ai giovanissimi Serpilli e Pappalardo. Triple anche per Tassone e Maspero, che si tolgono qualche soddisfazione. Finisce 92-73.

Tabellini

CANTU’: Smith 19, Culpepper 20, Pappalardo, Cournooh 11, Parrillo 3, Tassone 3, Crosariol 14, Maspero 3, Raucci 2, Chappell 11, Burns 6.

PESARO: Omogbo 2, Ceron 2, Mika 9, Moore 30, Bocconcelli, Ancellotti, Bertone 12, Kuksiks 3, Monaldi 13, Serpilli 2.

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Simone Dalla Francesca
Laureato in Linguaggi dei media all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e giocatore di basket per l’Alebbio. Dopo una parentesi a La Gazzetta dello Sport, sono ora un collaboratore de La Provincia di Como.

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