
La Vanoli Cremona vince 93-82 al PalaRadi contro una MIA Cantù che paga l’indolenza e la scarsa concentrazione del primo tempo.
VANOLI CREMONA – MIA CANTU’ 93-82 (29-14, 55-33, 68-60, 93-82)
Prova d’orgoglio e speranze di salvezza ancora vive per i ragazzi di coach Lepore, bravi a non perdere lucidità quando Cantù si è rifatta sotto prepotentemente nella seconda frazione. Analizziamo tramite le stats del nostro tradizionale countdown la vittoria di Cremona nel derby lombardo.
10 – Alla seconda, le vittorie della Vanoli in serie A. Ma non solo: 10 al quadrato anche le percentuali dal campo dei due lunghi di riserva di Cremona, vale a dire Jakub Wojciechowski e Raphael Gaspardo. I due lunghi italiani combinano per 31 punti con 10/10 da 2 punti e 46 di valutazione (23 a testa) in 40 minuti di utilizzo complessivo; in particolare Kuba, che trascorse lo scorso anno proprio in Brianza, ne piazza 18 pesantissimi con un impeccabile 7/7 al tiro, guadagnandosi il premio di MVP della serata. Chi l’avrebbe mai pronosticato? La legge dell’ex.

9 – I punti segnati da David Cournooh e Fran Pilepic. Difficile valutare la prestazione offerta dalle due guardie della MIA: se in attacco riusciamo a salvarli, in difesa, fatta eccezione per l’aggressività messa in campo nel terzo quarto specialmente da The Dark Arrow sulla palla, entrambi han faticato e si sono trovati spesso mal posizionati nella porosa zona 3-2 schierata da Recalcati, il quale nel secondo periodo ha tentato anche di mischiare le carte andando con Calathes da ala piccola e in punta sulla zona; una mossa curiosa che non ha comunque sortito i miglioramenti difensivi auspicati… Sarà necessario lavorare sulla fase difensiva in vista degli ultimi due impegni contro Trento e Milano.
8 – I punti messi a referto da Paul Harris. La 30enne ala statunitense, giocatore di grande esperienza internazionale, non ha messo in mostra in maniera particolare, stasera così come in questa stagione, le sue qualità come scorer (la scorsa stagione all’Usak Sportif, in Turchia, viaggiava a più di 20 punti di media a gara; quest’anno non arriva ai 10), prendendosi appena 6 tiri, ma contribuendo appunto di esperienza e fisicità, andando forte a rimbalzo d’attacco dove arpiona 3 dei 7 rimbalzi offensivi di squadra della Vanoli. Efficiente.
7 – I rimbalzi arpionati da JaJuan Johnson. Sotto canestro è la solita piovra nonostante avesse davanti a sé Biligha, centro undersized ma con un impressionante apertura alare di 224 cm… JJ segna 24 punti con 11/19 al tiro mostrando ancora una volta la vastissima gamma di soluzioni offensive di cui è capace: schiacciate, gancetto vicino a canestro, fadeaway o turnaround jumpers dal post basso, triple o conclusioni fronte a canestro… Immarcabile anche questa sera la 27esima scelta al Draft NBA del 2011 che molto probabilmente il prossimo anno, nonostante lo stesso Triple J abbia recentemente dichiarato che ci siano delle possibilità riguardo alla sua permanenza in Brianza, vedremo in una qualche big di Eurolega… Alla luce dell’incredibile stagione disputata, quest’estate avrà indubbiamente molto mercato. Sull’onda del popolare successo di Fabri Fibra: “Tutti vogliono un fenomeno.“

6 – Gli assist e i falli subiti da Zabian Dowdell. Il numero 22 di Cantù era reduce da due grandi partite contro Avellino e Pistoia nelle quali aveva fatturato ben 49 punti! Contro Cremona purtroppo non è stato preciso al tiro (2/8 da 2 punti) e degli 11 punti segnati ben 7 li realizza a cronometro fermo; troviamo nell’air ball da 3 punti durante il secondo tempo l’emblema di una serataccia al tiro per il playmaker nato in Florida, innervosito sin dal primo quarto dai 2 ingenui falli commessi che hanno costretto Recalcati a toglierlo dalla partita. Perde anche 4 palloni ma si riscatta con 3 recuperi, 6 assistenze e 6 falli subiti. Caotico, fa e poi disfa con la palla in mano, così come Penelope tesseva per poi scucire la tela aspettando il ritorno dell’amato Odisseo. Ecco, la partita di The Wise WiZabrd in una sola parola: un’ Odissea.

