Christian Fares taglia a fette la difesa Briantea, gara1 a Santa Lucia

christian fares
[ethereumads]

Sorpresa al PalaFamila per gara1 delle semifinali scudetto: Christian Fares e Matteo Cavagnini guidano Roma al colpaccio esterno per 50-51 dopo un supplementare e percentuali basse in attacco per entrambe le squadre.

Prendono il via nel week-end successivo alla Santa Pasqua, i play-off tra i più incerti degli ultimi anni della serie A Fipic. Non traggano in inganno la Supercoppa e la Coppa Italia che Cantù ha saputo mettere in bacheca anche quest’anno, oltre all’ennesima final-four di Champions Cup conquistata. Si perché i brianzoli nella stagione regolare hanno perso in una occasione sia contro Giulianova che Santa Lucia Roma, rispettivamente terza e quarta classificata. E’ proprio quest’ultima l’avversaria designata per la semifinale della Briantea, un grande classico del panorama italiano di basket in carrozzina. Una sfida che il coach della nazionale Carlo Di Giusto pronosticò decisamente proibitiva per i romani, a torto come andremo a vedere.

L’inizio di partita vede Fares e Papi andare a segno con un tiro frontale ciascuno, Berdun e Cavagnini sono imprecisi in attacco e arriva il time-out per coach Castellucci dopo soli 3’38” sul 4-2 interno. Due contropiedi di Raourahi e Sagar permettono ai canturini di allungare sul 8-2, ma è Vera a riportare in parità gli ospiti in tutte le salse: da sotto, dalla linea della carità e sfruttando l’autostrada gentilmente concessa dai padroni di casa (8-8). Cavagnini su quattro personali a disposizione ne mette solo uno, il suo compagno Stupenengo invece non si fa pregare in lunetta, uno a segno anche per Esteche. A fine primo quarto Santa Lucia avanti 9-11, con gli ultimi minuti di periodo più simili ad un finale di gara.

Santorelli nel pitturato pareggia subito ad inizio secondo (11-11), poi le due formazioni ritornano a litigare con il canestro per circa tre minuti. Brutta notizia in casa Briantea, con il precoce terzo fallo di capitan Sagar. Christian Fares mette a ferro&fuoco la difesa locale, due suoi ottimi tagli inframezzati da due punti di Cavagnini, consentono ai capitolini di tornare a condurre il punteggio sul 13-17. Papi dalla media e Raourahi dopo l’errore di quest’ultimo (17-17), Cavagnini fa saltare Berdun e appoggia. Coach Bergna ferma il gioco con percentuali in attacco da “brivido” per entrambe (29% e 28%). Stupenengo per il +4, vano il tentativo del capitano romano sulla seconda sirena, in ogni caso Roma al riposo in vantaggio per 19-21.

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Una fase di gioco del secondo periodo

Al rientro in campo, Cantù mette la freccia grazie ai canestri di Carossino, Raourahi e Berdun, time-out per Castellucci sul 25-23. I brianzoli trovano un gioco da tre punti di Raourahi, Santa Lucia fa molto affidamento su Christian Fares in attacco, autore in questa frazione di otto punti e con il consueto taglio a mettere in difficoltà la difesa di casa. Proprio uno di questi fa scivolare la squadra di Bergna a -1, la prima azione dopo la sospensione voluta da quest’ultimo a seguito di una fin troppo facile penetrazione di Stupenengo. A 1’18” dalla conclusione del terzo periodo Roma entra in bonus, Carossino ne approfitta realizzando due liberi ma è Di Monte su assist di Cavagnini a siglare il 36-37 quando mancano dieci minuti alla conclusione dei regolamentari.

L’in&out di Berdun fa capire diverse cose, Cavagnini sotto le plance trascina i suoi sul +6 (36-42). Cantù però, quando pare in difficoltà, riesce a piazzare un break di 8-0 con quattro di Esteche, un tiro allo scadere di Papi e un contropiede di Berdun, per il momentaneo 44-42. A segno anche Fares a fil di 24″, ultimissimi minuti conditi da errori da una parte e dall’altra. La Briantea vanifica un contropiede sull’asse Esteche-Berdun, tiro finale di Di Monte che fortunatamente entra ed esce. Si va ai supplementari.

Cantù parte meglio nei cinque minuti aggiuntivi con il contropiede di Berdun (46-44), ma le due squadre continuano a proseguire a braccetto e a faticare in attacco. Roma entra finalmente in bonus e perde Fares al suo quinto fallo, ma anche i padroni di casa sono costretti a salutare Bredun. Due viaggi in lunetta per Cavagnini, che sistema la mano sbagliandone soltanto uno e dando il +1 a Roma. Con 32″ rimanenti sul tabellone, arriva l’ultimo time-out per Bergna. In uscita di esso Esteche sbaglia la tripla, non c’è più tempo per null’altro, Santa Lucia fa festa vincendo una gara in parte insperata per 50-51.

Christian Fares, top-scorer di serata

Andando a spulciare le statistiche a fine match, risultano praticamente identiche al tiro per entrambe sia in situazioni da gioco che a cronometro fermo. Partita non certamente spettacolare e sotto ritmo, quanto basta però a Roma per far cullare sogni di finale. Siamo però certi che sabato prossimo ci troveremo di fronte ad un’altra UnipolSai Cantù, nonostante la squadra di Castellucci abbia tutte le carte in regola per mettere ancora in difficoltà i brianzoli. Tra i locali l’unico in doppia cifra è Berdun a quota 12, per gli ospiti invece 18 per Christian Fares e 15 per Matteo Cavagnini (con 16 rimbalzi). Ma le sorprese non finiscono qui, tornando al discorso dell’equilibrio: successo esterno di Giulianova sul parquet di Santo Stefano per 58-73.

UNIPOLSAI BRIANTEA84 CANTU’ – SANTA LUCIA ROMA 50-51 dts (9-11, 10-10, 17-16, 8-7, 6-7)

 

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Marco Ballerini
Un calcio al pallone, due tiri a canestro, una corsa nei boschi, una pedalata tra salite e discese, una nuotata nel mare, una sciata nel bianco, una pagaiata sul lago.. Sacrifici, sudore, fatica, passione, socialità, emozioni, obiettivi, traguardi.. Lo sport è sempre un ottimo pretesto per VIVERE e per sentirsi VIVI !!

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