
Niente da fare nemmeno a Trieste per una Cantù il cui tunnel sembra destinato a non finire. Trieste, guidata da Chris Wright, fa il vuoto nel terzo quarto.
Vincere a Trieste, in condizioni normali, non sarebbe stata una passeggiata. Nelle condizioni di Cantù, che di normale non hanno proprio nulla, diventa una vera impresa, soprattutto se dall’altra parte c’è una squadra ben orchestrata da Chris Wright e che trova il canestro con tutti i suoi giocatori. Senza Tony Mitchell, rimasto negli USA per stare con la famiglia dopo la perdita della nonna, con Parrillo non ancora al top e con le vicende societarie a gravare sul gruppo serviva la partita perfetta da parte di tutti per provare anche solo a giocaresela.
La partita perfetta però non c’è stata. Bene i brianzoli nel primo tempo, quando nonostante un atteggiamento a dir poco conservativo nella metà campo difensiva, le magie di Frank Gaines e Gerry Blakes in attacco avevano tenuto a contatto la squadra. Poi il crollo nel terzo quarto e la resa forse un po’ prematura. A difesa dei ragazzi c’è da dire però che quando tutte le cose, in campo e fuori, vanno storte, non è facile avere il carattere per reagire ai parziali avversari.
Cose molto positive dal trio Gaines-Blakes-Udanoh, male invece Davon Jefferson. Trieste trova invece risposte positive da tutti, soprattutto da Chris Wright, Juan Manuel Fernandez e Jamarr Sanders. L’Alma sale dunque a 8 punti in classifica, mentre i biancoblu incassano la quarta sconfitta in fila e restano a 6.
La partita
Sul parquet dell’Allianz Dome una Cantù orfana di Mitchell scende in campo con Gaines, Tassone, Tavernari, Udanoh e Jefferson, mentre i padroni di casa rispondono con Fernandez, Cavaliero, Strautins, Peric e Knox. Ottimo inizio dell’Alma che piazza un parziale di 7-2 nei primi 2 minuti con Cavaliero sugli scudi. Tavernari e Gaines corrono bene in contropiede e pareggiano immediatamente. Lo stesso Gaines firma il primo vantaggio per i suoi, ma Fernandez e Peric controsorpassano. Parrillo torna sul parquet dopo l’infortunio e i biancoblu sembrano beneficiarne portandosi sul 16-19 coinvolgendo tutti. Trieste reagisce guidata da Wright e chiude il primo quarto 24-21.
Una super alley-oop per Mosley e un canestro di Blakes aprono la seconda frazione. Brianzoli distratti in difesa e Trieste ne approfitta portandosi sul +8 sotto la guida di un ispiratissimo Chris Wright. La Red October trova ossigeno dalla coppia Blakes-Gaines, ma Juan Manuel Fernandez risponde con 9 punti consecutivi che valgono il primo distacco in doppia cifra. L’emorragia non si ferma, con l’Alma che arriva anche a +14 (48-34). Il rientro di Frank Gaines, seppur gravato di 3 falli, consente a Cantù di rientrare al -5 di metà gara. Già 20 punti per il play canturino, efficacissimo in attacco, meno in difesa (Fernandez top scorer a quota 14 all’intervallo).

Le troppe palle perse in avvio da Cantù consentono ai padroni di casa di scappare a +15 con uno scatenato Cavaliero. Brianzoli anche a – 19 prima di ritrovare il canestro con due liberi di Udanoh. La squadra accusa il colpo e smette di difendere con intensità, lasciando facili canestri dal perimetro a Trieste. L’Alma segna 39 punti nel solo terzo quarto chiudendo la partita (89-60 a fine terzo quarto).
Udanoh e Blakes realizzano un 7-0 in avvio di ultimo quarto che alleggerisce momentaneamente il pesante passivo. La partita, comunque, non ha più molto da dire. Gli uomini di Dalmasson, seppur con il freno tirato, mantengono il cospicuo divario grazie ai canestri di Sanders e Cittadini. Finisce 102-82.

Tabellini
TRIESTE: Coronica 2, Peric 13, Fernandez 14, Wright 19, Strautins 4, Silins 4, Cavaliero 12, Da Ros 4, Sanders 16, Knox 6, Mosley 4, Cittadini 4.
CANTÙ: Gaines 31, Blakes 26, Udanoh 16, Baparapè NE, Parrillo, Davis, Tassone, La Torre, Pappalardo NE, Quaglia, Jefferson 6, Tavernari 3.