5 – Le palle perse da Paul Biligha e i rimbalzi catturati sotto il tabellone cremonese da TaShawn Thomas. In cima al nostro countdown abbiamo speso parole di elogio per i due lunghi usciti dalla panchina di Cremona, autori di una partita memorabile e semplicemente perfetta al tiro. Meriti loro indubbi, sia chiaro; ma il fatto che abbiano avuto così tanto spazio sul parquet del PalaRadi è da ricondurre alla prestazione non esaltante, per usare un eufemismo, della coppia titolare cremonese sotto canestro. Se TaShawn Thomas, che non era al meglio, ha comunque fatto vedere buone cose ed è stato limitato (anche 7 punti e 3 falli subiti nella partita dell’ala nata a Las Vegas), Biligha, oltre ad aver sofferto (comprensibilmente) in difesa l’imprevedibilità di Johnson, non è riuscito ad avere un impatto sufficiente sotto le plance, al di fuori dei 7 punti con 3/4 dall’area, rimanendo a bocca asciutta a rimbalzo e pasticciando troppo in attacco. Non sorprende vedere che gli unici due giocatori della squadra di Lepore ad avere un +/- negativo siano proprio loro due… Partners in crime.
4 – I punti prodotti dai due tap-in vincenti di Uros Slokar. La MIA cattura ben 12 rimbalzi offensivi, 9 dei quali equamente distribuiti tra l’esperto lungo sloveno, JJ e Craig Callahan. Proprio quest’ultimo, all’andata fu protagonista con 17 punti, ritrova la doppia cifra dopo parecchie giornate di bottini offensivi piuttosto scarsi andando a referto con 10 punti in 14 minuti di impiego. La MIA non ha più nulla da chiedere a questa stagione, è vero, ma il capitano sembra voler tenere alta la concentrazione fino alla fine, da grande professionista quale è. Encomiabile.
3 – I canestri da 2 (3/6) e da 3 punti (3/5) di Elston Turner, autore di 15 punti trasudanti talento offensivo e capacità balistiche da fuoriclasse. Stagione sottotono, a dir la verità, quella della guardia ex Brindisi e Pesaro, che non sta assolutamente brillando per percentuali e rendimento offensivo. Cremona si aspettava molto di più dal suo numero 31, il quale avrà ancora due ghiotte occasioni per riscattarsi e magari diventare un eroe del pubblico del PalaRadi: nelle ultime due giornate di campionato, coach Lepore avrà bisogno del miglior Elston Turner della stagione.

2 – Le bombe segnate, su altrettanti tentativi, dal capitano della Vanoli Cremona, Fabio Mian. Ancora una volta va sottolineata la panchina di Cremona protagonista (40 a 15 per i padroni di casa il confronto, impietoso, tra le due panchine) ma soprattutto l’estrema precisione dei cremonesi al tiro: oltre il 70% da 2 punti e il 53% dall’arco. Sicuramente la difesa canturina ci ha messo tanto del suo, ma bisogna pur sempre saperli segnare 93 punti…
1 – Il fallo subito, su sfondamento di Biligha, da Tremmell Darden, uno dei giocatori più positivi questa sera tra le file canturine e non solo per i 13 punti segnati con un ottimo 6/8 dal campo. Non è un caso che Recalcati lo abbia impiegato per 33 minuti e che con lui in campo i brianzoli abbiano un +5 di plus/minus (miglior dato di squadra). Nel secondo tempo è il protagonista occulto della rimonta bianco-blu con un gran lavoro difensivo da 4 tattico. Crediamo che quello sfondamento subito sia la fotografia della gran partita di sacrificio giocata dal Professore di Inglewood, il Ministro di una difesa canturina tutt’altro che all’altezza del suo leader; i 55 punti subiti nei primi due quarti sono stati, oltrechè decisivi ai fini del risultato finale, davvero gravi per l’atteggiamento troppo rilassato dei ragazzi di Recalcati durante la prima metà di gara. Onorare la maglia sempre e fino alla fine, l’ultima legittima pretesa che il popolo canturino avanza ai propri giocatori per questo finale di Regular Season.

0 – Il numero di maglia dell’altro ex Cantù, Darius Johnson-Odom. Al pari di Kuba Wojciechowski, anche DJO ha lasciato un segno ben evidente su questa partita: 16 punti con 6/11 al tiro, due schiacciate devastanti come nel suo stile, 3 rimbalzi 3 assist, 2 recuperi al fronte di 4 perse… Una prova solida e positiva per la potente ed esplosiva guardia americana, chiamato al pari di Turner a prendersi Cremona sulle sue larghe e muscolose spalle per provare a trascinarla fuori dal baratro della A2. Il calendario della Vanoli presenta una trasferta a Varese e Reggio Emilia in casa, mentre Pesaro sarà impegnata all’Adriatic Arena contro Milano e infine a Capo D’Orlando. Si prevede una volata salvezza davvero emozionante: chi avrà la meglio?
Gli Highlights della partita offerti dal canale YouTube Pallacanestro Cantù





